Perdite si sangue scuro,scollamento, presunta placenta plevia,e rottura del sacco amniotico

Salve, buongiono, mi chiamo Susy ho 36anni sono incinta alla diciassettesima settimana, e' la mia prima gravidanza(premetto dopo in lungo periodo ove nonostante il desiderio di un banbino ed avendo rapporti liberi non arrivava niente),con questa mia prima gravidanza dalle prime visite dalla mia ginecologa si è riscontrato la formazione del feto alla parte bassa dell'utero zona marginale,(eventuali rischi fin dall'inizio)gia' dal secondo mese ho avuto perdite di sangue colore scuro e scollamento della placenta, dopo la diagnosi mi e' stato prescritto riposo assoluto e cure con lentogest a giorni alterni e spasmex pillole, nonostante l'ossevanza del riposo e la cura prescrittomi al terzo mese sopraggiungono x ben due volte degli scollegamenti,di cui uno abbastanza forte con ricovero immediato in clinica, e relative terapie, ritorno a casa e prescizione sempre della stessa cura e riposo(osservato)il 25 agosto risotttoposta a visita(presso lo studio della ginecologa,x verifica con nuova ecografia, risultati sempre con diagnosi di presunta placenta previa,con prescrizione di continuare il riposo,con medesima cura, dopo il secondo giorno forte perdite di notte in bagno di liquido amniotico, contemporaneamente la prescrizione di un tampone, dalle risultanze comunicate alla dottoressa un nuovo ricovero in clinica,le perdite di liquido amniotico sono ricomparse x piu' volte, attualmente ricoverata e sottoposta a cura antibiotiche, dalla nuova ecografia risulta assenza di liquido amniotico con foratura del sacco, sono enormemente preoccupata ed angosciata, vivo nel terrore con una serie di dubbi e di paure, vorreste gentilmente darmi delle risposte in merito al mio caso seppure mi e' stato spiegato rassicurandomi. le mie domandi sono le seguenti: 1) il rischio del bambino visto ancora il battito dello stesso,2) quali sono le possibilita' che il liquido si riformi vnonostante la rottura e la relativa perdita che continua,3)i rischi x la mia salute,e x gravidanze futuristiche,in questi casi cosa e' opportuno e necessariamente fare, premetto che dopo il riposo prescrittomi la visita del 25 agosto presso lo studio della ginecologa è avvenuto all'interno di un 2/3 piano di un palazzo antico senza l'ascensore con gradini abbastanza alti,ed un'attesa estenuante e caldo torrido, mi sorge il dubbio potrebbe tutto questo aver influito(essere causa) x la rottura e la perdita dei liquidi amniotici,visto il mio stato molto precario in quanto prima della suddetta visita mi ero rimessa con il riposo prescrittomi, il tutto e' avvenuto dal martedi giorno di visita, al mercoledi notte e' avvenuta la perdita e la rottura del sacco. vi sarei estremamente grata se vorreste liberarmi da queste tremende angoscie e paure. Attualmente sono ricoverata di nuovo in clinica con una serie di dubbi ed incertezze, vi ringrazio di cuore anticipatamente x la vostra gentilezza, aspetto con ansia una vostra risposta distinti saluti Susy anni trentasei prima gravidanza
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Lo scollamento del margine inferiore della placenta, specie se a bassa inserzione, può associarsi, anche se raramente, a rottura consensuale del sacco amniotico, oppure la rottura del sacco può non avere alcuna relazione con lo scollamento deciduo-coriale ed essere legata, come nella gran parte dei casi, a fenomeni flogistici-irritativi a carico dell'insieme cervico-vaginale. Non si possono esprimere, ovviamente, diagnosi di merito al primo o secondo caso.

Una rottura così precoce, però, del sacco amniotico, se completa e bassa, di solito si associa ad aborto inevitabile.

I Colleghi la terranno ricoverata, sotto copertura antibiotica generalmente duplice, con frequenti controlli dell'emocromo, della PCR e della temperatura corporea. Dalla valutazione di questi parametri prenderanno, opportunamente, la decisione di intervenire se e quando vi saranno le condizioni presupponenti.

Spero vivamente di sbagliarmi.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
CARISSIMO DR IVANOE SANTORO, LA RINGRAZIO X LA SUA RISPOSTA, DA QUANTO APPRENDO DALLA SUA ESAUDIENTE DISPONIBILITA', DOVREI ATTENDERE UN IMMINENTE ABORTO,DAGLI ULTIMI CONTROLLI, IL BATTITO DEL BAMBINO E' PRESENTE IN MODO REGOLARE, E LUNEDI MATTINA DOVREI ESSERE SOTTOPOSTA AD UNA NUOVA ECOGRAFIA, ATTUALMENTE MI RITROVO CON UNA BRUTTISSIMA VAGINITE, DOLORI ADDOMINALI, CON UNA FORTISSIMA ANGOSCIA,TRA LE MIE DOMANDE DI CUI LO SFORZO DI ESSERE SOTTOPOSTA A VISITA RAGGIUGENDO UN TERZO PIANO, IN PIENO CALDO TORRIDO SECONDO LEI NON HA INFLUITO SUL MIO STATO GENERALE GIA' MOLTO PRECARIO, E DOPO AVER SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATO UN RIGIDO RIPOSO, LE SONO ANCORA MOLTO GRATA, LA RINGRAZIO AFFETTUOSAMENTE E MI RIMETTO NELLE MANI DEL BUON DIO. GRAZIE ANCORA SUSY
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Mia cara Susy
le nostre bisnonne e trisavole conducevano le gravidanze nei campi, arando, seminando, raccogliendo, zappando ecc.ecc.
Se tutto ciò si fosse asociato ad una patologia abortiva in maniera statisticamente significativa, anche per quell'epoca storica, non sarebbero andate più a lavorare la terra...ma tant'è!!

Quiandi, scale, caldo ecc.ecc. sono fattori di nocumento solo nell'immaginario collettivo; sul piano clinico tali situazioni non hanno, di fatto, alcuna incidenza sulla patologia di cui Lei soffre.

La vaginite in atto avvalora l'ipotesi della rottura del sacco legata a questa causa (la più frequente in ordine statistico).

Spero, per Lei, di sbagliarmi ad aver interpretato la sua condizione attuale. Solo in questo caso la Sua gravidanza procederà e si riprenderà.
[#4]
dopo
Utente
Utente
GENTILISSIMO DOTT IVANOE SANTORO, INNANZITUTTO LA RINGRAZIO DI VIVO CUORE X LA SUA GENTILEZZA E CORTESIA
. ATTULMENTE LA MIA SITUAZIONE Eì LA SEGUENTE;RICOVERO IN CLINICA DA CIRCA 13 GIORNI ECOGRAFIE PIATTE CIOE' BAMBINO VIVO SENZA LIQUIDO AMNIOTICO IN ATTESA DI UN EVENTUALE PARTO, STATO PSICOLOGICO A PEZZI,COSA DEVO FARE? E VERAMENTE PARADOSSALE LA MIA SITUAZIONE MI SUGGERISCA QUALCOSA LA RINGRAZIO TANTO SALUTI SUSY
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Posso comprenderLa.
Purtroppo quando questo accade ad una mia paziente, rimango sempre a corto di parole, come nel Suo caso.
Non posso dirLe che attendere ed avere piena fiducia nei Colleghi che la seguono.
In genere questo stato di cose non dura più di due - tre settimane.
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