L-sil, dtc, pap test,hpv test

Sono una ragazza 22enne e vorrei avere un parere sulla mia storia ginecologica.Circa 2anni fa,durante una semplice visita ginecologica di routine,il mio ginecologo(era la prima volta che ci andavo)vide qualcosa di anomalo al collo dell'utero che chiamò "piaga".Mi fece un pap-test e dato il referto(non riportava nulla di grave se non:cheratosi,flogosi di grado lieve e cervicite cronica)mi disse di non toccarla e tentare una terapia locale.Così utilizzai per tre cicli un tipo di ovuli e dopo una pausa,per altri due cicli un altro tipo di ovuli.Dopo circa un anno però la situazione non era cambiata,nè in meglio nè in peggio.Nel frattempo avevo fatto un altro pap-test con risultato identico a quello precedente.Così,nel febbraio scorso feci un nuovo pap-test ed una colposcopia.Il colposcopista vedeva delle anomalie(zone che si "coloravano" di bianco)e si procedette a biopsia.Dopo pochi giorni arrivò l'esito del pap-test,praticamente identico a quelli fatti nelle date anteriori.Dopo circa un mese quello della biopsia di cui riporto il testo integrale:cerviite cronica:reperto segmentario di displasia lieve dell'epitelio esocervicale (L-SIL) e focolai di metaplasia mucinosa.Il ginecologo mi fece recare abbastanza velocemente da lui e mi disse che bisognava bruciare la parte per evitare che la situazione evolvesse.Così circa un anno e due mesi dopo,dal momento in cui questa lesione era stata vista,nel marzo scorso,mi fecero una DTC.Dopo un pò di tempo(necessario per la guarigione della parte interessata)mi recai nuovamente a controllo(giugno scorso)e feci un pap-test(che neanche a ripeterlo dava lo stesso esito da sempre)ed una colposcopia.Il colposcopista disse che la zona era guarita,che non c'era piu nulla di anomalo e che si era cicatrizzata perfettamente ma che vedeva una colpite a punti bianchi,mi disse tipica espressione della presenza del virus hpv.Così in luglio fu la volta del test hpv.Un pò confusa,prima di avere il risultato(per il quale passarono circa 2mesi),lo rifeci in un altro ospedale,cosicchè gli esiti giunsero quasi contemporaneamente e,in particolare,uscirono due esiti totalmente opposti.Difatti il primo test-hpv,fatto in data 22/07/09 diceva:POSITIVO,genotipo virale identificato 16 + 59 + 66;il secondo fatto in data 25/09/09 dava esito NEGATIVO.Mi sono recata da un nuovo ginecologo,ieri,con tutte le carte alle mani.Mi ha detto di non dare credito al primo test-hpv perchè fatto con kit NON standard e che i medici precedenti,con una DTC che non doveva essere eseguita(sostiene che su una ventenne non si interviene in questo modo ma si osserva)mi hanno modificato l'equilibrio vaginale(motivo dei dolori e bruciori durante e dopo le penetrazioni).Mi ha prescritto LOMEXIN(per una infezione in atto)e CICATRIDINA per riassettare la situazione e fare i nuovi test perchè dice che sono infiammatissima.
E'possibile utilizzare kit non standard?E'vero che dovevano aspettare senza intervenire?I miei problemi nei rapporti sono dovuti a questo?GRAZIE
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent.sig.na, e' difficile fare una valutazione quando un test e' positivo e un altro negativo (dovrebbe chiedere delucidazioni ai laboratori che hanno eseguito i test).
Consiglierei per il momento di fare la terapia prescritta e controllare periodicamente la situazione ripetendo il test eventualmente in un laboratorio diverso. I fastidi durante i rapporti possono essere dovuti alle condizioni del collo dell'utero.
Saluti

Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per l'attenzione e per la tempestività della risposta. Ma ci sono davvero cose che non riesco a comprendere. Può un ospedale, utilizzare kit non standard?! C'è qualcuno in tutta questa storia che prende in giro qualcun'altro? Io ora non ne capisco molto di queste cose prettamente tecniche, per cui riporto "tutto" ciò che c'è scritto nel referto positivo:

campione: tampone cervico-vaginale
preparato: cellule in soluzione
procedura estrazione: AB Analitica HPV-TYPE
ID DNA: 1060
L'adeguatezza del DNA estratto è stata valutata mediante amplificazione del gene della thiosulfate sulfurtransferase-rhodanese (TST) (202 bp)
La ricerca del virus è stata effettuata mediante PCR nested amplificando la regione L1 (139-145 bp) con il kit HPV-TYPE (AB Analitica S.r.l.,Padova)
I dispositivi medico-diagnostico in vitro utilizzati sono conformi alla direttiva 98/79/CE

La mia curiosità primaria è sapere se effettivamente questo test non è stato eseguito in modo adeguato e se quindi non è attendibile.
Poi vorrei capire se l'iter seguito è stato sbagliato, se è vero che è stata eseguita una DTC "inutilmente" perchè in realtà bisognava aspettare più tempo per vedere se l'LSIL regrediva spontaneamente.
E per concludere, visto che da quando ho fatto questa bruciatura non ho avuto altro che problemi, vorrei sapere se è vero ciò che mi ha detto quest'ultimo ginecologo e cioè che mi è stato "modificato l'equilibrio vaginale".

Purtroppo sono sofferente, confusa e delusa.
Non so dove sta la verità e a chi credere dopo aver speso salute, tempo e denaro.

Ho scritto in questo sito, dove è facile leggere delle risposte veramente approfondite e quindi capirci un pò di più, solo per sapere se palesemente ci sono stati dgli errori o delle sviste nella mia storia.

Vi ringrazio davvero per l'attenzione.
[#3]
Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent.sig.ra, purtroppo non posso entrare nel merito del tipo di test che e' di pertinenza del laboratorio, ma credo che sia stato fatto seguendo le direttive europee.
Riguardo la DTC e' una procedura che a mio giudizio non eradica completamente il virus, quindi o si aspettava o si procedeva con una vaporizzazione laser dopo una biopsia. Non credo pero' che abbia potuto provocare danni irreparabili
Saluti
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