Pillola per sempre?

Il mio dubbio è questo: ho iniziato a prendere la pillola a 17 anni, ora ne ho 33.
Ne'arco di questi anni ho sempre fatto le dovute sospensioni (circa una stagione ogni 2-3 anni)e il mio medico mi ha cambiato varie volte il farmaco a seconda delle necessità.
Siccome sono una felice "non madre" e vorrei continuare ad esserlo per ancora molti anni, è plausibile che io continui per tutta la mia vita fertile a prendere la pillola?
Mi trovo bene, non ho alcun effetto collaterale , non la dimentico mai, ma temo che arrivare ad accumulare 30 anni di pillola mi possa dar problemi di salute.
Qual'è la vostra opinione?
(Il mio medico dice "vedi tu")
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara amica
la pillola anticoncezionale è un farmaco e come tutti i farmaci può avere degli effetti collaterali più o meno spiacevoli e gravi.
L'incidenza di questi ultimi, ovviamente, è dipendente sia dalla dose utilizzata sia dal tempo e dalla modalità di somministrazione del farmaco stesso.
Nel caso della pillola, fermo restando la giustezza della sua assunzione, resta il problema della dose e del tempo di somministrazione, oltre a specifici cambiamenti "fisiologici" sui quali il farmaco può interferire in maniera non sempre "benevola".
E', quindi, buona regola eseguire periodicamente (almeno 1 volta l'anno) degli esami di Laboratorio di controllo, per verificare se, in corso di assunzione del preparato, vi siano "sforamenti" nel dosaggio di taluni analiti o se, la somministrazione del farmaco, ha alterato determinati "sistemi" funzionali, indispensabili al mantenimento di una corretta situazione di salute generale (o, come diciamo noi, di una corretta "omeostasi organica").
In particolare la pillola può avere effetti non desiderabili sulla coagulazione del sangue, specie in determinati soggetti, dopo i 35 anni di vita, periodo in cui, la "bilancia emostatica dell'organismo", fisiologicamente evolve verso una condizione di "ipercoagulabilità" che può essere accentuata dalla contemporanea presenza di fattori parafisiologici o abitudini di vita particolari quali:
a) la normale riduzione del metabolismo basale, con tendenza all'accumulo di adipe e, quindi, di peso
b) la presenza di vene varicose o, comunque, di uno stato di insufficienza veno-linfatica, specie agli arti inferiori, nel sesso femminile
c) fumo di sigarette
d) aumento di colesterolo e trigliceridi

Ecco perchè la somministrazione della pillola dopo i 35 anni, dovrebbe rispondere a criteri piuttosto rigidi di selezione delle pazienti da trattare, anche se in apparente buono stato di salute, per evitare situazioni spiacevoli di gravità estremamente variegata.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli