Dolore durante la penetrazione

Salve, sono un ragazzo di 20 anni e scrivo per la mia ragazza (19 anni). Siamo insieme da 4 anni e vorremmo un Vostro parere poichè ci siamo gia rivolti a diversi ginecologi senza risolvere il problema. La mia ragazza sente forti dolori durante la penetrazione. Questi dolori si sono presentati fin dall'inizio, anche se erano lievi e sopportabili, ma con il passare del tempo si sono resi sempre più forti fino ad impedire la penetrazione (a volte avverte il dolore appena appoggio il pene sulla vagina).
La mia ragazza si è presentata a varie visite, ma i vari ginecologi hanno sempre espresso diagnosi e pareri che non hanno risolto il problema: inizialmente si pensava fosse un'infezione, ma i tamponi hanno smentito; poi colite e le è stato prescritto il Buscopan, che sembrava aver fatto effetto (siamo riusciti ad avere un paio di rapporti senza che lei provasse forti dolori), ma dopo pochi giorni è tornato tutto come prima; successivamente il problema è stato attribuito alla pillola contraccettiva (Yasminelle), dunque ha smesso di prenderla, ma addirittura sembra che la situazione sia peggiorata. Sono stati esclusi anche problemi di lubrificazione e non abbiamo problemi di coppia.

E' possibile che la causa di ciò sia un fattore mentale, una fissazione?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Il dolore durante i rapporti sessuali, tecnicamente chiamato dispareunia, è un argomento complesso e assolutamente da non sottovalutare. L'etiologia può essere diversa, vi possono essere cause muscolari, infettive, neurologiche o immunitarie, si può valutare la presenza di endometriosi, adenomiosi o di malattia infiammatoria pelvica, si deve considerare la presenza di disturbi delle vie urinarie e si potrebbe ancora continuare con l'elenco.
E' fondamentale cercare di individuare la causa, in quanto solo in questo modo si riesce ad ottenere una terapia efficace, anche se ci sono terapie che possono comunque cominciare a trattare il dolore in quanto sintomo.
La problematica psicologica non è da sottovalutare e va in ogni caso gestita anche laddove la causa è prevalentemente organica.
Nel consulto telematico ho cercato, ovviamente, solo di dare un'idea di quanto può essere complesso e problematico l'argomento e della necessità (che chiaramente già avvertite) di trovare una soluzione.
La diagnosi può essere posta dal ginecologo che ha esperienza e competenza in questo ambito, che sono le caratteristiche che dovreste ricercare nel professionista a cui vi rivolgete.

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

[#2]
Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Gentile utente,
mi permetto di segnalarle la lettura del seguente Minforma appena pubblicato:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/499-il-dolore-pelvico-cronico.html
in quanto il disturbo da lei riferito può essere un'espressione della problematica trattata.

Cordiali saluti,
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, concordo col Collega sulla necessità di avere una chiara diagnosi da parte del ginecologo.
Qualora fosse esclusa una diagnosi organica, è opportuno contattare uno psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi sessuali.

Una problematica psicologica di questo tipo spesso non ha nulla a che vedere con le dinamiche relazionali all'interno della coppia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo alle pregresse consulenze a Lei rivolte.
Dopo un'accurata diagnosi ginecologica, sarebbe utile comprendere se si tratta di dispareunia o qualche forma di vaginismo.
La dispaurenia o dolore sessuale, è caratterizzata da un dolore genitale persistente, che si manifesta in associazione al coito o subito dopo, rendendo spesso il rapporto sessuale difficoltoso e, talvolta impossibile. Il vaginismo, invece si manifesta con la contrazione involontaria della muscolatura vaginale, contrazione caratterizzata da spasmi , che esulano dal controllo cosciente della donna e, che rendono impossibile o difficoltosa la penetrazione .
Entrambe le disfunzioni sessuali, possono essere associate ad un disagio psichico o correlate alla storia sessuale della donna, possono ricondursi ad una relazione di coppia con elementi di disfunzionalità anche se non coscienti, sul piano della relazione.
Una consulenza psico-sessuologica,in associazione alla valutazione ginicologica, potrebbe essere da giovamento per dipanare la matassa emozionale associata alle difficoltà sessuali.
Auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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