Una gravidanza dopo ad un tumore al seno può diminuire il rischio

Buongiorno. Ho finalmente finito, da circa tre mesi la mia lunga terapia di cicli AC e CMF. Da due mesi ho finito anche la radio e, a parte un po' d'ansia
mi sento rinata. La mia domanda è molto semplice: quando si può iniziare a cercare una gravidanza? O meglio, tra quanto tempo i medicinali da me assunti non saranno più dannosi per un eventuale feto? Premetto che ho già parlato con la mia oncologa. Lei mi ha detto che, dal momento che il mio tumore al seno non era di tipo ormonale e che non devo più fare cure e tanto meno sottopormi a cicli ormonali, posso tranquillamente cercare una gravidanza non appena mi torna il ciclo mestruale. Ho anche letto che una gravidanza dopo ad un tumore al seno può diminuire il rischio di recidive. E' vero?
Ho pensato, ciclo permettendo, di attendere fino a fine anno, così da riuscire a fare una mammografia, tutti gli altri esami di routine ed un'altra visita dall'oncologa. Sono stata operata il 23 11 09, di conseguenza sarà passato circa un anno dall'intervento e circa sei mesi dalla fine delle cure. Può essere sufficiente come lasso di tempo per evitare tossicità da parte dei medicinali sul bimbo? Ho tanta fretta, perchè già prima di questo tumore cercavo un figlio e, dopo tanta fatica, l'unica volta che ci sono riuscita l'ho perso quasi subito... Chissà ora che fatica che farò!!!!!!! Mille grazie e resto in attesa di una vostra risposta.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Dovrebbe postare i risultati relativi al tumore mammario di cui è stata operata e per il quale ha eseguito sia chemio sia radioterapia.

saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Questo è quello che c'è scritto nella mia cartella a partire dall'esame istologico. Spero possa essere sufficiente.

Esame istologico: Carcinoma metaplastico di tipo squamoso, scarsamente differenziato, con ridotta componente intraduttale di tipo solido con necrosi centrale ed estensione ai lobuli. Sono presenti microcalcificazioni.

Linfonodi sentinella esenti da metastasi.

Stadio e fattori biologici
pT1c 1,1 cm pNSent Neg (0/2) MX G3 Invasione vascolare assente
Recettori Ormonali ER 0% PgR 0% Ki-67 52% c-erbB2 debole completa nel 20% Ca 15-3:6.7 u/ml

Mille grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'esame dei recettori per estrogeni e progesterone sembrerebbe avvalorare l'ipotesi di una gravidanza come possibile.
L'unico dato a sfavore è il grading della neoplasia che è di tipo scarsamente differenziato.
Se l'oncologo ritiene questo dato compatibile con la gravidanza, allora Lei può ricercarla dopo un apporto adeguato, per almeno altri 6 mesi di vitaminici e micronutrienti la cui concentrazione potrebbe essere stata inficiata dalle terapie, specie chemioterapiche, già eseguite.
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