Bruciore al basso ventre e aborto

Gentile Dottore/Dottoressa,

a Luglio del 2009 ho dovuto effettuare un "raschiamento" per via di un aborto spontaneo all' ottava settimana di gravidanza. Circa una settimana prima che l' aborto fosse diagnosticato, ebbi dei forti dolori al basso ventre e alle gambe. I dolori erano talmente forti che passai due notti in bianco (tra le altre cose piangendo dal fastidio). La dottoressa mi disse di stare tranquilla poiche`doveva trattarsi solamente della pressione dell' utero sui nervi, legamenti(?) delle gambe o qualcosa del genere (vivo in Germania, non capisco sempre tutto quello che dicono).
La prima domanda che avrei e' la seguente: c'e`una relazione tra quei forti dolori al basso ventre e gambe e l'aborto?
Da allora e' passato piu`di un anno durante cui ho avuto 3 episodi di cistite (mai avuta prima) e in piu` da circa un mese mi capita di avere costantemente tensione al basso ventre simile, se pur di gran lunga piu' lieve, a quel dolore avuto prima dell' aborto.
Cosa puo' essere successo da allora? Non vorrei diventare paranoica ma sento la necessita`di trovare una logica ai sintomi che avverto.
Durante l' ultima visita ginecologica non e' stato riscontrato nulla di anomalo.
Ho appena avuto il ciclo che mi e`sembrato normale anche se arrivato con 3 giorni di anticipo. Da due giorni ho anche mal di stomaco e stamattina anche nausea... Forse ho scritto troppo...
L'unica cosa di cui ho paura e di scoprire di essere incinta senza averlo programmato. Perche' stavolta vorrei programmarlo per poter essere fisicamente in forma e fare il possibile per evitare un altro aborto.
Spero che con queste informazioni possiate aiutarmi...
Grazie mille anticipatamente.
Cordiali saluti
Dona


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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Non ritengo che ci sia relazione tra la sintomatologia che riferisce e l'aborto. Dolenzie addominali sono frequenti a inizio gravidanza e sono riferibili perlopiù ad un rallentamento della motilità intestinale.
Nel suo caso potrebbe essere anche un sintomo riferibile ad una cistite, che in ogni caso non può essere responsabile di un aborto.

Per la situazione attuale, se la mestruazione è stata regolare, non dovrebbe essere incinta, ma in caso di dubbio, anche minimo, è solo la beta HCG che può dare una risposta certa.

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Menditto,
la ringrazio per la sua risposta.

Sono stata dalla ginecologa per una visita di controllo.
Le ho detto di avere una cistite in corso per cui avevo gia`iniziato ad assumere l'antibiotico che mie era stato prescritto in precedenza.
Con la visita, dato l'evidente dolore alla pressione, la dottoressa ha affermato con certezza che non si tratta di cistite ma di un'infiammazione dell'utero e delle ovaie.
Mi ha spiegato che puo' esser stata causata da colpi di freddo o dall'esser stata seduta su una superficie umida.
Mi ha prescritto nuovamante l'antibiotico (Ciprofloxacin, confezione da 10) e dell' antidolorifico/antiinfiammatorio (diclofenbeta, confezione da 20).

Ho cercato informazioni riguardo infiammazioni dell'utero/ovaie e ho letto dell' "Annessite", della PID (Pelvic Infiammatory Desease), etc..
Ma nessuna di queste infiammazioni sembra poter derivare da colpi di freddo piuttosto da infezioni batteriche o virali che possono essere precisamente identificate tramite tampone vaginale o altri esami.

La mia domanda e`questa: posso fidarmi della diagnosi della dottoressa? Come fa ad avere la certezza che l' infiammazione sia causata da un raffreddamento (che tra l' altro non sembra essere mai la causa di tale problema)?
Siccome ho letto che le conseguenze possono essere molto gravi, ci terrei che fosse fatta la giusta diagnosi.
Qui in Germania bisogna quasi suggerire ai medici che tipo di analisi devono fare perche`di loro iniziativa tendono a proporre solo quelle che sono coperte dall' assicuazione medica.

Potrebbe gentilmente darmi il suo consiglio?
Grazie
Cordiali saluti
D.

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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
In tutta sincerità ho qualche perplessità su quanto le sarebbe stato riferito dalla collega.
Se c'è effettivamente un dubbio sulla possibilità di infezioni delle alte vie genitali (utero e ovaia) è quantomeno indicato un tampone cervicale, con ricerca anche di chlamydia, ureaplasma e mycoplasma.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Menditto,
grazie nuovamente per la Sua risposta.

Spero ci sia un motivo per cui la Dottoressa non abbia fatto ulteriori esami.
Forse, dato che devo tornarci Lunedi`, avra`pensato di approfondire la cosa alla prossima visita..
Certo e`che nel frattempo sto prendendo un antibiotico che magari non e`neppure quello giusto. Forse mi ha prescritto proprio quello perche`io l' avevo gia`iniziato convinta di avere una cistite.

Lunedi`cerchero`di capire meglio come intende procedere per identificare questa infiammazione e curarla.

Le suggeriro`questo tampone cervicale di cui parla Lei.

Grazie
Gentili saluti
D.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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