Persistente calo del desiderio e anorgasmia dopo l'interruzione dell'estroprogestinico

Circa un anno fa, a seguito di una metrorragia, mi furono diagnosticate due cisti ovariche. Fui messa in terapia con estroprogestinici (Yasmin). Da quasi subito sono comparsi numerosi effetti collaterali, che sono cresciuto esponenzialmente durante l'ultimo paio di mesi di assunzione, costringedomi a interrompere bruscamente l'assunzione a pochi giorni dalla visita di controllo. Evito di fare l'elenco completo degli effetti collaterali: erano tutti tranne l'aumento ponderale (paradossalmente, quello che mi avrebbe preoccupata meno). I principali, tuttavia, annullamento più che calo del desiderio, anorgasmia, secchezza vaginale, accompagnate da depressione.
Dopo l'interruzione della terapia, ho sperimentato un ritorno parziale del desiderio, che però è rimastoa un livello molto inferiore ai miei standard abituali, accompagnato da una occasionale anorgasmia e da livelli di lubrificazione, anche in corrispondenza dell'attività sessuale, modesti rispetto ai precedenti. Questo per circa due mesi. Ovviamente, non mi sono eccessivamente preoccupata, ipotizzando che il mio organismo avrebbe lentamente ripristinato i livelli ormonali precedenti. Tuttavia, nel corso dell'ultimo mese, anziché aumentare il desiderio così come la capacità di provare piacere sono nuovamente del tutto scomparsi. Specifico che questa scomparsa avviene tanto durante il sesso con un partner che durante la masturbazione, anzi durante i rapporti con il mio partner la situazione mi produce comunque una flebile eccitazione (tutta psicologica e priva di ripercussioni fisiche).

Da che cosa può essere causato questo mio calo perdurante del desiderio? Ci può essere una relazione con l'aumento di produzione di SHBG dato dall'uso dell'estroprogestinico? In questo caso, è normale che il livello di detto ormone non scenda ancora a tre mesi dall'interruzione dell'estroprogestinico? Se sì, come è possibile far calare i livelli di SHBG per tornare a un livello di desiderio e piacere almeno accettabili?
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Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Gentile utente, sicuramente la pillola può influenzare questo aspetto della sessualità e delle psiche; ma andare a ricercare una causa unicamente ormonale a questo quadro mi sembra riduttivo; non ho la possibilità di conoscere la sua condizione, tuttavia particolari condizioni di stress psico-fisico a cui siamo frequentemente sottoposti secondo me rientrano nelle cause di questa situazione, insomma non metterei troppo da parte la componente psicologica, auguri

Dr. Maurizio Di Felice

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, il fatto è che mi sentirei di escludere la prevalenza della componente psicologica. La mia reazione normale agli stress (si fidi, ne ho ampia pratica) non è quella di una ridotta libido, anzi: normalmente il sesso è per me il rimedio allo stress e una pratica quotidiana o quasi del sesso, sia sotto forma di partnersex che di masturbazione, è lo strumento che uso per tenere a bada le tensioni eccessive e stemperarle, laddove in questo momento buona parte delle mie tensioni sono riconducibili all'impossibilità o estrema difficoltà di provare anche la pur minima eccitazione e il pur minimo piacere (fisico) durante il sesso per prolungati periodi di tempo.
Inoltre, anche quando riesco ad avere un'attività sessuale più "normale" (con vaga eccitazione fisica), questa è comunque di gran lunga substandard, con orgasmi deboli e brevi, laddove il mio standard precedente era quello dell'orgasmo multiplo con durate che talvolta arrivavano ai due minuti.

Ergo, le rispondo che casomai è la componente ormonale che lei sottovaluta. Il fatto è che il mio psicologo (che per inciso concorda con me nella valutazione secondo cui la componente ormonale potrebbe essere prevalente nella mia condizione attuale) lo vedrò esattamente tra una settimana, mentre vorrei avere una valutazione genrale sull'importanza del fattore ormonale in un quadro simile prima di andare dalla mia ginecologa, cosa che non potrà avvenire prima di un mese, se prendo appuntamento domani.
Quindi, ripeto la mia domanda: quale impatto può avere l'aumento di SHBG? Quali misure posso prendere per dimiuire i livelli di SHBG?
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Utente
Utente
Noto con piacere il numero di risposte. Scommetto che se fossi stta un uomo che chiedeva lumi sulla propria impotenza, i signori medici si sarebbero affollati precipitosamente. 8-/ Si vede proprio che della sessualità femminile c'è una grossa considerazione in questo paese.
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Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Gentile utente, non volevo assolutamente sottovalutare il suo caso, evitando la risposta, ma le assicuro che anche in caso di impotenza maschile, non mi sarei affannato a dare una risposta perchè anche il più signore dei medici si prende un giorno di riposo.
Tornando a lei, appurato che la componente psicologica gioca un ruolo a latere rispetto alla problematica descritta, per studiare l' aspetto endocrinologico, le chiedo cortesemente di fornirmi alcuni dati, su cui posso ragionare ed eventualmente fornirle, se possibile,un aiuto.
Vorrei conoscere, se possibile il suo peso e la sua altezza, i livelli riscontrati di SHBG,il testosterone libero, l'insulinemia basale, trigliceridi, colesterolo, colesterolo HDL, colesterolo LDL.
Ancora saluti