Risultati ultrascreen (BITEST+TN) a 40 anni: rischio 1 su 1380, che fare?

Salve,
dopo 7 IUI e 3 ICSI, a settembre sono uscita incinta naturalmente.
Ora sono alla 13ma settimana e ancora non riesco a credere che sia successo proprio a me!
La settimana scorsa ho fatto la translucenza nucale:
ETA' MADRE: 40,4
TN: 0,8mm
CRL: 55mm
OSSO NASALE: presente
BITEST FREE bhcg: 15,4 mlU/ml; 0,40 mOm corretta
PAPP-A 1,08 mlU/ml; 0,67 mOm corretta
RISCHIO TRISOMIA 21 (con NT): 1/1.380 (inferiore al CUT-OFF). SCREENING NEGATIVO.
Il rischio 1/1.380, alla luce anche della mia età… secondo Lei è un valore rassicurante?
O mi consiglia, comunque, l'amniocentesi?
Abbiamo cercato questo figlio per anni... ma leggere in fondo al foglio del referto che "IL RISULTATO DI QUESTO SCREENING E' PURAMENTE INDICATIVO..." non mi ha dato molta sicurezza... Sì, lo so che è un valore indicativo, basato sul calcolo delle probabilità e non diagnostico, ma spero che sia, comunque, almeno attendibile. Ho sentito che ci sono tanti falsi positivi ma… ci sono molti falsi negativi?
Ancora non abbiamo deciso... ma probabilmente cercheremo di non fare l'amniocentesi.
Trovo che la mia gravidanza sia tanto "preziosa".
Probabilmente farò un'ecografia morfologica precoce (alla 16ma settimana) per controllare il cuore e i singoli organi e, se ci sarà qualcosa che non va bene, saremo ancora in tempo per fare l'amniocentesi.
Un rischio 20 volte maggiore che io possa abortire a causa dell'amniocentesi, piuttosto che il piccolo possa essere non sano...
E' una scelta difficile.
Non mi perdonerei mai di perdere un bimbo sano, dopo la fatica e il dolore di anni di IUI e ICSI fallite...
Quanto è difficile questo momento...
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signora,

la decisione non è semplice, e la parola finale spetta a lei e a suo marito.
da una parte c'è il rischio di uno su 1,300 di sindrome di Down, dall'altra il rischio di uno su 100 di aborto con l'amniocentesi.
Il duo test è molto affidabile, consente di identificare il 90% dei feti down, ma non dà una certezza, che si può avere solo con l'amniocentesi. Dall'altra parte, si rischierebbe di abortire un feto sano, per una procedura non necessaria, visto che lo screening è venuto a basso rischio.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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