Gravidanza a rischio

Buongiorno dottore, le spiego un pò la mia situazione. Tre anni fa esattamente a gennaio 2009 ho fatto l operazione all 'utero setto in quanto il mio ginecologo mi disse prima di avere una gravidanza di farlo è cosi è stato fatto. Le premetto che è da 7 anni che prendo la pillola Milvane, quindi sospendo la pillola a febbraio e rimango incinta, da subito ho avuto minacce d aborto ripetute e ogni volta la corsa in ospedale ,curate con prontogest e riposo. Fortunatamente il bambino ora sta bene non ha problemi,anche se è nato prematuro di 28 settimane con un taglio cesareo per rottura delle membrane. Decidiamo ora con mio marito a distanza di due anni (il bambino è nato a settembre 2009) di avere una nuova gravidanza, sospensione della pillola a fine settembre 2011. Beta positive il 15/01/2012 a 4063 finalmente! Giorno 23/01 purtroppo di nuovo perdite di corsa in ospedale il piccolo sta bene ma mi hanno detto distacco retrocoriale, con la seguente terapia: assoluto riposo e ovuli prometrium per una settimana, ripetute le beta sono arrivate a 37000 lo stesso giorno delle perdite. Ora io mi chiedo avendo avuto la precedente esperienza con parto prematuro quali rischi ci sono che si possa ripetere e soprattutto quali precauzioni adottare con il mio ginecologo essendo che giorno 30/01 mi devo risentire? C' è il rischio di stare a riposo per tutta la gravidanza? In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

sarebbe importante capire perchè nella precedente gravidanza c'è stato il parto pretermine, se ad esempio si è trattato di una infezione, o c'era anche una questione di insufficienza placentare, che talora si può associare. E' chiaro che dopo un evento ostetrico di questo tipo si è in gravidanza a rischio per definizione, ed è opportuno essere seguiti presso un centro specializzato. Il medico che le segue valuterà eventuali controlli da eseguire in più (ad esempio tampone vaginale, urinocoltura, etc) e le indicherà eventuali precauzioni, decidendo se è il caso di richiedere l'astensione anticipata dall'attività lavorativa.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
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