Ottava gravidanza?

Gentilissimo dott.Santoro, mi rivolgo a lei xchè è il + vicino alla mia zona, da raggiungere eventualmente x un consulto "dal vivo". Le riassumo brevemente la mia storia clinica. Ho avuto 7 gravidanze, la prima portata a termine, ma il bambino è deceduto a 9 mesi di vita x una malformazione cardiaca, dalla seconda ho una splendida bambina di 7 anni. La terza si è interrotta a 20 settimane x assenza di battito fetale, purtroppo non ho proceduto ad accertamenti, la quarta e la quinta sono stati aborti precoci. A questo punto ho fatto accertamenti sul cariotipo, mio e di mio marito, sugli anticorpi e mutazioni genetiche della trombofilia, ed è risultata una mutazione MTHR in omozigosi. Alla sesta gravidanza ho assunto aspirinetta fino al parto, il bambino però è morto a 4 ore dalla nascita a causa di sopraggiunti problemi respiratori, abbiamo accertato che il problema è stato il parto naturale, poichè il bambino era macrosoma (5.100Kg x 58 cm). Infine, l'ultima gravidanza, durante la quale ho assunto aspirinetta e fatto siringhe di Clexane 2000 x 3 v. la sett. si è interrotta anch'essa a 20 settimane. Ho proceduto ad ulteriori accertamenti su eventuali problemi metabolici, da cui non è risultato nulla. Vorrei un suo parere su un'eventuale, ulteriore gravidanza: dovrei modificare il dosaggio di eparina? Mi dovrei far seguire da un ematologo? Ho una remota possibilità di avere questo tanto desiderato 2^ figlio? Grazie in anticipo x la risposta. C'è qualche ginecologo in Campania specilizzato in questo tipo di problema? Il dott. Santoro?
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara Signora
mi permetta di farLe sentire la mia vicinanza come Medico e come uomo alla tristissima storia che La vede coinvolta con Suo marito. Difficilmente in Medicina ci si imbatte in situazioni maggiormente prostranti, mi creda.

Veniamo al problema.
Quando dice di aver fatto esami immunologici ("anticorpi"), a quali anticorpi si riferisce, di preciso?
Inoltre:
a) sono stati praticati gli esami Istologici delle placente di ogni singolo aborto? se sì, con quale risultato (di ognuno, per favore)?
b) sono stati praticati esami citogenetici dei feti abortiti? se sì, con quali risultati (di ognuno, per favore)?
c) gli aborti a 20 settimane sono stati:
1) a feti morti
2) a feti vivi
3) senza contrazioni percepite clinicamente
4) con contrazioni clinicamente percepite spontanee
5) con contrazioni indotte farmacologicamente
d) sono stati praticati esame autoptici dei fati abortiti a 20 settimane e se sì, con quale risultato (per ognuno, per favore)?
e) Le è stata praticata una Isteroscopia diagnostica e se sì, con quale risultato?
f) gli aborti a 20 settimane sono stati preceduti da rottura della borsa amniocoriale (la borsa delle acque, per intenderci)?
g) Lei ha malattie sistemiche (generalizzate) e se sì, quali?
h) Lei ha malattie ginecologiche di base e se sì, quali?

Mi spiace tempestarLa di domande, ma è necessario, se vuole un parere, conoscere in dettaglio TUTTE queste cose, se si vuole giungere quanto meno ad una ipotesi di tipo eziologico (di tipo causale) nei confronti della Sua poliabortività.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dott.Santoro, prima di tutto la ringrazio x la celerità e la disponibilità. Spero capisca l'impossibilità di fornirle tutti i dati da lei richiesti (ci vorrebbero 10 pagine!).Capisco che lei abbia bisogno di tutte queste notizie, x cui vorrei solo che mi dica sinceramente se, data la sua esperienza in poliabortività, se la sente di seguire un caso complicato come il mio. Lunedi andrò a fare una curva glicemica x endovena, poichè il medico che mi sta seguendo vuole (x forza, a mio parere) trovare una qualche causa alla macrosomia del bambino deceduto dopo la nascita, a mio avviso xò sta trascurando l'aspetto + importante, cioè la trombofilia. Ho intenzione di prendere un appuntamento con lei appena avrò i risultati di questa curva, nel frattempo pensa sia il caso di consultare anche un ematologo?
Grazie ancora.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara Signora, le domande che Le pongo, le ritengo fondamentali per arrivare quanto meno a prospettare un'ipotesi causale della Sua condizione, cui far scaturire, poi, un consiglio terapeutico o, quanto meno, una serie di ipotesi sul da farsi.
Prenda il tempo che vuole. Nell'intanto, prepari uno schema al computer (eventualmente potrà farsi aiutare da Suo marito se è più...pratico di lei) degli accertamenti eseguiti e di quelli che ho inserito nel mio post.
Ne gioverà la completezza del consulto e la sua durata, con maggiore possibilità di tempo per la visita ed il colloquio preliminare.

Cordialmente.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Le rinnovo il mio ringraziamento. Seguirò il suo consiglio dello "schemone" al computer. A presto x un consulto di persona.
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