Toxoplasmosi in fase preconcezionale

Salve,
8 mesi fa ho fatto tutti gli esami preconcezionali e sono risultata negativa alla toxo. In questo periodo non ho potuto cercare una gravidanza perchè ho fatto il vaccino per la rosolia e preferisco attendere 6 mesi prima di iniziare (ho ancora le igm positive dopo 5 mesi).

Comunque il dubbio che ho riguarda la toxoplasmosi che da quanto ho capito è pericolosa in tutte le fasi della gravidanza, quindi se accidentalmente dovessi prenderla poco prima di rimanere incinta sarebbe molto grave?

Quindi è giusto ripetere l'esame per la toxo prima di iniziare a cercare una gravidanza? Inoltre devo astenermi già da ora da tutti i cibi crudi, poco cotti, insaccati o di cui non si ha sicurezza igienica?

Faccio queste domande perchè c'è davvero confusione su questo argomento, molte donne iniziano a seguire le regole alimentari dopo aver scoperto la gravidanza pur avendola programmata. Ma perchè? O forse nelle prime settimane di gestazione il feto non è a rischio toxoplasmosi?

Grazie davvero!
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
La toxoplasmosi è pericolosa per il feto se si contrae nel periodo che precede immediatamente il concepimento e in tutte le fasi della gravidanza.

Le donne che sanno -avendo fatto il test prima di rimanere incinta- che non sono protette da questa malattia, devono osservare, subito dopo averlo saputo, delle precauzioni di tipo igienico alimentare: prima del concepimento perché non è possibile sapere con certezza quando e se si rimarrà incinta, e poi durante tutta la gravidanza.

Visto che ha fatto l’esame otto mesi fa, è risultata non protetta ma non ha osservato le precauzioni e ora ha intenzione di provare a diventare mamma, il mio consiglio è intanto di ripetere di nuovo il test, se risulta ancora che non è protetta dalla toxoplasmosi segua scrupolosamente queste precauzioni che le elenco:

N.B:queste precauzioni igienico-alimentari da adottare per evitare il contagio, sono da osservare già adesso in attesa di sapere il risultato del nuovo test, e - in caso di non protezione- prima di rimanere incinta e durante la gravidanza

1) Evitare il consumo di carni crude o poco cotte
2) Evitare il consumo di insaccati (es.: salumi)
3) Lavare bene la verdura e la frutta (con bicarbonato o Amuchina)
4) Proteggere i cibi da mosche e altri insetti
5) Usare guanti di gomma per manipolare carne cruda di qualsiasi tipo
6) Lavare con acqua e sapone superfici, utensili da cucina e le mani venute a contatto con carni crude,pollame, pesce, frutta e verdure
7) Usare guanti di gomma per manipolare la terra (es.: giardinaggio) che potrebbe essere contaminato con le feci di un gatto
8) Se c’è un gatto in casa, non è necessario allontanarlo, ma è opportuno pulire la lettiera quotidianamente. Se possibile affidare ad altri questo compito e in ogni caso usare sempre guanti di gomma. Alimentare il gatto con cibi cotti o in scatola e ricordare che un gatto che vive sempre in casa raramente si infetta

Un caro saluto e buon anno.


Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

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