Difficoltà di concepimento

Buonasera.
Sono una ragazza di 36anni.
4 anni fa ho subito un intervento per togliere un mioma uterino di 8cm (non laparoscopia).
L'anno successivo ho subito un altro intervento per togliere delle sinechie intrauterine.
Il mio ginecologo, dopo la visita di controllo 6 mesi dopo, mi da l'ok per iniziare a tentare di avere una gravidanza.
Dopo un anno e mezzo di tentativi nulla.
6 mesi fa ho iniziato ad avere il ciclo molto irregolare, aumento di peso e dei brufoli prima del ciclo.
A seguito di una visita il ginecologo mi ha suggerito di fare un'isterosalpingografia dalla quale è emerso la totale chiusura di una tuba a causa di aderenze tra la stessa, l'ovaio e l'intestino.
Inoltre, dopo 2mesi è comparso un polipo endometriale di 3cm che ho tolto il mese scorso con un'isteroscopia.
L'esame istologico indicava "endometrio polipoide di tipo secretivo precoce ".
Preciso che il ciclo questo mese stato regolare e durato 5giorni, ma successivamente ho avuto altri 6 giorni di perdite di sangue vivo e macchie scure abbondanti.
Poi più nulla.
Infine, mi avevano suggerito una gravidanza in vitro, ma l'emergenza Coronavirus ha bloccato questo tipo di prestazioni.
Ora vorrei sapere se posso riprendere la mia vita sessuale (peraltro molto dolorosa per me a causa delle aderenze) finalizzata al concepimento.
O c'è rischio a causa dell'eventuale ferita.
Vorrei sapere se potete darmi qualche parere su come comportarmi ora.
Se posso avere qualche aiuto farmaceutico o simili.
Il mio compagno ha 40anni e non ha problemi di salute.
Vorrei un parere da voi, visto che il ginecologo mi ha spiegato che non ho ancora molto tempo per "tentare" a causa dell'età e dei miei problemi, e visto che questo isolamento dovuto all'emergenza non si sa quando terminerà, temo di non fare in tempo... Nel ringraziarVi per la Vostra attenzione e soprattutto per il Vostro cortese riscontro, Vi saluto cordialmente.
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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione 911 29 19
Salve
lei deve sicuramente esguire una fecondazione assistita visto il problema tubarico, anzi mi meraviglio che non l'abbia gia fatta. Certo il problema coronavirus le rallenterà un pò l'esecuzione della fecondazione ma non credo moltissimo.

Dr. Franco Lisi
http://www.riproduzioneassistita.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
La ringrazio per il Suo preziossissimo riscontro.
Io mi sono rivolta al Vanvitelli di Napoli, il quale mi ha prospettato circa 10mesi di attesa per iniziare la procedura, ai quali ora purtroppo si aggiunge l'attuale situazione di stasi delle prestazioni per le PMA. Nel frattempo, Lei mi consiglia di provare comunque "naturalmente" oppure può essere rischioso? Inoltre non può esserci nessun aiuto farmacologico? Purtroppo non ho la possibilità economica di rivolgermi ad un centro non convenzionato.
Nel ringraziarLa per la Sua disponibilità, La saluto cordialmente.
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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione 911 29 19
Se c'é un danno di canalizzazione tubarica purtroppo l'aiuto farmacologico non é utile. Deve aspettare purtroppo
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dopo
Utente
Utente
Dottore La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità. È stato un onore e un piacere aver ricevuto un parere stimato come il Suo. Seguirò la Sua indicazione.
Cordialità
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Dr. Franco Lisi Ginecologo, Patologo della riproduzione 911 29 19
tanti auguri e tanta fortuna
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