Referto istologico aborto spontaneo

Buongiorno, ho avuto un raschiamento alla 9 settimana.
Il medico mi ha detto di ritirare il referto citologico dopo un mese.
L'ho fatto.
Mi è stato consegnato un istologico (è la stessa cosa?
Errore di battitura?).

Il referto recita così: diagnosi "a1-a4 decidua necrotico-emorragica, villi coriali in parte fibrotici e presenza di residui embrionali" snomed "t-83000, m-09350"
Cosa significa?
Grazie
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., sono spiacente per l’ esito negativo della sua gravidanza. Purtroppo un certa percentuale di gravidanze si interrompe spontaneamente, soprattutto in epoca precoce, come un fiore che non sboccia. Alterazioni genetiche, cromosomiche, infezioni, sostanze tossiche, malattie materne, anomalie uterine... cause molteplici possono determinare l’ interruzione spontanea della gravidanza. È buona norma effettuare l’ esame istologico ( non citologico, la citologia si utilizza a scopo oncologico, ad esempio per il pap test) dei residui abortivi, soprattutto per escludere una mola vescicolare. Quest’ ultima e’ una degenerazione del trofoblasto e può essere benigna o maligna. Esiste anche il coriocarcinoma, un raro tumore del corion. Se il materiale abortivo lo consente, non essendo ancora necrotico, si può fare anche l’ esame citogenetico, cioè la determinazione del cariotipo, per la ricerca delle anomalie cromosomiche, la più frequente causa di aborto spontaneo. In conclusione sul materiale abortivo possono essere effettuati o l’ esame istologico, o l’ esame citogenetico o tutti e due. Escludo l’ esame citologico. Può ’ darsi che col ginecologo vi siate capiti male nei termini. Cordiali saluti e auguri per una futura gravidanza.

Dr. Lucia Vecoli