Emicrania in gravidanza

Buongiorno, soffro di emicrania da alcuni anni e l'unico medicinale che mi permette di superarla è il difmetrè, a base di indometacina. Tempo fa, in previsione di una possibile futura gravidanza, durante uno dei soliti attacchi non l'ho presa, ma ho assunto dell'aspirina o tachipirina, per fare una prova. Il risultato è stato che dopo una notte in cui non riuscivo più a smettere di vomitare sono andata al pronto soccorso, mi hanno somministrato via endovena un medicinale a base di indometacina, ho avuto una specie di convulsioni - saltavo nella lettiga - ho fatto una tac in cui era tutto a posto e mi han mandato a casa dicendomi di continuare a prendere il mio medicinale. Ora sono all'inizio di una gravidanza, non so ancora di quanto perchè ho una settimana di ritardo, alcuni test positivi e un'ecografia in cui si evidenzia un qualcosa di 2 mm nella camera gestazionale e qualche giorno fa ho assunto una supposta di difmetrè per un attacco. Le domande sono due: posso aver creato un danno? - stupidamente ho letto il bugiardino dopo e si parla di cose disastrose;
cosa posso fare in futuro quando ho un attacco, provare con semplice aspirina o tachipirina? Se non mi passa, tanto da vomitare spesso, cosa faccio? Una supposta una tantum - all'incirca la mia media è di 3 giorni al mese - è così dannosa in gravidanza? In genere i miei attacchi sono concentrati in tre giorni consecutivi durante il periodo pre- inizio ciclo e devo dire che un solo attacco mi è sembrato indice di un miglioramento del mio problema e mi auguro che continui così, ma se così non fosse? Grazie