Bite di riposizionamento o di svincolo
Buongiorno a tutti,
da molti anni soffro di una "malocclusione" che anche se lieve mi porta ad avere fortissimi disturbi quali acufeni, instabilita', tensione cervicale e problemi visivi. In passato ho eseguito diversi bite ( inferiori, superiori, morbidi e rigidi ) piu' attivatori da utilizzare la notte per rilassare la muscolatura. Ho capito con certezza che questa malocclusione era la causa di gran parte dei miei problemi quando un anno fa con un bite "posteriore" rigido che dava spessore ai molari sono stato molto molto meglio. Il problema é che dopo una piccola modifica eseguita rialzandolo da parte del mio medico ( gnatologo ) non sono piú stato bene e non c'é piu' stato modo di ritornare alla posisizone originaria. Ora sono in cura da un gnatologo differente ( consigliato dal mio osteopata ) il quale dopo dopo un breve periodo di utilizzo del TMJ per rilassare la muscolatura ( senza alcun beneficio) mi ha preso le impronte e tramite un piccolo apparecchio da mettere in bocca dotato di un "pennino " ha disegnato un grafico artrocinetico sul quale é stato costruito il bite ma non piú di svicolo...questa volta é un bite di riposizionamento inferiore rigido che mi "costringe" a chiudere in determinato modo che pero' non sento mio. Infatti sento una forte tensione a livello dell'occhio destro. Personalmente da ignorante quale sono, faccio tanta fatica a capire si puo' fare un bite di riposizionamento senza uno studio della posizione dei condili e tutto il resto. Non riesco a capire come é possibile valutare la giusta altezza e la corretta posizione, perché mentre quello precedente era alto uguale da ambedue le parti questo é piú alto da una parte e meno dall'altra ma non capisco in base a quali dati. Scusate se faccio queste domande anche a voi oltre che al medico che mi ha in cura ma sono al decimo bite in vent'anni e sono esausto vedendo che ogni gnatologo lavora in modo differente e non ci capisco nulla. Io personalmente ho bisogno di bilanciare la mia chiusura ed in passato ce l'ho quasi fatta. Tutto questo per chiedere....qual'é a Vostro avviso, ed in base alle vostre esperienze il modo piú corretto e completo per studiare una malocclusione e creare un bite il piú corretto possibile. Capisco che ci siano molte variabili ma sarei contento di avere un Vostro autorevole parere in merito . Grazie infinite.
da molti anni soffro di una "malocclusione" che anche se lieve mi porta ad avere fortissimi disturbi quali acufeni, instabilita', tensione cervicale e problemi visivi. In passato ho eseguito diversi bite ( inferiori, superiori, morbidi e rigidi ) piu' attivatori da utilizzare la notte per rilassare la muscolatura. Ho capito con certezza che questa malocclusione era la causa di gran parte dei miei problemi quando un anno fa con un bite "posteriore" rigido che dava spessore ai molari sono stato molto molto meglio. Il problema é che dopo una piccola modifica eseguita rialzandolo da parte del mio medico ( gnatologo ) non sono piú stato bene e non c'é piu' stato modo di ritornare alla posisizone originaria. Ora sono in cura da un gnatologo differente ( consigliato dal mio osteopata ) il quale dopo dopo un breve periodo di utilizzo del TMJ per rilassare la muscolatura ( senza alcun beneficio) mi ha preso le impronte e tramite un piccolo apparecchio da mettere in bocca dotato di un "pennino " ha disegnato un grafico artrocinetico sul quale é stato costruito il bite ma non piú di svicolo...questa volta é un bite di riposizionamento inferiore rigido che mi "costringe" a chiudere in determinato modo che pero' non sento mio. Infatti sento una forte tensione a livello dell'occhio destro. Personalmente da ignorante quale sono, faccio tanta fatica a capire si puo' fare un bite di riposizionamento senza uno studio della posizione dei condili e tutto il resto. Non riesco a capire come é possibile valutare la giusta altezza e la corretta posizione, perché mentre quello precedente era alto uguale da ambedue le parti questo é piú alto da una parte e meno dall'altra ma non capisco in base a quali dati. Scusate se faccio queste domande anche a voi oltre che al medico che mi ha in cura ma sono al decimo bite in vent'anni e sono esausto vedendo che ogni gnatologo lavora in modo differente e non ci capisco nulla. Io personalmente ho bisogno di bilanciare la mia chiusura ed in passato ce l'ho quasi fatta. Tutto questo per chiedere....qual'é a Vostro avviso, ed in base alle vostre esperienze il modo piú corretto e completo per studiare una malocclusione e creare un bite il piú corretto possibile. Capisco che ci siano molte variabili ma sarei contento di avere un Vostro autorevole parere in merito . Grazie infinite.
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Gentile Paziente, La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale i (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Sottolineo peraltro che il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche e gli obiettivi necessari nel suo caso .
Per rispondere poi alle sue ultime domande, devo purtroppo dirle che in questo campo, purtroppo, non ci sono certezze né linee comportamentali validate: sta al paziente considerare anche la logica dei trattamenti che gli vengono proposti, e soprattutto valutare i risultati che ottiene.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Sottolineo peraltro che il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare , una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia. E' del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte, come anche rimosso definitivamente dopo mesi, il paziente é esattamente come quando ha cominciato: successivamente si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite o con altro dispositivo intraorale a vita.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche e gli obiettivi necessari nel suo caso .
Per rispondere poi alle sue ultime domande, devo purtroppo dirle che in questo campo, purtroppo, non ci sono certezze né linee comportamentali validate: sta al paziente considerare anche la logica dei trattamenti che gli vengono proposti, e soprattutto valutare i risultati che ottiene.
Ovviamente quanto sopra ha valore del tutto relativo, non potendosi avere via rete gli indispensabili riscontri di una visita diretta.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
Innanzi tutto grazie mille per la risposta perchè penso che i disturbi che sto subendo da circa 20 anni mi abbiano veramente rovinato la vita. Le volevo dire che sono quasi certo che gran parte della mia problematica sia legata ad una "malocclusione" e questo perchè ho iniziato ad accusare tensione alla parte destra del volto e acufene all'età di 18 anni poco dopo aver estratto un molare superiore che a detta del mio dentista non era utile alla masticazione.Da quel momento i sintomi sono andati ampliandosi anno dopo anno. Ho fatto visite oculistiche, otorino, neurologo ecc...e sono stato in cura per anni per epilessia visto che ho un elettroencefalogramma con punte epilettiche ( senza aver mai avuto episodi epilettici evidenti ).Non ho problemi vestibolari, ocurali o neurologici. Ho pero' una cervicale conciata maluccio con ernie e protusioni che a perere mio ( quindi parere personale..da profano.. per quel che puo' contare ) si sono create proprio per la mia malocclusione. Il tutto è avvalorato dal fatto che l'unico beneficio concreto io lo abbia avuto con un bite ( anche se era il settimo che facevo ) il quale mi ha tolto dolori cervicali, vertigini e tensione al volto.Quel bite pero' ora non c'è più e non si è riusciti a ricrearne uno con lo stesse caratteristiche.Ora ho tanta paura perchè sto investendo molti soldi ma vorrei sapere quali sono i test più "attendibili" da fare per capire quale potrebbe essere la chiusura più corretta per la mia mandibola....sento parlare di assiografo...kinesiografo ecc.. Personalmente capisco che possano essere solo d'aiuto al lavoro di un professionista ma percependo le mie sensazioni capisco che quando riesco a rilassare la muscolatura del volto e del collo sto molto meglio ( a parte le acufeni che rimangono ) e vorrei capire quali potrebbero essere i test che potrebbero aiutarmi a capire la posizione più adeguata a mantenere la muscolatura rilassata. Grazie ancora di tutto ...
[#3]
Gentile Paziente, lei ha nominato strumenti che fanno parte di tecniche proposte dalle relative scuole.
Personalmente propendo per un approccio puramente clinico e solo in rari casi prescrivo indagini ulteriori.
La cosa più importante è che il dentista-gnatologo sia veramente esperto nei problemi disfunzionali dell'ATM.
Cordiali saluti ed auguri
Personalmente propendo per un approccio puramente clinico e solo in rari casi prescrivo indagini ulteriori.
La cosa più importante è che il dentista-gnatologo sia veramente esperto nei problemi disfunzionali dell'ATM.
Cordiali saluti ed auguri
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Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta Dott. Bernkopf. La cosa che mi fa veramente male è il dover star male giornalmente da quasi vent'anni anche ora che ho capito che un corretto bilanciamento mandibolare mi farebbe stare meglio. Mi scusi lo sfogo ma dopo aver speso tutti i miei risparmi mi ritrovo con in bocca l'ennesimo bite. sono 10 giorni che lo porto ( non più di 5 ore al giorno su indicazioned del dottore che mi segue ) alternato ad un attivatore morbido. Sento che quando lo porto ho un po' più di stabilità e meno vertigini ma mi causa una tensione cervicale e ad una parte del visoe anche guardandomi allo specchio la bocca non mi sembra dritta. Quando lo tolgo sembra vedo che la chiusura è spostata da una parte il dottore mi dice che si tratta di ipercorrezione della chiusura. Io penso che un bite debba portare una rilassamento della muscolatura e non un accentuamento della tensione. Non riesco veramente a capire come percepire se mi stia facendo bene o male. Mi viene detto che non devo essere io capirlo ma il medico ma a questo proposito vedo che le risposte ottenute da chi mi ha avuto in cura sino ad ora sono sempre state "di convenienza" ...se ho un miglioramento mi viene detto " Un bite fatto bene come vede da subito benefici"...dopo qualche giorno i miglioramenti scompaiono e mi viene detto " non puo' fare effetto subito...occorre del tempo ". Io so che gran parte dei miei problemi sono causati dalla mandibola e dalla cervicale e mi sembra veramente triste sapere di non riuscire a trovare sollievo..mi scuso per lo sfogo ma dover vivere la propria vita rinchiuso in casa è deprimente..
[#6]
Utente
Grazie per gli auguri Dr. Bernkopf .... vorrei solo avere un ultimo consiglio da parte sua in merito ad una possibile tensione muscolare durante le prime settimane di utilizzo di un bite. E' possibile in base alla sua esperienza che un bite di riposizionamento porti ad avere la cervicale molto fredda ed una maggior tensione del volto ? Grazie infinite ( spero di venire nel suo studio di Parma a Settembre per poter fare una visita con lei) ....grazie ancora e buona giornata !!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7k visite dal 01/07/2014.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.