Il medico fisiatra, vista la lasta, ha prescritto massaggi
Buongiorno,
cercherò di essere il più esaustivo possibile.
Ho 26 anni e da 4 mesi soffro di vertigini soggettive, senso di instabilità, sensazione di confusione e ovattamento, e praticamente le ho sempre nel corso della giornata, si attenuano un po' se sto in posizione sdraiata.
Inizialmente -diciamo per i primi 2 mesi- le vertigini erano talmente forti da non permettermi quasi di alzarmi dal letto, ed erano accompagnate da un notevole senso di stanchezza (anche se non facevo niente), nausea molto forte (non sono mai arrivato a rimettere) e vista annebbiata, bruciore, lacrimazione degli occhi.
Ultimamente, diciamo nell'ultimo mese, ho sempre le vertigini, non ho più nausea, mi sento meno stanco, ma ancora ho una certo appannamento alla vista e bruciore.
Questo per dire che la sintomatologia è variata nel corso del tempo.
Tornando all'inizio il mio medico curante, dopo aver azzardato una possibile labirintite, mi fece fare un rx cervicale che ha evidenziato una rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.
Il medico fisiatra, vista la lasta, ha prescritto massaggi per ridurre la tensione muscolare e esercizi propriocettivi sempre per la cervicale. Il tutto non ha prodotto risultati apprezzabili, le vertigini erano ancora lì.
Nel frattempo avevo fatto una visita otorinolaringoiatrica che cito: “non ha evidenziato acufeni, non ipoacusia, né otalgia”.
MT Miringosclerosi bilaterale. Ny spontaneo assente, romberg-, prova della marcia sul posto negativa, prova indice naso-, alle manovre posizionali non segni di cupololitiasi in atto”.
Mi ha consigliato il test otovestibolare e audiometrico, ma dicendomi di farlo però eventualmente come ultima spiaggia e di continuare la terapia per la cervicopatia.
Guardando su internet ho letto che problemi di vertigini potevano essere causati da malocclusioni dentarie, io ho una III classe con morso inverso.
Non so se la cosa può essere correlata, ma le vertigini sono iniziate qualche settimana dopo che sono andato dal dentista per una carie (che mi provocava dolore).
Comunque sono andato da uno odontostomatologo-gnatologo che mi ha detto che non ricordo precisamente come, però la mia malocclusione poteva provocare problematiche di questo tipo, e che dopo uno studio del caso con assiografia avrebbe potuto farmi un bite, ma prima di agire avremmo dovuto escludere altre cause e mi ha fatto fare una risonanza magnetica cervicale e all'encefalo, oltre a una visita neurologica. Inoltre mi ha fatto fare una ortopantomografia e una teleradiografia del cranio.
Il neurologo dopo aver visto l'esito della rmn e dopo avermi visitato ha concluso che dal punto di vista neurologico non ci sono problematiche.
Mi ha consigliato però di fare il test otovestibolare e l'esame audiometrico in precedenza prescritto dall'otorino e poi dopo questo di tornare dallo gnatologo. Mi aveva detto di fare anche l'esame ecodoppler (ECD TSA), ma gli ho riferito che quel tipo di esame l'avevo già fatto nel mese di novembre 2013, per dei mal di testa che avevo, ed era risultato tutto nella norma.
Ora, il 25 settembre ho l'esame otovestibolare + l'esame audiometrico, se anche questo dovesse dare esito negativo tornerò dallo gnatologo per procedere con il bite.
Sto agendo nella maniera corretta o ci sono possibili cause che sto tralasciando?
Ad esempio ho letto qualcosa riguardo alle “pseudovertigini”, premetto che sono una persona molto ansiosa (me l'ha confermato anche il neurologo vedendo i miei riflessi alla classica visita col martelletto), che penso di aver sofferto in passato di attacchi di panico, e che sto sicuramente attraversando un periodo di forte stress dovuto all'università e poi soprattutto a questa situazione che non mi ha bloccato in tutto e non mi permette di avere una vita, mi chiedo se a questo punto non può essere in tutto o in parte un fattore psicogeno?
Ho notato inoltre che da quando ho questa sintomatologia anche il mio carattere è cambiato, sono molto più aggressivo, perdo facilmente la pazienza e mi sto sempre di più chiudendo in me stesso.
Onestamente, non so più che fare, moralmente sono a terra, tutti gli specialisti che ho visto non danno risposte certe, anche perché tutto quello che ho descritto sopra può essere la causa come può non esserla, quindi sto praticamente sto brancolando nel buio.
Chiedo scusa per la prolissità, non so nemmeno in che sezione mettere questa richiesta di consulto essendo così multidisciplinare, probabilmente la metterò in più sezioni, se qualche gentile professionista ha consigli da darmi, ovviamente sono ben accetti.
Grazie per l'attenzione.
cercherò di essere il più esaustivo possibile.
Ho 26 anni e da 4 mesi soffro di vertigini soggettive, senso di instabilità, sensazione di confusione e ovattamento, e praticamente le ho sempre nel corso della giornata, si attenuano un po' se sto in posizione sdraiata.
Inizialmente -diciamo per i primi 2 mesi- le vertigini erano talmente forti da non permettermi quasi di alzarmi dal letto, ed erano accompagnate da un notevole senso di stanchezza (anche se non facevo niente), nausea molto forte (non sono mai arrivato a rimettere) e vista annebbiata, bruciore, lacrimazione degli occhi.
Ultimamente, diciamo nell'ultimo mese, ho sempre le vertigini, non ho più nausea, mi sento meno stanco, ma ancora ho una certo appannamento alla vista e bruciore.
Questo per dire che la sintomatologia è variata nel corso del tempo.
Tornando all'inizio il mio medico curante, dopo aver azzardato una possibile labirintite, mi fece fare un rx cervicale che ha evidenziato una rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.
Il medico fisiatra, vista la lasta, ha prescritto massaggi per ridurre la tensione muscolare e esercizi propriocettivi sempre per la cervicale. Il tutto non ha prodotto risultati apprezzabili, le vertigini erano ancora lì.
Nel frattempo avevo fatto una visita otorinolaringoiatrica che cito: “non ha evidenziato acufeni, non ipoacusia, né otalgia”.
MT Miringosclerosi bilaterale. Ny spontaneo assente, romberg-, prova della marcia sul posto negativa, prova indice naso-, alle manovre posizionali non segni di cupololitiasi in atto”.
Mi ha consigliato il test otovestibolare e audiometrico, ma dicendomi di farlo però eventualmente come ultima spiaggia e di continuare la terapia per la cervicopatia.
Guardando su internet ho letto che problemi di vertigini potevano essere causati da malocclusioni dentarie, io ho una III classe con morso inverso.
Non so se la cosa può essere correlata, ma le vertigini sono iniziate qualche settimana dopo che sono andato dal dentista per una carie (che mi provocava dolore).
Comunque sono andato da uno odontostomatologo-gnatologo che mi ha detto che non ricordo precisamente come, però la mia malocclusione poteva provocare problematiche di questo tipo, e che dopo uno studio del caso con assiografia avrebbe potuto farmi un bite, ma prima di agire avremmo dovuto escludere altre cause e mi ha fatto fare una risonanza magnetica cervicale e all'encefalo, oltre a una visita neurologica. Inoltre mi ha fatto fare una ortopantomografia e una teleradiografia del cranio.
Il neurologo dopo aver visto l'esito della rmn e dopo avermi visitato ha concluso che dal punto di vista neurologico non ci sono problematiche.
Mi ha consigliato però di fare il test otovestibolare e l'esame audiometrico in precedenza prescritto dall'otorino e poi dopo questo di tornare dallo gnatologo. Mi aveva detto di fare anche l'esame ecodoppler (ECD TSA), ma gli ho riferito che quel tipo di esame l'avevo già fatto nel mese di novembre 2013, per dei mal di testa che avevo, ed era risultato tutto nella norma.
Ora, il 25 settembre ho l'esame otovestibolare + l'esame audiometrico, se anche questo dovesse dare esito negativo tornerò dallo gnatologo per procedere con il bite.
Sto agendo nella maniera corretta o ci sono possibili cause che sto tralasciando?
Ad esempio ho letto qualcosa riguardo alle “pseudovertigini”, premetto che sono una persona molto ansiosa (me l'ha confermato anche il neurologo vedendo i miei riflessi alla classica visita col martelletto), che penso di aver sofferto in passato di attacchi di panico, e che sto sicuramente attraversando un periodo di forte stress dovuto all'università e poi soprattutto a questa situazione che non mi ha bloccato in tutto e non mi permette di avere una vita, mi chiedo se a questo punto non può essere in tutto o in parte un fattore psicogeno?
Ho notato inoltre che da quando ho questa sintomatologia anche il mio carattere è cambiato, sono molto più aggressivo, perdo facilmente la pazienza e mi sto sempre di più chiudendo in me stesso.
Onestamente, non so più che fare, moralmente sono a terra, tutti gli specialisti che ho visto non danno risposte certe, anche perché tutto quello che ho descritto sopra può essere la causa come può non esserla, quindi sto praticamente sto brancolando nel buio.
Chiedo scusa per la prolissità, non so nemmeno in che sezione mettere questa richiesta di consulto essendo così multidisciplinare, probabilmente la metterò in più sezioni, se qualche gentile professionista ha consigli da darmi, ovviamente sono ben accetti.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Paziente, La vertigine é un sintomo di diversi quadri clinici:
Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, effettivamente è bene non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Di certo nel suo caso l'ansia e lo stress possono giocare un ruolo importante. Consideri però che, quando presenti, trovano nella bocca un organo bersaglio particolarmente recettivo: nello stress si stringono le mascelle e si bruxa di più , per cui qualunque problema che può trovare nella bocca una sua causa, dallo stress viene enfatizzato.
Il fatto che il suo problema nasca all'indomani di un intervento in bocca , rinforzerebbe questa ipotesi, che potrebbe spiegare anche le tensioni nella zona cervicale.
Pertanto le confermo l'opportunità di farsi visitare e trattare da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
P.S.: stanchezza al risveglio: le risulta di russare nel sonno?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso, effettivamente è bene non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Di certo nel suo caso l'ansia e lo stress possono giocare un ruolo importante. Consideri però che, quando presenti, trovano nella bocca un organo bersaglio particolarmente recettivo: nello stress si stringono le mascelle e si bruxa di più , per cui qualunque problema che può trovare nella bocca una sua causa, dallo stress viene enfatizzato.
Il fatto che il suo problema nasca all'indomani di un intervento in bocca , rinforzerebbe questa ipotesi, che potrebbe spiegare anche le tensioni nella zona cervicale.
Pertanto le confermo l'opportunità di farsi visitare e trattare da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
P.S.: stanchezza al risveglio: le risulta di russare nel sonno?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottor Bernkopf,
innanzitutto grazie per la tempestiva risposta.
Ho letto i suoi articoli e li ho trovati molto interessanti.
Allora, stanchezza al risveglio assolutamente sì, moltissima; mentre non credo di russare, ma non ne sono sicuro.
Alla visita gnatologica che ho sostenuto ricordo che il dottore mi tastò all'altezza della ATM mentre aprivo e chiudevo la bocca e mi disse che, l'articolazione comunque lavorava bene, non essendoci click o cose di questo tipo. Possibile mi abbia detto una cosa di questo tipo? prenda le mie parole col beneficio di inventario perché non avendo competenza non ho capito benissimo tutto quello che mi diceva.
ricordo però che tastandomi un po' ovunque all'interno della bocca e fuori ha rilevato una tensione muscolare eccessiva.
comunque dovrò tornarci.
copio questa parte dal suo articolo "C'è infine da osservare che il meccanismo vascolare di insorgenza delle vertigini può costituire un fenomeno connesso con di una disfunzione del sistema cranio-mandibolo-vertebrale. Infatti gli atteggiamenti compensatori posturali della colonna cervicale (a seguito di una malposizione mandibolare), associati o meno a fenomeni di degenerazione artrosica, possono causare un ostacolato afflusso di sangue al cervello e allo stesso vestibolo attraverso le arterie vertebrali, che passano in successione attraverso i forami presenti nelle vertebre cervicali, e possono quindi risentire delle dislocazioni di queste ultime, e contribuire conseguentemente all’insorgenza degli episodi vertiginosi."
ricordo che mi parlò di questa cosa.
le copio i referti dell'ortopantomografia e della teleradiografia del profilo facciale, magari troverà elementi utili.
Ortopantomografia
arcata superiore: ritenzione anomalabilaterale in disodontiasi degli ottavi in classe A-B, S.A., distoversi, ruotati sugli assi longitudinali, specie a destra, con iniziali aree di riassorbimento dei piani occlusali.
Lievissima vestibolarizzazione del 23.
Devitalizzazione del 16 e del 25, senza alterazioni secondarie.
Non segni di lesionigranulomatose a focolaio o di alterazioni a carattere periodontico o parodontale.
Piccola irregolarità delle superfici interprossimali contrapposte del 14 e 15 e modesta demineralizzazione del versante coronale mesiale del 26.
arcata inferiore: netto diastema fra 43 e premolari adiacenti, distalizzati.
Assenza di un molare a destra, senza residui radicolari o gemme incluse.
L'ultimo molare residuo presenta segni di carie aggressiva coronale mesiale con iniziale area di scollamento a carattere osteico granulomatoso sulla radice distale.
Lieve diastema fra 33 e 34.
regolare devitalizzazione del 36 e 37.
Disodontiasi del 38 per mancato impegno delle cuspidi distali dell'angolo mandibolare interno.
Non si apprezzano ulteriori alterazioni periapicali o lesioni di tipo parodontale.
Normale morfologia dei condili mandibolari.
Teleradiografia del profilo facciale: rapporto occlusale di classe I, ai limiti con classe III a sinistra.
Rapporto scheletrico di classe III, con morso inverso.
Overjet inverso.
Profilo cutaneo: labbra competenti, con protrusione dell'inferiore e del mento.
Come le dicevo tornerò dallo gnatologo, che ancora non ha visto questi esiti.
l'esame otovestibolare lo faccio comunque, anche se non ho problematiche di tipo uditivo?
Secondo Lei un bite sarebbe una soluzione al problema? il dentista che mi ha in cura (non lo gnatologo a cui mi sono rivolto, che invece me l'ha prospettato come soluzione) è scettico sull'uso dei bite, ma non essendo lui un esperto nella materia, non so fino a che punto fidarmi.
essendo il tutto molto costoso, vorrei essere sicuro che sia utile e risolutivo.
dovrei vedere qualche altro specialista, un chiropratico ad esempio?
grazie ancora per la sua disponibilità.
innanzitutto grazie per la tempestiva risposta.
Ho letto i suoi articoli e li ho trovati molto interessanti.
Allora, stanchezza al risveglio assolutamente sì, moltissima; mentre non credo di russare, ma non ne sono sicuro.
Alla visita gnatologica che ho sostenuto ricordo che il dottore mi tastò all'altezza della ATM mentre aprivo e chiudevo la bocca e mi disse che, l'articolazione comunque lavorava bene, non essendoci click o cose di questo tipo. Possibile mi abbia detto una cosa di questo tipo? prenda le mie parole col beneficio di inventario perché non avendo competenza non ho capito benissimo tutto quello che mi diceva.
ricordo però che tastandomi un po' ovunque all'interno della bocca e fuori ha rilevato una tensione muscolare eccessiva.
comunque dovrò tornarci.
copio questa parte dal suo articolo "C'è infine da osservare che il meccanismo vascolare di insorgenza delle vertigini può costituire un fenomeno connesso con di una disfunzione del sistema cranio-mandibolo-vertebrale. Infatti gli atteggiamenti compensatori posturali della colonna cervicale (a seguito di una malposizione mandibolare), associati o meno a fenomeni di degenerazione artrosica, possono causare un ostacolato afflusso di sangue al cervello e allo stesso vestibolo attraverso le arterie vertebrali, che passano in successione attraverso i forami presenti nelle vertebre cervicali, e possono quindi risentire delle dislocazioni di queste ultime, e contribuire conseguentemente all’insorgenza degli episodi vertiginosi."
ricordo che mi parlò di questa cosa.
le copio i referti dell'ortopantomografia e della teleradiografia del profilo facciale, magari troverà elementi utili.
Ortopantomografia
arcata superiore: ritenzione anomalabilaterale in disodontiasi degli ottavi in classe A-B, S.A., distoversi, ruotati sugli assi longitudinali, specie a destra, con iniziali aree di riassorbimento dei piani occlusali.
Lievissima vestibolarizzazione del 23.
Devitalizzazione del 16 e del 25, senza alterazioni secondarie.
Non segni di lesionigranulomatose a focolaio o di alterazioni a carattere periodontico o parodontale.
Piccola irregolarità delle superfici interprossimali contrapposte del 14 e 15 e modesta demineralizzazione del versante coronale mesiale del 26.
arcata inferiore: netto diastema fra 43 e premolari adiacenti, distalizzati.
Assenza di un molare a destra, senza residui radicolari o gemme incluse.
L'ultimo molare residuo presenta segni di carie aggressiva coronale mesiale con iniziale area di scollamento a carattere osteico granulomatoso sulla radice distale.
Lieve diastema fra 33 e 34.
regolare devitalizzazione del 36 e 37.
Disodontiasi del 38 per mancato impegno delle cuspidi distali dell'angolo mandibolare interno.
Non si apprezzano ulteriori alterazioni periapicali o lesioni di tipo parodontale.
Normale morfologia dei condili mandibolari.
Teleradiografia del profilo facciale: rapporto occlusale di classe I, ai limiti con classe III a sinistra.
Rapporto scheletrico di classe III, con morso inverso.
Overjet inverso.
Profilo cutaneo: labbra competenti, con protrusione dell'inferiore e del mento.
Come le dicevo tornerò dallo gnatologo, che ancora non ha visto questi esiti.
l'esame otovestibolare lo faccio comunque, anche se non ho problematiche di tipo uditivo?
Secondo Lei un bite sarebbe una soluzione al problema? il dentista che mi ha in cura (non lo gnatologo a cui mi sono rivolto, che invece me l'ha prospettato come soluzione) è scettico sull'uso dei bite, ma non essendo lui un esperto nella materia, non so fino a che punto fidarmi.
essendo il tutto molto costoso, vorrei essere sicuro che sia utile e risolutivo.
dovrei vedere qualche altro specialista, un chiropratico ad esempio?
grazie ancora per la sua disponibilità.
[#3]
Un altro approccio alla correlazione tra vertigini e malocclusione è https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1466-vertigini-dise-equilibrio-postura-e-malocclusione-dentale.html
Dalla descrzione della rx ortopantomografica la malocclusione è molto probabile, quasi certa. La terapia è Il bite è la terapia corretta ma non sempre è di facile esecuzione. Ce ne sono di tanti tipi https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html.
Saluti
Dalla descrzione della rx ortopantomografica la malocclusione è molto probabile, quasi certa. La terapia è Il bite è la terapia corretta ma non sempre è di facile esecuzione. Ce ne sono di tanti tipi https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 13/09/2014.
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