Maloclusione mandibolare
Gentilissimi dottori,
Vi contatto poiché da diversi anni riscontro problemi mandibolari e dopo diverse visite non sono ancora giunta ad una conclusione.
Avevo circa 16 anni quando mi accorsi che la mia mandibola non era bilanciata in termini di normalità poiché in una foto mi vidi che il mio viso era del tutto storto (la parte destra della mandibola molto più lunga rispetto al lato destro che appare gonfio, come se mi avessero presa a pugni e dunque anche più corta del lato opposto.
Da li iniziai a sospettare che vi fosse una correlazione con il dolore periodico che sentivo e il continuo scricchiolio che avvertivo al lato sinistro. Sembrava che a momenti la mandibola si rompesse e avevo persino timore a sbadigliare, per non parlare dei fastidi di carattere muscolare e magari anche tendineo o nervale...sembrava che tutta la parte fosse stressata, è come se la scorretta formazione mandibolare causasse stress o dolori ai muscoli, come se dovessero lavorare con maggior fatica, ecco.
Qualche anno dopo decisi di chiedere una visita maxilofacciale e non appena sostenni l’incontro con il medico mi fu detto che vi era una notevole malformazione sia frontale che laterale della mandibola, che mentre la muovevo percepiva dei rumori collegabili a quelli dell’artrite reumatoide, che molto probabilmente i dolori muscolari derivavano proprio dallo sfregamento osseo e dalla tensione creatasi causa lo sbilanciamento mandibolare.
Esito della visita: secondo me non serve l’intervento. È un problema di carattere dentistico... .
L’anno successivo feci una visita presso un dentista che si occupa anche di gnatologia e già dal primo incontro, dopo avermi chiesto eventuali referti da rendergli noti, visite varie ecc, mi disse che notava molto bene l’asimmetria facciale e il problema mandibolare dicendomi inoltre che l’arcata inferiore avanzava più del dovuto quindi non chiudeva bene e allora mi chiese il perché non era mai stato fatto nulla in merito tra cui l’operazione.
Non sapevo cosa dirgli.
Ora vorrei capire bene se una mandibola malformata è da considerarsi sana e normale o se vi è veramente un problema.
Tuttora ammetto di avere momenti in cui la zona sinistra mi dà sia fastidio sia dolore, quando muovo la mandibola scricchiola e gratta , come se le ossa si stessero toccando irruentemente, denoto un peggioramento nella lunghezza mandibolare che sembra essere più lunga e anche più spostata e gonfia dunque molto più asimmetrica...e tutto questo mi causa problemi funzionali , mi mordo spesso quando mangio, quando suono il flauto traverso non sempre centro bene il foro perché la mandibola si storge non appena assumo la posizione dovuta per soffiare dentro lo strumento...quando la muovo verso sinistra sembra snodata, mentre spostandola verso destra è come se si bloccasse.
È bene che continui ad indagare? Insomma ho parlato con più medici con opinioni diverse (chi dice che ci vuole l’intervento e chi dice di no...).
Cosa potrei ancora fare?
Vi contatto poiché da diversi anni riscontro problemi mandibolari e dopo diverse visite non sono ancora giunta ad una conclusione.
Avevo circa 16 anni quando mi accorsi che la mia mandibola non era bilanciata in termini di normalità poiché in una foto mi vidi che il mio viso era del tutto storto (la parte destra della mandibola molto più lunga rispetto al lato destro che appare gonfio, come se mi avessero presa a pugni e dunque anche più corta del lato opposto.
Da li iniziai a sospettare che vi fosse una correlazione con il dolore periodico che sentivo e il continuo scricchiolio che avvertivo al lato sinistro. Sembrava che a momenti la mandibola si rompesse e avevo persino timore a sbadigliare, per non parlare dei fastidi di carattere muscolare e magari anche tendineo o nervale...sembrava che tutta la parte fosse stressata, è come se la scorretta formazione mandibolare causasse stress o dolori ai muscoli, come se dovessero lavorare con maggior fatica, ecco.
Qualche anno dopo decisi di chiedere una visita maxilofacciale e non appena sostenni l’incontro con il medico mi fu detto che vi era una notevole malformazione sia frontale che laterale della mandibola, che mentre la muovevo percepiva dei rumori collegabili a quelli dell’artrite reumatoide, che molto probabilmente i dolori muscolari derivavano proprio dallo sfregamento osseo e dalla tensione creatasi causa lo sbilanciamento mandibolare.
Esito della visita: secondo me non serve l’intervento. È un problema di carattere dentistico... .
L’anno successivo feci una visita presso un dentista che si occupa anche di gnatologia e già dal primo incontro, dopo avermi chiesto eventuali referti da rendergli noti, visite varie ecc, mi disse che notava molto bene l’asimmetria facciale e il problema mandibolare dicendomi inoltre che l’arcata inferiore avanzava più del dovuto quindi non chiudeva bene e allora mi chiese il perché non era mai stato fatto nulla in merito tra cui l’operazione.
Non sapevo cosa dirgli.
Ora vorrei capire bene se una mandibola malformata è da considerarsi sana e normale o se vi è veramente un problema.
Tuttora ammetto di avere momenti in cui la zona sinistra mi dà sia fastidio sia dolore, quando muovo la mandibola scricchiola e gratta , come se le ossa si stessero toccando irruentemente, denoto un peggioramento nella lunghezza mandibolare che sembra essere più lunga e anche più spostata e gonfia dunque molto più asimmetrica...e tutto questo mi causa problemi funzionali , mi mordo spesso quando mangio, quando suono il flauto traverso non sempre centro bene il foro perché la mandibola si storge non appena assumo la posizione dovuta per soffiare dentro lo strumento...quando la muovo verso sinistra sembra snodata, mentre spostandola verso destra è come se si bloccasse.
È bene che continui ad indagare? Insomma ho parlato con più medici con opinioni diverse (chi dice che ci vuole l’intervento e chi dice di no...).
Cosa potrei ancora fare?
[#1]
Gentile Paziente, una asimmetria del viso consta di due componenti.
La prima è di tipo posturale, ed è sostenuta da uno scivolamento in laterodeviazione della mandibola a causa di contatti dentali deflettenti
La seconda è data da una reale asimmetria anatomica della mascella e soprattutto delle due emimandibole: la metà omolaterale alla deviazione è più corta di quella controlaterale.
Il problema andrebbe affrontato già a 6-7 anni con un trattamento ortodontico intercettivo: a quell'età la prima componente è preponderante, e non c'è stato ancora il tempo di rendere anatomica la differenza dimensionale delle due emimandibole. Se la correzione non viene effettuata , la crescita prosegue asimmetrica , e il problema, non solo estetico, si accentua, ma sopratutto diventa sempre più anatomico.
Per questo la correzione in età adulta è più difficile, e può richiedere , nei casi più gravi, anche una componente chirurgica.
Il quadro clinico , al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Se crede, può mandarmi le suo foto privatamente (è vietato dalle regole del sito).
Cordiali saluti ed auguri.
La prima è di tipo posturale, ed è sostenuta da uno scivolamento in laterodeviazione della mandibola a causa di contatti dentali deflettenti
La seconda è data da una reale asimmetria anatomica della mascella e soprattutto delle due emimandibole: la metà omolaterale alla deviazione è più corta di quella controlaterale.
Il problema andrebbe affrontato già a 6-7 anni con un trattamento ortodontico intercettivo: a quell'età la prima componente è preponderante, e non c'è stato ancora il tempo di rendere anatomica la differenza dimensionale delle due emimandibole. Se la correzione non viene effettuata , la crescita prosegue asimmetrica , e il problema, non solo estetico, si accentua, ma sopratutto diventa sempre più anatomico.
Per questo la correzione in età adulta è più difficile, e può richiedere , nei casi più gravi, anche una componente chirurgica.
Il quadro clinico , al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Se crede, può mandarmi le suo foto privatamente (è vietato dalle regole del sito).
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Gentile Dott.re Bernkopf,
La ringrazio per avermi tempestivamente risposto chiarendomi i dubbi nel loro complesso.
Mi farebbe piacere poterle inviare le foto richiestemi così da avere un quadro ancora più completo e chiaro sia per me sia per la sua valutazione.
Le invio tutto senza impegno.
Grazie.
La ringrazio per avermi tempestivamente risposto chiarendomi i dubbi nel loro complesso.
Mi farebbe piacere poterle inviare le foto richiestemi così da avere un quadro ancora più completo e chiaro sia per me sia per la sua valutazione.
Le invio tutto senza impegno.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 10/06/2019.
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