Domanda cibo e virus/batteri

Egregio dottore,
Innanzitutto vorrei ringraziarla perché è una persona molto gentile, anche se le mie domande (mi rendo conto) non sono comuni probabilmente. La questione riguarda il cibo he si mangia magari nei bar durante gli aperitivi o anche al ristorante. Oggi, per esempio, ho preso un aperitivo e ho mangiato dei rustici. Il fatto è che non so' se quel ragazzetto abbia preso i rustici con le mani o meno, e se prima di prendere i miei rustici magari fosse andato al bagno o si fosse legato i lacci delle scarpe. Magari se fosse andato al bagno e avesse il virus hvp, non è che toccando i pasticcini possa averlo trasmesso a me che li ho mangiati? So che tutto questo sembra una follia, ma la mia paura è che questi contesti ambigui possono esporti a rischi tipo epatiti virali o pancreatiti, o non so' altro... Vorrei chiederle se questo mio timore è fondato oppure no. In più i rustici erano appoggiati su dei fazzoletti bagnati... Sono preoccupata. Spero mi possa spiegare come funzionano questi meccanismi. Grazie mille.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Signora,

tutti i giorni siamo esposti a rischio di malattie infettive, andando sul tram, mangiando degli stuzzichini al bar, mangiando al ristorante, mangiando della verdura cruda, parlando con la gente, lavorando gomito a gomito con un collega, eccetera.
Tuttavia, se fosse così facile ammalarsi, da tempo l'Umanità sarebbe estinta; ciò non succede perché siamo dotati di un efficiente sistema immunitario.

Solo quando veniamo a contatto con una carica batterica o virale eccessiva o veniamo a contatto con un germe a noi sconosciuto, il nostro sistema immunitario non ce la fa.
Faccio un esempio: se andasse in Nordafrica e si arrischiasse a mangiare dell'acqua che non sia confezionata in bottiglia o a mangiare un gelato artigianale in un chiosco ambulante, quasi certamente le verrebbe una dissenteria. Perché questo non succede ai locali? perché i locali si sono abituati a incontrare quei germi, noi no.
Ha mai sentito parlare della "diarrea del viaggiatore"? E' dovuta alla ingestione di cibo contaminato o da eccessiva carica batterica o da germi o varianti di germi che si incontra per la prima volta.

Paradossalmente (e giustamente) esiste un aforisma: di troppa igiene si muore.
Che significa? che se vogliamo evitare ogni rischio eventuale di infezioni dovremmo chiuderci in casa, come in una campana di vetro (anche se anche qui non saremmo sicuri al 100%, perché alcuni prodotti verrebbero comunque da fuori).
E' ovvio che se andiamo in un paese in cui l'igiene è scarsa, dovremmo adottare ogni rigorosa precauzione (non bere acqua sciolta, non mangiare insalate o cibi crudi, non mangiare gelati o dolci artigianali, eccetera).
Ma in un Paese industrializzato come il nostro, il livello comune di igiene è sufficiente; poi, possono esservi delle eccezioni (io evito, per esempio, certi ristoranti o bar esotici), anche se a volte l'apparenza inganna e vi sono locali pubblici italiani anche di lusso nei quali le cucine si trovano in uno stato pietoso.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la esauriente risposta che mi ha dato, e mi scuso se le scrivo così in ritardo. Ha perfettamente ragione, ma non avevo dubbi, e quello ch ha scritto l'ho vissuto in modo diretto e indiretto, nel senso he conosco persone che hanno vissuto all'estero per qualche anno, in paesi con scarsa igiene, e cercando di mangiare come i locali hanno cominciato prima con dissenteria frequente, per poi alla fine sviluppare brutte allergie (e credo che in quei casi è proprio il sistema immunitario che si è ribellato, giusto?). Io sono consapevole che siamo immersi nei batteri e che questi ultimi sono ovunque, e non ho mai preso niente di particolare per fortuna, ma ultimamente la mia attenzione si è spostata verso le cose con cui sono a contatto o ingerisco. Sarebbe assurdo per me, scegliere verdure biologiche e lavare 100 volte prima di consumarle e poi andare a ristorante a mangiare insalata, oppure prendere una frittura tipo le classiche patatine fritte, quando so' che la frittura con olio vecchio o saturo sviluppa acroleina che è epatotossica oltre irritante per lo stomaco e quando poi a casa uso il mio olio di arachidi in pentola pulita con temperatura controllata per cercare di mantide un fritto "sano". Con questo non ho intenzione di chiuderlidentro casa e non mangiare più da nessuna parte, ma dottore, mi deve credere, sapendo certe cose ora non riesco a mangiare con la consapevolezza che non sto volendomi bene. Purtroppo ho il gel disinfettante in borsa e lo uso spesso, perché se per errore tocco un passamano, poi non riesco più a toccarmi in volto. In casa ho messo la scarpiera nell'ingresso come i cinesi, e non cammino mai con le scarpe oltre l'ingresso. Secondo lei, sto esagerando? Sto diventando molto attenta a tante cose. Comunque adesso sto un po' più tranquilla perché dalla sua risposta ho imparato che comunque è necessario un contatto importante con un virus per avere un problema, e quindi se sono già attenta, credo di poter stare abbastanza tranquilla. Grazie come sempre per le sue gentili ed esaustive risposte.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
l'importante è non esagerare
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