Linfonodo sotto orecchio destro dolente e gonfio
Salve gentili dottori, sono una ragazza di 19 anni e sono qui per esporvi un problema che mi preoccupa da un po'.
A fine luglio ho iniziato a sentire dolore al linfonodo sotto l'orecchio destro, un dolore che poi ho notato avere anche se facevo pressione sul linfonodo con la punta delle dita. Essendo molto ipocondriaca e sapendo quanto mi fa stare male andare a pensare brutte cose, mi sono tranquillizzata dicendomi che probabilmente di lì a poco mi sarei ammalata e così è stato: i primi di agosto ho avuto mal di gola e male all'orecchio destro (di quelli che ti vengono quando deglutisci), un po' di naso chiuso e per un giorno brividi, dolore nel corpo e sensazione di malessere. Non potendo andare dal medico perchè fuori dal paese mi sono "auto-curata" con dell'ibuprofene. Intanto il linfonodo continuava ad essere gonfio e dolente, passato il malessere ha smesso di farmi male spontaneamente e al tatto solo ogni tanto, così mi sono tranquillizzata.
A fine agosto però mi sono raffreddata di nuovo con gli stessi sintomi della volta prima, ma in più con febbre a 38, così ho tenuto a bada la febbre con ibuprofene e preso pastiglie per la gola; per fortuna mancavano pochi giorni al mio rientro in Italia e così non appena sono arrivata mi sono recata dal mio medico di base a cui ho raccontato tutto ciò. Lei ha visto la gola chiaramente infiammata e arrossata, ha sentito i linfonodi sotto l'orecchio (che allora facevano male entrambi), mi ha prescritto un antibiotico da prendere per soli 3 giorni e l'oki come anti-infiammatorio, febbre non ne avevo più.
Ho finito la cura antibiotica circa 10 giorni fa e ancora noto il linfonodo gonfio (preciso che non è visibile, ma si può notare soltanto toccando la zona), duro e dolente sia spontaneamente che al tatto, inoltre mi sveglio ancora con il naso chiuso. Ora sono preoccupata che sotto a questo linfonodo ci possa essere qualcosa di grave, ho pensato ai linfomi e quant'altro e mi è preso il panico. Vorrei tornare dal medico, ma i miei genitori dicono che non mi devo preoccupare, eppure io non ci riesco.
A parer vostro sarebbe opportuno preoccuparsi e richiedere un altro consulto?
Cordiali saluti.
A fine luglio ho iniziato a sentire dolore al linfonodo sotto l'orecchio destro, un dolore che poi ho notato avere anche se facevo pressione sul linfonodo con la punta delle dita. Essendo molto ipocondriaca e sapendo quanto mi fa stare male andare a pensare brutte cose, mi sono tranquillizzata dicendomi che probabilmente di lì a poco mi sarei ammalata e così è stato: i primi di agosto ho avuto mal di gola e male all'orecchio destro (di quelli che ti vengono quando deglutisci), un po' di naso chiuso e per un giorno brividi, dolore nel corpo e sensazione di malessere. Non potendo andare dal medico perchè fuori dal paese mi sono "auto-curata" con dell'ibuprofene. Intanto il linfonodo continuava ad essere gonfio e dolente, passato il malessere ha smesso di farmi male spontaneamente e al tatto solo ogni tanto, così mi sono tranquillizzata.
A fine agosto però mi sono raffreddata di nuovo con gli stessi sintomi della volta prima, ma in più con febbre a 38, così ho tenuto a bada la febbre con ibuprofene e preso pastiglie per la gola; per fortuna mancavano pochi giorni al mio rientro in Italia e così non appena sono arrivata mi sono recata dal mio medico di base a cui ho raccontato tutto ciò. Lei ha visto la gola chiaramente infiammata e arrossata, ha sentito i linfonodi sotto l'orecchio (che allora facevano male entrambi), mi ha prescritto un antibiotico da prendere per soli 3 giorni e l'oki come anti-infiammatorio, febbre non ne avevo più.
Ho finito la cura antibiotica circa 10 giorni fa e ancora noto il linfonodo gonfio (preciso che non è visibile, ma si può notare soltanto toccando la zona), duro e dolente sia spontaneamente che al tatto, inoltre mi sveglio ancora con il naso chiuso. Ora sono preoccupata che sotto a questo linfonodo ci possa essere qualcosa di grave, ho pensato ai linfomi e quant'altro e mi è preso il panico. Vorrei tornare dal medico, ma i miei genitori dicono che non mi devo preoccupare, eppure io non ci riesco.
A parer vostro sarebbe opportuno preoccuparsi e richiedere un altro consulto?
Cordiali saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Sarebbe opportuno che lei torni dal medico e faccia vedere la gola.
Può trattarsi semplicemente di una terapia che non ha eradicato completamente l'infezione.
In tal senso se il Curante è d'accordo sarebbe utile un tampone faringeo.
Il linfonodo dolorante, se di piccole dimensioni è chiaramente reattivo e drena qualche area infiammata.
Non c'è motivo di pensare al peggio.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Può trattarsi semplicemente di una terapia che non ha eradicato completamente l'infezione.
In tal senso se il Curante è d'accordo sarebbe utile un tampone faringeo.
Il linfonodo dolorante, se di piccole dimensioni è chiaramente reattivo e drena qualche area infiammata.
Non c'è motivo di pensare al peggio.
Faccia sapere se vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie della tempestiva risposta.
Per quanto riguarda le dimensioni del linfonodo non riesco bene a capire, mi pare abbia una forma allungata e che si estenda un po', ma magari sto toccando delle zone intorno al linfonodo e non riesco bene a capirne la forma e la posizione. Forse la dimensione è quella di un fagiolo, ma appunto non ne sono ben sicura.
Tornerò dal mio medico al più presto e le farò sapere.
Saluti.
Per quanto riguarda le dimensioni del linfonodo non riesco bene a capire, mi pare abbia una forma allungata e che si estenda un po', ma magari sto toccando delle zone intorno al linfonodo e non riesco bene a capirne la forma e la posizione. Forse la dimensione è quella di un fagiolo, ma appunto non ne sono ben sicura.
Tornerò dal mio medico al più presto e le farò sapere.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 39.3k visite dal 09/09/2016.
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