Laboratorio chimico, raggi X e gravidanza

Buongiorno, ho 33 anni e lavoro in un laboratorio chimico occupandomi di analisi di polveri di principi attivi farmaceutici, utilizzo qualche solvente, faccio analisi con un diffrattometro a raggi X (con cui siamo classificati come non esposti minore di 0,2 microSv/h e minore di 1 mSv/anno). Sono all'ottava settimana di gravidanza e devo ancora avvisare il mio datore di lavoro. Volevo aspettare la prossima visita ginecologica che mi dica che è tutto ok ma non sarà prima delle 12 settimane. Posso continuare a lavorare usando guanti e mascherina come al solito o sono a rischio? Posso già chiedere al mio capo nel momento in cui glielo dirò, la maternità anticipata? A chi devo chiederla? O lo deve decidere lui? Grazie.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Buongiorno,

ne parli con il medico competente della sua ditta . Nel documento di valutazione del rischio aziendale è previsto un capitolo che regolamenta il percorso su cosa fare.
A mio parere dovrebbe rimanere a casa in quanto l'ambiente di lavoro è potenzialmente a rischio. Esiste una procedura che deve essere attivata dal datore di lavoro all'Ispettorato del Lavoro.

Cordiali saluti

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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