Mal di schiena a letto

Buonasera dottori,
Vi scrivo perché sono ormai due mesi che quando vado a letto, dopo un un paio di ore, mi viene mal di schiena, dolore alla parte bassa della schiena, verso destra in particolare, che mi costringe ad alzarmi. Dopo essermi alzata, pian pianino mi passa quasi del tutto per poi rieprenderni una volta sdraiata per qualche ora, anche se la parte lombare rimane indolenzita per tutto il giorno.
Solitamente vado a letto alle 22.30 e dalle 6 nn riesco più a trovare una posizione senza aver dolore e fastidio. A luglio ho cambiato letto, quindi anche il materasso è nuovo, pensavo fosse dovuto a quello ma mi succede anche ora che sono in ferie e dormo da 1 settimana e mezza in un altro letto.
Sono preoccupata.
Coaa mi consigliate?
In passato ho sofferto di sciatalgia, mi capita di bloccarmi, ma ora sono passati 2 mesi e inizio a pensare a malattie più preoccupanti.

27.08.2017 22:42

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05.09.17

Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4

Gentile Signora, dalle poche notizie riferite mi pare di poter pensare che lei abbia prima di tutto bisogno di una visita per stabilire le condizioni della sua schiene ed una eventuale terapia. Per quanto riguarda il letto è molto probabile che il nuovo e, verosimilmente anche quello del suo luogo di vacanza non siano adatti alle sua condizioni. Posso dirle che in linea di massima il letto dovrebbe avere una rete rigida ed il materasso dovrebbe avere una struttura resistente ma la parte superiore, quella cioè a diretto contatto col corpo, dovrebbe essere sufficientemente morbida da adattarsi alle curve naturali. Ovviamente la resistenza del materasso deve essere proporzionale al suo peso. inoltre la invito a cercare un cuscino che ben si adatti alle condizioni della sua colonna cervicale.
Cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

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05.09.17

Utente

La ringrazio per l'attenzione! Ieri sono dal medico, perché dai sintomi iniziavo a pensare a qualcosa di neurologico. Ma il medico, dopo avermi visitata, ha riscontratato una contrattura e mi ha prescritto una RX lombo sacrale. Secondo lei dovrei vedere anche un neurologo? Oltre il mal di schiena, ho dolore sotto la pianta del piede, quando riprendo a camminare dopo che sono stata tanto seduta o a letto, e fastidio agli occhi. Sono sintomi della SM? I materassi sono entrambi nuovi. Io sono alta 1.65 per 65 kg e ho 33 anni.

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06.09.17

Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4

Si lasci consigliare dal suo medico, perché immagino che l'abbia visitata con scrupolo e se avesse sospettato altri elementi si sarebbe orientato adeguatamente. Consultare specialisti guidati dalla propria (comprensibile) ansia può essere controproducente. Che il materasso sia nuovo non è significativo: è necessario che sia adeguato alla sua struttura fisica. Le indicazioni di massima sono quelle che già le ho indicato. Cordiali saluti

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14.09.17

Utente

Gentili Dottori. Ho ritirato l'esito della RX lombosacrale prescritta dal medico di base, che dice "irregolarità spondilosiche del tratto lombare intermedio con piccole calcificazioni a livello del legamento longitudinale anteriore tre L2 ed L3. Spazi
intersomatici di ampiezza conservata".
Vorrei chiedervi cosa significa questo referto e inoltre vorrei chiedervi se questo disturbo giustifica anche una una sorta di tremore al braccio, dolore alla pianta del piede verso il tallone e la caglia, e intorpidimento alle dita pollice e indice delle mani, oppure devo preoccuparmi di effettuare maggiori accertamenti magari a livello neurologico?
Grazie mille

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18.09.17

Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 310 4

Leggendo il referto posso solo dirle che si tratta di iniziali segni di artrosi ma per rispondere alle sue ulteriori domande è indispensabile sia vedere la radiografia sia, principalmente, poterla visitare. Le sottolineo che il suo riferimento principale deve essere il suo Medico curante, che conosce la sua anamnesi e può valutarla clinicamente.
Cordiali saluti