Screening, diagnosi e prevenzione per genitori di mezza età

Salve a tutti,

Vi scrivo per chiedere consiglio.

Sono un ragazzo di 26 anni con genitori di mezza età (52 anni la madre, 56 il padre).

Per ora non hanno gravi problemi di salute, però vorrei convincerli a fare alcuni test di prevenzione e screening per tenere sotto controllo la situazione e fugare e prevenire problemi futuri. Nessuna forzatura, col tempo, un esame alla volta vorrei proporre loro i vari esami.

Mia madre per esempio ha alcuni problemi noti e sotto controllo.

Ad esempio soffre di ernia iatale, menischi danneggiati, alcuni problemi respiratori. Tutte cose già sotto controllo, però ci sono anche altri sintomi che vorrei far esaminare per scrupolo. Per esempio è sempre stata molto distratta e dimentica spesso le cose, però in questo periodo la cosa mi è sembrata accentuarsi. Al che ho pensato a far fare alcuni controlli per Alzheimer e altre possibili malattie in modo da poter contrastare in tempo e il più possibile questa evenienza (SE,e ribadisco se fosse Alzheimer).

Idem per mio padre (non vi sto a fare l'elenco di tutti i vari problemi), ci sono alcune cose che vorre far monitorare.

Non vi è nessuna urgenza particolare nel senso che vivono ancora senza grossi impedimenti quotidiani. Sono riuscito a convincere mia madre a smettere di fumare da diversi mesi e le ho fatto iniziare un piano alimentare da una dietologa nutrizionista da un paio di mesi (senza grosse forzature, con calma e perseveranza) ed è già stato un mezzo successo in quanto a salute. Mio padre è refrattario a qualsiasi visita medica ma non mollo (fa come fanno quelli della sua generazione, e in generale della prima metà del 900, che oggi dicono "E che ci vado a fare dal medico?").

Io, per quanto mi riguarda preferisco essere prudente e far controllare i miei familiari, per la loro sicurezza e il loro benessere, informandomi per quanto possibile su internet e consigliando loro il meglio possibile, lasciando diagnosi e pratica a chi compete, voi medici.

Ecco le domande:

-Secondo voi un comportamento precauzionale come questo è inutile o esagerato?

-Se non lo è, quali sono i disturbi/malattie frequenti in questa età e che dovrei far controllare per primi? Cosa consigliate successivamente a questi primi controlli?

-Questa smemoratezza di mia madre (distrattezza e smemoratezza, ma niente di veramente assimilabile all'alzheimer come dimenticarsi nomi o dove si abita, cambi di umore improvvisi o altro) è da tenere sotto controllo? Chi è o chi sono gli specialisti più adatti per una diagnosi riguardo a questa smemoratezza? Uno psicologo potrebbe giovare in caso non sia di origine patologica?


Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Encomiabile il suo proposito, ma sarebbe utile che si interfacciasse con il medico di famiglia per tale operazione di prevenzione. Il suo medico conosce la storia dei suoi genitori e sarà in grado di pilotare le indagini che partono dagli accertamenti ematochimici a quelli strumentali (ecografia, endoscopia, ecc.) per la prevenzione dei tumori della prostata, del colon, del collo dell'utero, sella mammella. L'età di inizio è il superamento dei 50 anni o prima se i genitori (i suoi nonni) hanno avuto malattie tumorali sotto i 50 anni.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Salve,

Non era assolutamente mia intenzione sostituirmi al mio medico di famiglia. Il mio intervento sarebbe solamente a scopo informativo ed infine esortativo verso le visite del medico. Non eseguo mai autodiagnosi sostituendomi al medico, nemmeno per me stesso.

La ringrazio per la risposta.

Buon proseguimento.
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