Benzodiazepine alzheimer

Salve,
ho letto diversi articoli sulla possibile correlazione tra l'uso delle Benzodiazepine e l'insorgenza dell'Alzheimer nel lungo termine.
Io uso Rivotril e Entumin da circa due anni, dosi basse massimo 2 gocce ciascuno per problemi di insonnia ma sto provando a smettere, in particolare proprio i farmaci a lunga emivita (come il Rivotril) sono considerati i colpevoli dell'insorgenza di questi disturbi neurologici. Ho 32 anni, e non vorrei a trovarmi a 60 anni con malattie degenerative. Del resto anche l'insonnia, mi sono informato, può portare ad ammalarsi di queste patologie. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"Problemi di insonnia"è vago, esistono cure per l'insonnia che tengono conto del quadro d'insieme. Non è chiaro perché concentri le sue attenzioni sul rivotril e non sull'entumin.
Che l'Alzheimer sia causato dalle benzodiazepine no,non credo abbia letto una cosa del genere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
L'ho letto qui:http://www.italiasalute.it/2196/pag2/Tranquillanti-e-sonniferi-aumentano-rischio-di-Alzheimer.html, ma ho letto anche questo:http://www.italiasalute.it/10848/pag2/I-disturbi-del-sonno-associati-all'Alzheimer.html
Io soffro di insonnia, in particolare problemi di addormentamento, da anni, le ho provate tutte: stancarmi durante la giornata, sport, evitare di stendermi dopo pranzo, ma niente, senza Rivotril ed Entumin non riesco a dormire, notte in bianco. Ormai sono assuefatto, nonostante la dose molto bassa, il psichiatra che mi seguiva mi aveva detto che a questo dosaggio non si provoca assuefazione, invece, è accaduto il contrario, non riesco più a farne a meno, che fare? E poi ritornando agli articoli, patologie serie avvengono sia in assenza di di un sonno ristoratore sia con alcuni psicofarmaci, sono preoccupato. Grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Quali altri farmaci ha provato per regolarizzare il suo sonno ?
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dopo
Utente
Utente
In passato, ho provato seroquel ed En ma senza benefici. Che mi consiglia di fare? non mi fido più del mio psichiatra, in questi anni non mi ha mai scalato il dosaggio, ora, sto tentando di assumere 1 goccia di Rivotril e 1 di Entumin sino a provare a non assumerli più, anche se la vedo molto dura. E' giusto il procedimento?Ripeto, ho 32 anni, non mi considero un anziano che hanno problemi di insonnia frequenti. E inoltre, vorrei sapere cosa ne pensa degli articoli che ho postato precedentemente.
Grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Sinceramente il problema di sospendere minime dosi come quelle mi sembra un falso problema, nel senso che le cose sono due:

a) quando li sospende reinizia ad avere problemi di sonno, nel qual caso non è chiaro perché li debba sospendere
b) non riesce a sospenderli con facilità ma comunque non le più utile assumerli perché comunque il loro effetto non è più soddisfacente. In questo secondo caso sarebbe utile fare una diagnosi della sua insonnia al di là del problema del sonno, e poi trovare una cura alternativa, meno impostata sul concetto di "sonnifero" e più su una terapia di fondo, ad esempio in caso di disturbo d'ansia o di personalità ansiosa, che sono due delle principali cause di insonnia abituale.
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dottore,
io vorrei smettere perché è da anni che li assumo e ne sono ormai assuefatto, almeno credo. Certo, ho una personalità ansiosa sin da adolescente, e sono entrato ormai in circolo vizioso, ho paura di andare a letto perché so già che senza farmaci, quasi sicuramente non dormirò, malgrado cerco di seguire le regole per l'igiene del sonno. Quindi, io credo che le cause della mia insonnia siano da ricercare nell' ansia che da anni mi accompagna, e ossessioni varie ma anche nella dipendenza che ho sviluppato a causa dei medicinali. L'ansia mia accompagna sin da quando avevo 16 anni (ora ne ho 32 anni) ma nonostante questo ho dormito bene e non ricorrevo a farmaci (solo da qualche anno lo faccio, circa tre, quattro). Ecco perché secondo me, l'assuefazione ha accentuato i miei problemi di ansia preesistenti. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Non vedo nessuna dipendenza: sta assumendo microdosi di due medicinali, e la ragione per cui li ha assunti per anni era che le tornavano utili. Dove sarebbero gli elementi di una dipendenza ? Se mai una pseudo-dipendenza c'è quando non si riesce a stare senza alcuni medicinali, ma non si sta bene neanche "con" quei medicinali. In questo caso significa che è bene curare il disturbo di fondo in altro modo, ad esempio con altri medicinali, e poi ridurre e togliere quelli inutili senza la pena che si prova quando non si sta bene.

Non tutti i medicinali danno assuefazione, e comunque assuefazione significa solo scomparsa dell'effetto, non dipendenza.
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dopo
Utente
Utente
Quindi se ho capito bene, riuscire a dormire quelle 6/7 ore grazie SOLO all'assunzione di due o poco più gocce di questi due farmaci, mentre SENZA, trascorro in bianco le notte, non significa dipendenza da essi?E' così?Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

No, questa sarebbe una dipendenza terapeutica, cioè è legato a qualcosa che le produce un effetto benefico.
Esiste però spesso un legame non terapeutico, ovvero: dorme bene anche spontaneamente, dorme peggio temporaneamente se sospende, per un fenomeno astinenziale. Poiché di solito chi soffre o ha sofferto di insonnia ha anche tratti ansiosi e mal sopporta l'aggravarsi dell'insonnia o l'ansia notturna, a volte si rimane legati al farmaco convinti che "senza non si può dormire" soltanto perchè il disturbo è latente e con l'astinenza si riattiva temporaneamente.
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