Cisti della tasca di rathke
Gentili Dottori,
ho effettuato una RM Encefalo senza MDC per sintomi neurologici insorti abbastanza rapidamente nel giro di un mese tra cui vista che si sdoppia, occasionali forti mal di testa, sensazione di sbandamento e di far fatica a camminare dritta, nausea, confusione mentale e difficoltà con la memoria a breve termine.
Questi sintomi sono intermittenti ma molto invalidanti.
Inoltre questo Agosto mi è stato diagnosticato un iposurrenalismo secondario presumibilmente da trauma nel 2021 ma dopo questo referto probabilmente non era quella la causa.
Non presentavo nessun sintomo neurologico all'epoca.
Questo il referto della risonanza:
Sistema ventricolare in asse e spazi liquorali periencefalici di regolare ampiezza, quindi da quanto ho capito non c'è idrocefalo.
Si segnala la presenza di una alterazione del segnale della pars intermedia dell'ipofisi, riferibile in prima ipotesi ad una piccola cisti della tasca di Rathke.
Purtroppo il referto non menziona la dimensione della cisti.
Avevo eseguito anche una risonanza encefalo nel Settembre 2022 quindi praticamente solo 1 anno fa, dove non accusavo nessuno di questi sintomi neurologici e il referto non menzionava nessuna ciste che da quanto ho capito è un difetto congenito quindi si sarebbe dovuto essere visto anche all'epoca?
O forse era troppo piccolo per essere menzionato e può essere cresciuto così rapidamente?
Può invece trattarsi di qualcos'altro e bisogna fare una diagnosi differenziale?
Incidentalmente proprio per questo iposurrenalismo ho in programma un'altra risonanza specifica per Ipofisi e Sella turcica con MDC tra 2 giorni.
Il MDC aiuta a fare diagnosi differenziale con altre lesioni in questa zona?
Grazie per il vostro aiuto.
ho effettuato una RM Encefalo senza MDC per sintomi neurologici insorti abbastanza rapidamente nel giro di un mese tra cui vista che si sdoppia, occasionali forti mal di testa, sensazione di sbandamento e di far fatica a camminare dritta, nausea, confusione mentale e difficoltà con la memoria a breve termine.
Questi sintomi sono intermittenti ma molto invalidanti.
Inoltre questo Agosto mi è stato diagnosticato un iposurrenalismo secondario presumibilmente da trauma nel 2021 ma dopo questo referto probabilmente non era quella la causa.
Non presentavo nessun sintomo neurologico all'epoca.
Questo il referto della risonanza:
Sistema ventricolare in asse e spazi liquorali periencefalici di regolare ampiezza, quindi da quanto ho capito non c'è idrocefalo.
Si segnala la presenza di una alterazione del segnale della pars intermedia dell'ipofisi, riferibile in prima ipotesi ad una piccola cisti della tasca di Rathke.
Purtroppo il referto non menziona la dimensione della cisti.
Avevo eseguito anche una risonanza encefalo nel Settembre 2022 quindi praticamente solo 1 anno fa, dove non accusavo nessuno di questi sintomi neurologici e il referto non menzionava nessuna ciste che da quanto ho capito è un difetto congenito quindi si sarebbe dovuto essere visto anche all'epoca?
O forse era troppo piccolo per essere menzionato e può essere cresciuto così rapidamente?
Può invece trattarsi di qualcos'altro e bisogna fare una diagnosi differenziale?
Incidentalmente proprio per questo iposurrenalismo ho in programma un'altra risonanza specifica per Ipofisi e Sella turcica con MDC tra 2 giorni.
Il MDC aiuta a fare diagnosi differenziale con altre lesioni in questa zona?
Grazie per il vostro aiuto.
[#1]
Gentile Signora,
la cisti di Rathke è un difetto congenito durante la formazione nel primo trimestre di gravidanza. Non è un tumore ma si comporta come un tumore ovvero provoca sintomi da compressione sulle strutture vicine che, nel caso della cisti di Rathke, sono ipotalamo-ipofisari.
Ora non so perché la cisti non è stata diagnostica prima o se sia davvero una cisti di Rathke quella che le hanno diagnosticato nell'ultima RMN.
Prima di tutto lei deve recarsi da un endocrinologo che le controllii tutti gli ormoni dell'asse ipotalamo-ipofisarie (alla ricerca di potenziali deficit da compressione) e in seconda battuta rivolgersi al dott. Luigi Maria Cavallo, professore ordinario neurochirurgia del Policlinico universali Federico II in Napoli, il quale si occupa proprio delle patologie della regione perisellare tramite endoscopia transanale. Vantiamo il miglior endoscopica d'europa.
cordiali saluti
la cisti di Rathke è un difetto congenito durante la formazione nel primo trimestre di gravidanza. Non è un tumore ma si comporta come un tumore ovvero provoca sintomi da compressione sulle strutture vicine che, nel caso della cisti di Rathke, sono ipotalamo-ipofisari.
Ora non so perché la cisti non è stata diagnostica prima o se sia davvero una cisti di Rathke quella che le hanno diagnosticato nell'ultima RMN.
Prima di tutto lei deve recarsi da un endocrinologo che le controllii tutti gli ormoni dell'asse ipotalamo-ipofisarie (alla ricerca di potenziali deficit da compressione) e in seconda battuta rivolgersi al dott. Luigi Maria Cavallo, professore ordinario neurochirurgia del Policlinico universali Federico II in Napoli, il quale si occupa proprio delle patologie della regione perisellare tramite endoscopia transanale. Vantiamo il miglior endoscopica d'europa.
cordiali saluti
Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 10/01/2024.
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