Referto rm rachide cervicale

Buonasera,
sono un ragazzo di 34 anni, da circa un mese e mezzo soffro di un forte dolore al collo.
Non so come sia scaturito questo problema, non ho subito traumi cervicali e non vado in palestra da inizio Novembre '23 per svariati motivi (influenza, covid e successivamente il dolore cervicale).
All'inizio avevo forti fitte nella parte sinistra della nuca soprattutto alla mattina appena sveglio che mi portavano ad avere poca mobilità al collo per circa mezz'ora.
Poi lentamente iniziava a ridursi la rigidità e riprendevo una mobilità quasi completa seppur sempre accompagnata da dolori.
Non ho mai avvertito formicolio o perdita di forza negli arti.

Ho nel frattempo assunto anti-infiammatori ed ho fatto due sedute da un osteopata che mi hanno alleviato i sintomi.

Ad oggi il dolore si è ridotto parecchio, non ho particolari problemi di mobilità nemmeno alla mattina.
Ho tuttiavia ancora delle fitte molto più lievi ("scossette") nella zona della nuca che avverto facendo determinati movimenti e una sensazione come di stiramento muscolare assumendo determinate posizioni.
Ho richiesto al mio medico di effettuare una RM, di cui vi lascio il referto qui di seguito.
Vi chiedo gentilmente se poteste darmi un parere sulla gravità del problema e su come questi casi vengano trattati generalmente.


Grazie in anticipo,

RM rachide cervicale:
Tratto cervicale in asse.
Tendenziale rettilineizzazione della fisiologica lordosi.

Lieve appuntimento degli spigoli ventrali contrapposti dei metameri del segmento C5- D1.

Non sono rilevabili significative alterazioni focali della trabecolatura spugnosa dei corpi vertebrali,
ad eccezione di areola rotondeggiante di osteocondrosi- sostituzione adiposa alla base di C2
(diametro: 6 mm; reperto privo di significato patologico).

Modeste note degenerative dei dischi intervertebrali da C4 a C6.

Al passaggio C2-C3: protrusione discale posteriore paramediana sinistra, che determina impronta
focale sul sacco durale, sul recesso laterale corrispondente, sull'emergenza radicolare ventrale di
sinistra, con sviluppo intraforaminale da tale lato.

Al passaggio C3-C4: bulging discale posteriore con lieve impronta a largo raggio sul sacco durale.

Al passaggio C4-C5: protrusione discale posteriore con impronta mediana-paramediana sinistra sul
sacco durale e lieve riduzione di ampiezza focale dello spazio liquorale perimidollare anteriore
adiacente.

Al passaggio C5-C6: segni di fissurazione radiale del disco.
Protrusione discale posteriore con
impronta mediana sul sacco durale e riduzione di ampiezza dello spazio liquorale perimidollare
anteriore.
Procidenza dell'anulus in sede extraforaminale sinistra.

Al passaggio C6-C7: protrusione discale posteriore con impronta a largo raggio sul sacco durale e
sviluppo intraforaminale a destra, in situazione di lieve conflitto con la componente radicolare
corrispondente.

Il midollo spinale mostra regolare morfologia, calibro ed intensità di segnale.

Come di norma i diametri dello speco.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Bisognerebbe che Lei fosse visto da un Neurochirurgo e che si stabilisse quale sia il livello dove ha il disturbo.
Se la cosa Le risulta abbastanza fastidiosa si potrebbe partire con un ciclo di infiltrazioni periradicolari nel punto trigger.
Vi sono alte probabilità che il disturbo ancora presente regredisca.
Non farei più attività sportive che Le comportino attivazione dei movimenti del collo.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
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