Dolore occhio sinistro

Buonasera a tutti,
al fine di essere più precisa possibile vi descrivo in breve il mio quadro clinico.
Ragazza, 25 anni, non fumo, non bevo alcolici, ritmi del sonno corretti, a 11 anni ho avuto un intervento di appendicite perforata con peritonite acuta grazie al quale scopro di avere un prolasso mitralico di grado moderato. Ho un artrosi nella zona cervicale scoperta in seguito ad incidente stradale. Nel 2010 mi opero alle tonsille e ai turbinati che essendo ipertrofici mi causavano ricorrenti episodi di cefalea. Ho avuto una labirintite all'orecchio destro nel 2009,grazie al quale ho scoperto di avere un adenoma ipofisario di 9mm. A maggio ho eseguito gli esami ormonali e mi risulta la PRL leggermente più alta rispetto alla norma. A gennaio ho preso un cattivo raffreddore che ha causato una forma di sinusite,grazie al cortisone e allo spray nasale Avamys usato da febbraio a fine maggio riesco a stare meglio. A fine maggio però inizo ad avere un forte dolore all'occhio sinistro, in un primo momento era concentrato nella zona delle sopracciglia (per riflesso lo percepivo anche nell'occhio destro ma adesso è localizzato solo nella parte sinistra del volto). Ho eseguito una tac al massiccio facciale dal quale è emersa una deviazione ad S italica del setto nasale e una minima ipertrofia dei turbinati. Ho effettuato una visita oculistica e l'occhio risulta in piena salute,anche l'esame del campo visivo non rileva nulla di grave. Ho così effettuato una visita dal neurochirurgo il quale mi ha prescritto una risonanza magnetica alla sella turgica, tra 2 settimane dovrei averla tra le mani.
Il dolore che ho è costante,concentrato nella zona oculare,l'occhio risulta in sè anche gonfio. Lo sento come se qualcuno tendesse a tirarmelo verso l'interno,delle volte ho come la sensazione di un'aghetto che mi pizzica l'iride e la pupilla. Quando mi applico l'occhio è come se si gonfiasse (è una mia sensazione) e inizia a prepararsi alla lacrimazione. Il dolore poi si irradia anche lungo la tempia sinistra,delle volte sento una sensazione di bruciore e formicolio dietro la testa, delle volte sento invece delle scosse elettriche proprio dentro. Ho provato a prendere OKI, Toradoll per far alleviare il dolore ma non hanno sortito l'effetto sperato. Ho preso 3 confezioni di Neuraben e grazie a queste si è leggermente alleviato il mal di testa. Ho notato che la luce e il vento in faccia peggiorano la situazione.Non riesco a dormire sulla parte sinistra del viso perchè comporta dolori al viso. Pur facendo spray nasali (acqua solfurea etc) non noto miglioramenti. Ho sempre la sensazione di naso tappato con annessa voce nasale.
Facendo la visita neurochirurgica ho notato che la parte destra (quella dove non ho il dolore) è più sensibile al tocco,cioè percepisco più chiaramente quando qualcosa mi sfiora il viso.
Non so cosa fare,non so come curarmi, non posso usare l'occhio altrimenti mi viene un forte mal di testa e sintomo di nausea.
Grazie per il Vs. aiuto.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Onestamente sono alquanto indeciso ad indirizzare il sospetto diagnostico verso una nevralgia pertinente alla prima branca del trigemino ovvero verso una low face migraine (letteralmente emicrania della faccia inferiore). Il Collega Neurochirurgo, ne sono certo, appena avra' in visione la RM (prescritta ad excludendum) potra' orientarsi in modo piu' deciso adottando la terapia ad hoc. Cordialita'

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, ho fatto visionare oggi al neurochirurgo che mi aveva in cura la risonanza magnetica e non mi ha saputo dire nulla che possa risolvere il mio problema, piuttosto mi ha detto di consultare un altro neurochirurgo. L'esito della RM è il seguente:
"Sono state eseguite sezioni sul piano assiale, sagittale e coronale: le immagini sono state ottenute con tecnica di Fast-Spin-Echo T1 e T2 pesate, tecnica Flair e ripetute anche dopo influsione endovena di mdc (Dotarem 15ml) con sequenze dinamiche.
In fossa cranica posteriore ilIV ventricolo appare normale per forma e dimensioni. Non si evidenziano aree di alterato segnale a carico del parenchima cerebellare esaminato nè a carico del tronco cerebrale. Verosimile piccola calcificazione a carico della cisterna magna.
In regione sopra tentoriale il sistema ventricolare appare normale per forma e dimensioni.Non si evidenziano aree di alterato segnale a carico del parenchima cerebrale esaminato. Minima dilatazione degli spazi perivascolare, prevalentemente a livello della convessità cerebrale e in minor misura a sede sublenticolare bilateralmente.
Normali gli spazi subaracnoidei della convessità cerebrale.
L'esame mirato allo studio della regione sellare evidenzia una ghiandola ipofisaria nettamente aumentata di volume, prevalentemente nella sua porzione paramediana sn con area di soffusa iperintensità di segnale, dell'area precedentemente descritta, riconducibile ad adenoma ipofisario che misura attualmente nel suo massimo diametro latero-laterale circa 11.3mm.
Il peduncolo è visibile ed appare normale per forma e dimensioni, sia prima che dopo infusione endovena del mdc.
Normale appare il chiasma ottico ed i seni cavernosi.
L'area di ipointensità di segnale descritta nelle sequenze T1 di base, potrebbe anche avere una piccola componente ematica pregressa; appare quindi comunque opportuno un controllo tra 3 mesi a digiuno da eventuale terapia ormonale da almeno 1 mese, se eseguita.
L'adenoma appare aumentato di volume rispetto al precedente esame".

Cosa ne pensa?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Concordo che debba consultare un Neurochirurgo che possegga la competenza per affrontare la problematica dell'adenoma ipofisario evidenziato con la RM (prescrivendole le indagini endocrinologiche opportune e le valutazioni sequenziali di follow-up). Il reperto individuato potrebbe confermare la mia ipotesi che si tratti di un coinvolgimento della prima branca del trigemino. Cordialita'
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dopo
Utente
Utente
Ho effettuato la visita neurochirurgica e il suo collega mi ha confermato che si tratta di una nevralgia del trigemino (1 branca), probabilmente causata dall'adenoma che gonfiandosi ha urtato contro quel nervo.
Mi ha prescritto la cura di tegretol 200mg.
Lo sto prendendo da 2 gg e noto che stà acutizzando tutti i sintomi, ma forse è normale così.

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dopo
Utente
Utente
Salve, è passato oltre 1 anno da quando ho richiesto questo consulto.
Ci sono delle novità che magari possono chiarire un pò la situazione.

Mi sono curata con il tegretol per 3 mesi e mi sono solo sentita peggio. Ho consultato un neurochirurgo per l'adenoma il quale mi ha confermato che le dimensioni ridotte dello stesso non giustificano questi sintomi. Mi ha quindi rimesso alle cure di un centro cefalee perchè per lui il problema poteva essere vascolare. In questo centro un neurologo mi ha curata per emicrania ma ho notato dei piccoli miglioramenti (mal di testa diminuito, proprietà di linguaggio migliore etc) ma il dolore all'occhio è sempre lì e mi blocca la lettura. Ho così fatto una risonanza ai nervi ottici ed è risultato tutto in regola, eccetto una rinosinusite.
L'oculista però reputava che la sinusite non poteva giustificare il 'problema' dell'occhio e così mi ha dato degli integratori per fenomeni neurodegenerativi (Visimast 600mg) e grazie a queste compresse, dopo circa 1 mese ho potuto riprendere a leggere senza accusare quel dolore che prima mi limitava. Ovviamente non è come prima perchè non mi posso applicare con il buio illuminandomi il libro con una luce artificiale etc.
Però ogni volta che prendo un minimo colpo di vento, anche senza uscire, torno di nuovo alla situazione di partenza.
Il mio otorino mi ha fatto fare una settimana di antibiotico via bocca + aerosol di cortisone e antibiotico e mi sono sentita un pò meglio e ora mi ha dato uno spray di mantenimento (acqua di mare + acido ialuronico) e mi ha detto di non uscire con il freddo.
Devo quindi davvero limitarmi a vivere così?
Davvero non ci sono altre soluzioni definitive?

Grazie.
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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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