Gliosi su base vascolare calo vista
Salve, ho 44 anni e l'estate scorsa ho notato che con l'occhio sinistro non riuscivo più a mettere a fuoco e da un controllo oculistico è risultato un calo di 6/10 che nonostante il cambio della lente non è migliorato.Ho notato che comunque il problema non è costante durante la giornata, ma ci sono momenti in cui riesco a mettere a fuoco e momenti in cui mi risulta impossibile Secondo l'oculista è un problema vascolare, gli esami dell' OCT e campo visivo sono risultati buoni. Ho effettuato anche un ANGIO TAC DEI VASI INTRACRANICI E DEL CAPO, SENZA E CON MCD con il seguente referto:: Non evidenti lesioni focali acute a carico del tessuto nervoso esaminato. In asse le strutture della linea mediana. Regolare la morfovolumetria del sistema ventricolare. Non evidenti alterazioni morfostrutturali a carico dei vasi endocranici e dei seni venosi esaminati. Ed una RM ENCEFALO CON MDC: Sistema ventricolare in asse con modesta asimmetria dei ventricoli laterali per sx maggiore di dx. In regione frontale di sx, lateralmente alla cella media del ventricolo laterale omolaterale, presenza di area puntiforme di alterato segnale, iperintensa nelle immagini ottenute con tecnica FLAIR e pesate in T2 senza modificazione dopo somministrazione di MDC paramagnetico, da riferire ad esito in gliosi di sofferenza parenchimale su base vascolare. E' stato condotto uno studio particolareggiato della regione orbitaria, sul paino assiale e coronale prima e dopo somministrazione del MDC paramagnetico, che non ha evidenziato patologie. Presenza di immagine verosimilmente cistica a carico del seno mascellare di sinistra.
Secondo i neurologi questa cicatrice piccolissima che si evidenzia dalla RM è insignificate e non ci sono i presupposti per procedere alla chiusura del PFO che ho scoperto di avere nel mese di ottobre e comunque anche se decidessi di chiuderlo non potrei più recuperare i decimi che ho perso. Mi hanno solo prescritto la cardioaspirina ed eventualmente ripetere ogni 2-3 anni una RM encefalo per vedere se si formano altre cicatrici.
Inoltre da tre giorni sulla tempia sx ho notato un rigonfiamento di una vena che durante la giornata mi provoca una sensazione di tiraggio.
Io vorrei sapere se il problema alla vista può essere correlato alla gliosi evidenziata in risonanza e se si potrebbe risolvere in qualche modo, perchè se mi dovesse succedere qualcosa all'altro occhio non voglio neanche immaginare come sarebbe la mia vita.
Grazie infinite a chiunque vorrà rispondermi.
Secondo i neurologi questa cicatrice piccolissima che si evidenzia dalla RM è insignificate e non ci sono i presupposti per procedere alla chiusura del PFO che ho scoperto di avere nel mese di ottobre e comunque anche se decidessi di chiuderlo non potrei più recuperare i decimi che ho perso. Mi hanno solo prescritto la cardioaspirina ed eventualmente ripetere ogni 2-3 anni una RM encefalo per vedere se si formano altre cicatrici.
Inoltre da tre giorni sulla tempia sx ho notato un rigonfiamento di una vena che durante la giornata mi provoca una sensazione di tiraggio.
Io vorrei sapere se il problema alla vista può essere correlato alla gliosi evidenziata in risonanza e se si potrebbe risolvere in qualche modo, perchè se mi dovesse succedere qualcosa all'altro occhio non voglio neanche immaginare come sarebbe la mia vita.
Grazie infinite a chiunque vorrà rispondermi.
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Egregio Utente,
in risposta al suo quesito specifico posso dirle che la presenza della lesione di verosimile natura vascolare rinvenuta alla RM, anche se è verosimilmente localizzata lungo il decorso delle radiazioni ottiche, non ritengo tuttavia che sia implicata nella patogenesi del suo calo visivo. Infatti, una lesione di tal genere avrebbe potuto essere eventualmente responsabile di un deficit campimetrico (del tipo di quadrantanopsia) che non sembra essere stato rilevato dall'esame del campo da lei effettuato. Per quel che attiene al segnalato turgore a carico dell'arteria temporale superficiale, va considerata la pressione arteriosa oppure una possibile concomitanza ad episodi di cefalea emicranica.
Cordialmente
in risposta al suo quesito specifico posso dirle che la presenza della lesione di verosimile natura vascolare rinvenuta alla RM, anche se è verosimilmente localizzata lungo il decorso delle radiazioni ottiche, non ritengo tuttavia che sia implicata nella patogenesi del suo calo visivo. Infatti, una lesione di tal genere avrebbe potuto essere eventualmente responsabile di un deficit campimetrico (del tipo di quadrantanopsia) che non sembra essere stato rilevato dall'esame del campo da lei effettuato. Per quel che attiene al segnalato turgore a carico dell'arteria temporale superficiale, va considerata la pressione arteriosa oppure una possibile concomitanza ad episodi di cefalea emicranica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.9k visite dal 12/02/2018.
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