Deficit assoluto del nervo sciatico popliteo interno
Buongiorno, la necessità mi spinge a scriverVi nel tentativo disperato che possiate aiutarmi.
Giorno 14 novembre 2008 sono stato operato dietro al ginocchio destro per un aneurisma esteso alla vena poplitea dx.
Al risveglio dall’anestesia ho manifestato notevoli problemi con parziale paralisi della caviglia e vertigini accompagnati da fortissimi mal di testa.
Sono stato trattato con farmaci (cortisone + antidolorifici + antiinfiammatori).
Dopo qualche giorno ho manifestato ai dottori impossibilità a muovere le dita e la caviglia , e loro mi hanno sempre detto di stare tranquillo, che tutto sarebbe tornato alla normalità in poco tempo.
A distanza di 5 mesi, riesco a camminare grazie allo spe ma continuo a zoppicare e dall’ultima elettromiografia, fatta il 14 aprile scorso, risulta ancora un DEFICIT ASSOLUTO dello SPI dx.
Cosa mi consigliate di fare? C'e' un'esame specifico per vedere se durante l'intervento mi hanno tranciato il nervo? I medici sostengono che lo stupor iniziale possa ANCORA determinare quest'assenza di segnale. Il neurologo (che mi fatto l'elletromiografia) mi ha detto di muovermi per cercare un bravo neurochirurgo.
Aiutatemi, grazie
Giorno 14 novembre 2008 sono stato operato dietro al ginocchio destro per un aneurisma esteso alla vena poplitea dx.
Al risveglio dall’anestesia ho manifestato notevoli problemi con parziale paralisi della caviglia e vertigini accompagnati da fortissimi mal di testa.
Sono stato trattato con farmaci (cortisone + antidolorifici + antiinfiammatori).
Dopo qualche giorno ho manifestato ai dottori impossibilità a muovere le dita e la caviglia , e loro mi hanno sempre detto di stare tranquillo, che tutto sarebbe tornato alla normalità in poco tempo.
A distanza di 5 mesi, riesco a camminare grazie allo spe ma continuo a zoppicare e dall’ultima elettromiografia, fatta il 14 aprile scorso, risulta ancora un DEFICIT ASSOLUTO dello SPI dx.
Cosa mi consigliate di fare? C'e' un'esame specifico per vedere se durante l'intervento mi hanno tranciato il nervo? I medici sostengono che lo stupor iniziale possa ANCORA determinare quest'assenza di segnale. Il neurologo (che mi fatto l'elletromiografia) mi ha detto di muovermi per cercare un bravo neurochirurgo.
Aiutatemi, grazie
[#1]
Egregio signore, ritengo che dovrebbe eseguire una ris.magnetica nel punto d'intervento(nel cavo popliteo) ed una ecotomografia per completezzza. Successivamente potrebbe essere opportuno un intervento esplorativo della zona.
Può essere che sia solo "stupore"da compressione (ed in questo caso potrebbe essere sufficiente questo tipo di intervento decompressivo) oppure ci si potrebbe trovare di fronte ad uno strappamento del nervo ed in questo caso dovrebbe essere necessario un trapianto.
Può essere che sia solo "stupore"da compressione (ed in questo caso potrebbe essere sufficiente questo tipo di intervento decompressivo) oppure ci si potrebbe trovare di fronte ad uno strappamento del nervo ed in questo caso dovrebbe essere necessario un trapianto.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Gentile dottore Della Corte, grazie della sollecita risposta.
Questa settimana, a distanza di 5 mesi e 2 gg. dall'intervento, ho effettuato un colordoppler alla gamba destra.
le trascrivo il referto.
<<
Al controllo odierno, dopo intervento di aneurismectomia della v.poplitea destra, si evidenzia ecograficamente una zona di fibrosi cicatriziale in sede di pregresso aneurisma, v.poplitea pervia in assenza di trombi documentabili in atto.
All'esame obiettivo cicatrice, guarita per II intenzione, arrossata con sovrapposizione eczematosa, non dolente; assenza di edemi, polsio periferici validi.
>>
Se ho ben capito adesso dovrei fare una risonaza che mi dirà se c'e' una interruzione ?
Grazie ancora.
Questa settimana, a distanza di 5 mesi e 2 gg. dall'intervento, ho effettuato un colordoppler alla gamba destra.
le trascrivo il referto.
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Al controllo odierno, dopo intervento di aneurismectomia della v.poplitea destra, si evidenzia ecograficamente una zona di fibrosi cicatriziale in sede di pregresso aneurisma, v.poplitea pervia in assenza di trombi documentabili in atto.
All'esame obiettivo cicatrice, guarita per II intenzione, arrossata con sovrapposizione eczematosa, non dolente; assenza di edemi, polsio periferici validi.
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Se ho ben capito adesso dovrei fare una risonaza che mi dirà se c'e' una interruzione ?
Grazie ancora.
[#5]
Utente
Buongiorno ho effettuato la RMN, questo è il referto :
<<
ESAME DI RISONANZA MAGNETICA DEL CAVO POPLITEO DI DESTRA.
ESAME DIRETTO E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER VENA.
IL PAZIENTE E' STATO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA DESTRA IN DATA 14/11/08; DA ALLORA IL PAZIENTE LAMENTA DOLORE ALLA CAVIGLIA CON DEFICIT DI SENSIBILITA' SUPERFICIE MEDIALE DEL POLPACCIO SINISTRO; UN ESAME EMG DEL 15/04/09 DIMOSTRA "NESSUNA RIPRESA DI INNERVAZIONE IN TERRITORIO DEL NERVO SPI DI DESTRA".
SI RILEVANO GLI ESITI DELL'INTERVENTO CHIRURGICO, CON IRREGOLARE E SPESSA BANDA TISSUTALE CHE OBLITERA IL TESSUTO ADIPOSO SOTTOCUTANEO, POSTERIORE, SULLA LINEA MEDIANA, PER UN TRATTO DI ALMENO 6-7 CM IN SENSO CRANIO-CAUDALE, PROIETTIVAMENTE ALL'ALTEZZA DEL TERZO DISTALE DEL FEMORE.
IN PROFONDITA' TALE TESSUTO E' SOLIDALE CON LA FASCIA COMPARTIMENTALE E OLTRE A QUESTA, CON UNA GANGA DI TESSUTO CHE CIRCONDA A MANICOTTO L'ASSE NERVOSO POPLITEO, ADERENDO INFINE INTIMAMENTE ALLA VENA POPLITEA, LA QUALE APPARE DI CALIBRO REGOLARE E PERVIA.
L'ARTERIA POPLITEA DECORRE REGOLARMENTE AL DAVANTI DELLA VENA, SOLO MARGINALMENTE INTERESSATA DALLA GANGA DI TESSUTO.
L'ASSE NERVOSO POPLITEO APPARE AUMENTATO DI VOLUME, CON ASPETTO FUSIFORME. NELLA SEQUENZA CON SOPPRESSIONE DEL GRASSO LA GANGA DI TESSUTO PRESENTA UNA INOMOGENEA IPERINTENSITA'; APPAIONO IPERINTENSE ANCHE LE FIBRE NERVOSE, DISTINGUIBILI COME FITTA "PUNTINATURA" NELLA SEZIONE ASSIALE. IN FASE CONTRASTOGRAFICA TUTTO IL TESSUTO DESCRITTO PRESENTA UNA SFUMATA IMPREGNAZIONE.
SI VISUALIZZA L'ORIGINE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO CHE PER BREVE TRATTO RISULTA ANCH'ESSO IN PARTE AVVOLTO DAL TESSUTO DESCRITTO. NELLA NORMA IL TROFISMO DEI VENTRI MUSCOLARI NELL'AMBITO DEL VOLUME ESPLORATO.
CONCLUSIONI:
IN ESITI DI INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA, SI RILEVA ESTESA GANGA CICATRIZIALE FIBRO-INFIAMMATORIA, AVVOLGENTE. IL NERVO POPLITEO, SOLIDALMENTE CON L'ASSE VASCOLARE ARTERO-VENOSO; IL NERVO RISULTA AUMENTATO DI VOLUME PER ANALOGHI FENOMENI INFIAMMATORI.
I REPERTI RICHIEDONO EVENTUALE CONTROLLO EVOLUTIVO A DISTANZA PREVIA SPECIFICA VALUTAZIONE CHIRURGICA.
>>
Adesso cosa fare?
Un medico mi consiglia delle punture locali di cortisone per togliere le flogosi presenti.
Altri mi dicono di fare del nuoto.
Grazie per le eventuali risposte.
<<
ESAME DI RISONANZA MAGNETICA DEL CAVO POPLITEO DI DESTRA.
ESAME DIRETTO E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER VENA.
IL PAZIENTE E' STATO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA DESTRA IN DATA 14/11/08; DA ALLORA IL PAZIENTE LAMENTA DOLORE ALLA CAVIGLIA CON DEFICIT DI SENSIBILITA' SUPERFICIE MEDIALE DEL POLPACCIO SINISTRO; UN ESAME EMG DEL 15/04/09 DIMOSTRA "NESSUNA RIPRESA DI INNERVAZIONE IN TERRITORIO DEL NERVO SPI DI DESTRA".
SI RILEVANO GLI ESITI DELL'INTERVENTO CHIRURGICO, CON IRREGOLARE E SPESSA BANDA TISSUTALE CHE OBLITERA IL TESSUTO ADIPOSO SOTTOCUTANEO, POSTERIORE, SULLA LINEA MEDIANA, PER UN TRATTO DI ALMENO 6-7 CM IN SENSO CRANIO-CAUDALE, PROIETTIVAMENTE ALL'ALTEZZA DEL TERZO DISTALE DEL FEMORE.
IN PROFONDITA' TALE TESSUTO E' SOLIDALE CON LA FASCIA COMPARTIMENTALE E OLTRE A QUESTA, CON UNA GANGA DI TESSUTO CHE CIRCONDA A MANICOTTO L'ASSE NERVOSO POPLITEO, ADERENDO INFINE INTIMAMENTE ALLA VENA POPLITEA, LA QUALE APPARE DI CALIBRO REGOLARE E PERVIA.
L'ARTERIA POPLITEA DECORRE REGOLARMENTE AL DAVANTI DELLA VENA, SOLO MARGINALMENTE INTERESSATA DALLA GANGA DI TESSUTO.
L'ASSE NERVOSO POPLITEO APPARE AUMENTATO DI VOLUME, CON ASPETTO FUSIFORME. NELLA SEQUENZA CON SOPPRESSIONE DEL GRASSO LA GANGA DI TESSUTO PRESENTA UNA INOMOGENEA IPERINTENSITA'; APPAIONO IPERINTENSE ANCHE LE FIBRE NERVOSE, DISTINGUIBILI COME FITTA "PUNTINATURA" NELLA SEZIONE ASSIALE. IN FASE CONTRASTOGRAFICA TUTTO IL TESSUTO DESCRITTO PRESENTA UNA SFUMATA IMPREGNAZIONE.
SI VISUALIZZA L'ORIGINE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO CHE PER BREVE TRATTO RISULTA ANCH'ESSO IN PARTE AVVOLTO DAL TESSUTO DESCRITTO. NELLA NORMA IL TROFISMO DEI VENTRI MUSCOLARI NELL'AMBITO DEL VOLUME ESPLORATO.
CONCLUSIONI:
IN ESITI DI INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA, SI RILEVA ESTESA GANGA CICATRIZIALE FIBRO-INFIAMMATORIA, AVVOLGENTE. IL NERVO POPLITEO, SOLIDALMENTE CON L'ASSE VASCOLARE ARTERO-VENOSO; IL NERVO RISULTA AUMENTATO DI VOLUME PER ANALOGHI FENOMENI INFIAMMATORI.
I REPERTI RICHIEDONO EVENTUALE CONTROLLO EVOLUTIVO A DISTANZA PREVIA SPECIFICA VALUTAZIONE CHIRURGICA.
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Adesso cosa fare?
Un medico mi consiglia delle punture locali di cortisone per togliere le flogosi presenti.
Altri mi dicono di fare del nuoto.
Grazie per le eventuali risposte.
[#6]
Utente
Buongiorno ho effettuato la RMN, questo è il referto :
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ESAME DI RISONANZA MAGNETICA DEL CAVO POPLITEO DI DESTRA.
ESAME DIRETTO E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER VENA.
IL PAZIENTE E' STATO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA DESTRA IN DATA 14/11/08; DA ALLORA IL PAZIENTE LAMENTA DOLORE ALLA CAVIGLIA CON DEFICIT DI SENSIBILITA' SUPERFICIE MEDIALE DEL POLPACCIO SINISTRO; UN ESAME EMG DEL 15/04/09 DIMOSTRA "NESSUNA RIPRESA DI INNERVAZIONE IN TERRITORIO DEL NERVO SPI DI DESTRA".
SI RILEVANO GLI ESITI DELL'INTERVENTO CHIRURGICO, CON IRREGOLARE E SPESSA BANDA TISSUTALE CHE OBLITERA IL TESSUTO ADIPOSO SOTTOCUTANEO, POSTERIORE, SULLA LINEA MEDIANA, PER UN TRATTO DI ALMENO 6-7 CM IN SENSO CRANIO-CAUDALE, PROIETTIVAMENTE ALL'ALTEZZA DEL TERZO DISTALE DEL FEMORE.
IN PROFONDITA' TALE TESSUTO E' SOLIDALE CON LA FASCIA COMPARTIMENTALE E OLTRE A QUESTA, CON UNA GANGA DI TESSUTO CHE CIRCONDA A MANICOTTO L'ASSE NERVOSO POPLITEO, ADERENDO INFINE INTIMAMENTE ALLA VENA POPLITEA, LA QUALE APPARE DI CALIBRO REGOLARE E PERVIA.
L'ARTERIA POPLITEA DECORRE REGOLARMENTE AL DAVANTI DELLA VENA, SOLO MARGINALMENTE INTERESSATA DALLA GANGA DI TESSUTO.
L'ASSE NERVOSO POPLITEO APPARE AUMENTATO DI VOLUME, CON ASPETTO FUSIFORME. NELLA SEQUENZA CON SOPPRESSIONE DEL GRASSO LA GANGA DI TESSUTO PRESENTA UNA INOMOGENEA IPERINTENSITA'; APPAIONO IPERINTENSE ANCHE LE FIBRE NERVOSE, DISTINGUIBILI COME FITTA "PUNTINATURA" NELLA SEZIONE ASSIALE. IN FASE CONTRASTOGRAFICA TUTTO IL TESSUTO DESCRITTO PRESENTA UNA SFUMATA IMPREGNAZIONE.
SI VISUALIZZA L'ORIGINE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO CHE PER BREVE TRATTO RISULTA ANCH'ESSO IN PARTE AVVOLTO DAL TESSUTO DESCRITTO. NELLA NORMA IL TROFISMO DEI VENTRI MUSCOLARI NELL'AMBITO DEL VOLUME ESPLORATO.
CONCLUSIONI:
IN ESITI DI INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA, SI RILEVA ESTESA GANGA CICATRIZIALE FIBRO-INFIAMMATORIA, AVVOLGENTE. IL NERVO POPLITEO, SOLIDALMENTE CON L'ASSE VASCOLARE ARTERO-VENOSO; IL NERVO RISULTA AUMENTATO DI VOLUME PER ANALOGHI FENOMENI INFIAMMATORI.
I REPERTI RICHIEDONO EVENTUALE CONTROLLO EVOLUTIVO A DISTANZA PREVIA SPECIFICA VALUTAZIONE CHIRURGICA.
>>
Adesso cosa fare?
Un medico mi consiglia delle punture locali di cortisone per togliere le flogosi presenti.
Altri mi dicono di fare del nuoto.
Grazie per le eventuali risposte.
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ESAME DI RISONANZA MAGNETICA DEL CAVO POPLITEO DI DESTRA.
ESAME DIRETTO E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER VENA.
IL PAZIENTE E' STATO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA DESTRA IN DATA 14/11/08; DA ALLORA IL PAZIENTE LAMENTA DOLORE ALLA CAVIGLIA CON DEFICIT DI SENSIBILITA' SUPERFICIE MEDIALE DEL POLPACCIO SINISTRO; UN ESAME EMG DEL 15/04/09 DIMOSTRA "NESSUNA RIPRESA DI INNERVAZIONE IN TERRITORIO DEL NERVO SPI DI DESTRA".
SI RILEVANO GLI ESITI DELL'INTERVENTO CHIRURGICO, CON IRREGOLARE E SPESSA BANDA TISSUTALE CHE OBLITERA IL TESSUTO ADIPOSO SOTTOCUTANEO, POSTERIORE, SULLA LINEA MEDIANA, PER UN TRATTO DI ALMENO 6-7 CM IN SENSO CRANIO-CAUDALE, PROIETTIVAMENTE ALL'ALTEZZA DEL TERZO DISTALE DEL FEMORE.
IN PROFONDITA' TALE TESSUTO E' SOLIDALE CON LA FASCIA COMPARTIMENTALE E OLTRE A QUESTA, CON UNA GANGA DI TESSUTO CHE CIRCONDA A MANICOTTO L'ASSE NERVOSO POPLITEO, ADERENDO INFINE INTIMAMENTE ALLA VENA POPLITEA, LA QUALE APPARE DI CALIBRO REGOLARE E PERVIA.
L'ARTERIA POPLITEA DECORRE REGOLARMENTE AL DAVANTI DELLA VENA, SOLO MARGINALMENTE INTERESSATA DALLA GANGA DI TESSUTO.
L'ASSE NERVOSO POPLITEO APPARE AUMENTATO DI VOLUME, CON ASPETTO FUSIFORME. NELLA SEQUENZA CON SOPPRESSIONE DEL GRASSO LA GANGA DI TESSUTO PRESENTA UNA INOMOGENEA IPERINTENSITA'; APPAIONO IPERINTENSE ANCHE LE FIBRE NERVOSE, DISTINGUIBILI COME FITTA "PUNTINATURA" NELLA SEZIONE ASSIALE. IN FASE CONTRASTOGRAFICA TUTTO IL TESSUTO DESCRITTO PRESENTA UNA SFUMATA IMPREGNAZIONE.
SI VISUALIZZA L'ORIGINE DEL NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO CHE PER BREVE TRATTO RISULTA ANCH'ESSO IN PARTE AVVOLTO DAL TESSUTO DESCRITTO. NELLA NORMA IL TROFISMO DEI VENTRI MUSCOLARI NELL'AMBITO DEL VOLUME ESPLORATO.
CONCLUSIONI:
IN ESITI DI INTERVENTO DI ANEURISMECTOMIA DELLA VENA POPLITEA, SI RILEVA ESTESA GANGA CICATRIZIALE FIBRO-INFIAMMATORIA, AVVOLGENTE. IL NERVO POPLITEO, SOLIDALMENTE CON L'ASSE VASCOLARE ARTERO-VENOSO; IL NERVO RISULTA AUMENTATO DI VOLUME PER ANALOGHI FENOMENI INFIAMMATORI.
I REPERTI RICHIEDONO EVENTUALE CONTROLLO EVOLUTIVO A DISTANZA PREVIA SPECIFICA VALUTAZIONE CHIRURGICA.
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Adesso cosa fare?
Un medico mi consiglia delle punture locali di cortisone per togliere le flogosi presenti.
Altri mi dicono di fare del nuoto.
Grazie per le eventuali risposte.
[#7]
Egregio Signore, dall'indagine eseguita sembrerebbe che il nervo sia sofferente perchè compresso da una ganga cicatriziale abbondante. Ma sembra emergere che il nervo sia anatomicamente integro.
Fare nuoto o altro di simile significa fare fisioterapia, cosa buona ma presumibilmente non sufficiente.
Anche le infiltrazione di cortisone mi appaiono quanto meno tardive perchè il cortisone dovrebbe essere utile a non far formare le cicatrici ma non a romperle una volta che si sono già tenacemente formate.
Certamente per un giudizio definitivo lei dovrebbe essere visto da un Neurochirurgo (anche lì in zona) per valutare l'opportunità di asportazione chirurgica delle cicatrici. La successiva ripresa dovrebbe essere in funzione dello stato di sofferenza attualmente raggiunto dal nervo che, almeno anatomicamente, dovrebbe essere ancora integro.
Quando sarà stato visto da un Collega specialista, mi faccia sapere il suo orientamento.
Colgo l'occasione per salutarla cordialmente
Fare nuoto o altro di simile significa fare fisioterapia, cosa buona ma presumibilmente non sufficiente.
Anche le infiltrazione di cortisone mi appaiono quanto meno tardive perchè il cortisone dovrebbe essere utile a non far formare le cicatrici ma non a romperle una volta che si sono già tenacemente formate.
Certamente per un giudizio definitivo lei dovrebbe essere visto da un Neurochirurgo (anche lì in zona) per valutare l'opportunità di asportazione chirurgica delle cicatrici. La successiva ripresa dovrebbe essere in funzione dello stato di sofferenza attualmente raggiunto dal nervo che, almeno anatomicamente, dovrebbe essere ancora integro.
Quando sarà stato visto da un Collega specialista, mi faccia sapere il suo orientamento.
Colgo l'occasione per salutarla cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 22k visite dal 17/04/2009.
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