Cervicaglia dopo trattamenti osteopatici
Salve,
Per curare una dorsalgia lo scorso novembre, molto probabilmente dovuta alla postura del collo molto spesso rivolto verso il basso a causa del lavoro, mi reco da un osteopata.
L'osteopata decide di manipolare il rachide cervicale perché' a sua detta una vertebra era bloccata.
Due giorni dopo la manipolazione inizio a sentire dei rumori nella rotazione del collo, che posso descrivere come sabbiolina che frega e dopo un allenamento in palestra sento il collo rigido, cefalea e nausea.
Da qui seguono altre manipolazioni eseguite da altri operatori che hanno anche peggiorato la situazione, trasformando la mia sabbiolina in uno schiocco che e' sempre presente quando giro la testa da dx verso sx, con poi un rumore di rinculo quando la testa torna in posizione centrale, come se la vertebra scattasse per tornare in posizione.
Questo schiocco e' presente sia quando muovo il capo da in piedi o disteso e in più' ho forti e frequentissimi scrosci articolari cervicali e dorsali, quindi le classiche articolazioni che scrocchiano.
Ho eseguito una RM del rachide cervicale dove si riscontra un rachide cervicale disarmonico per riduzione della sua fisiologica lordosi e in C5-C6 una piccola ernia discale parameridiana e postero laterale destra che impronta lievemente gli spazi liquori anteriori e giunge inoltre in stretta contiguità' con il decorso della radice c6.
Sono stato da un ortopedico che mi ha prescritto bentelan per due settimane e un mio rilassante.
Ultimata la cura il dolore e' migliorato anche se rimangono a volte dei formicolii sotto la scapola dx, e lo stesso ortopedico ha detto che per risolvere le contratture sarebbero indicate delle manipolazioni.
Io ormai ho totalmente paura delle manipolazioni e mi sono fatto visitare da un Fisiatra che mi ha prescritto 8 sedute di Tecar con pompage cervicale, più' esercizi per il rachide.
Dopo la 5 seduta vedo dei miglioramenti anche se altalenanti, lo schiocco e' sempre presente, e la tensione a livello nucale e' molto presente.
In più' si e' aggiunta una lombalgia.
La mia domanda e', possono le manovre aver creato una instabilità' a livello dell'atlante e occipite (da dove proviene lo schiocco) e se dovrei fare ulteriori esami oltre la RM, dato che le tensioni a livello della nuca non sono diminuite, anzi quando muovo il collo sento tirare anche dietro il naso.
Ad oggi per fortuna non ho vertigini o forti cefalee.
Tutti mi dicono che sono contratture e che sono troppo focalizzato sul collo, ma non avendo mai sofferto di questi disturbi e avendo le manipolazioni cambiato le carte in tavola nella mia colonna vertebrale, sono preoccupato che qualcosa si sia spostato e ora ne sto soffrendo anche perché' non sto più' praticando sport e a settembre dovra nascere mio figlio e vorrei aver risolto questi problemi che a volte sono invalidanti.
Grazie,
Per curare una dorsalgia lo scorso novembre, molto probabilmente dovuta alla postura del collo molto spesso rivolto verso il basso a causa del lavoro, mi reco da un osteopata.
L'osteopata decide di manipolare il rachide cervicale perché' a sua detta una vertebra era bloccata.
Due giorni dopo la manipolazione inizio a sentire dei rumori nella rotazione del collo, che posso descrivere come sabbiolina che frega e dopo un allenamento in palestra sento il collo rigido, cefalea e nausea.
Da qui seguono altre manipolazioni eseguite da altri operatori che hanno anche peggiorato la situazione, trasformando la mia sabbiolina in uno schiocco che e' sempre presente quando giro la testa da dx verso sx, con poi un rumore di rinculo quando la testa torna in posizione centrale, come se la vertebra scattasse per tornare in posizione.
Questo schiocco e' presente sia quando muovo il capo da in piedi o disteso e in più' ho forti e frequentissimi scrosci articolari cervicali e dorsali, quindi le classiche articolazioni che scrocchiano.
Ho eseguito una RM del rachide cervicale dove si riscontra un rachide cervicale disarmonico per riduzione della sua fisiologica lordosi e in C5-C6 una piccola ernia discale parameridiana e postero laterale destra che impronta lievemente gli spazi liquori anteriori e giunge inoltre in stretta contiguità' con il decorso della radice c6.
Sono stato da un ortopedico che mi ha prescritto bentelan per due settimane e un mio rilassante.
Ultimata la cura il dolore e' migliorato anche se rimangono a volte dei formicolii sotto la scapola dx, e lo stesso ortopedico ha detto che per risolvere le contratture sarebbero indicate delle manipolazioni.
Io ormai ho totalmente paura delle manipolazioni e mi sono fatto visitare da un Fisiatra che mi ha prescritto 8 sedute di Tecar con pompage cervicale, più' esercizi per il rachide.
Dopo la 5 seduta vedo dei miglioramenti anche se altalenanti, lo schiocco e' sempre presente, e la tensione a livello nucale e' molto presente.
In più' si e' aggiunta una lombalgia.
La mia domanda e', possono le manovre aver creato una instabilità' a livello dell'atlante e occipite (da dove proviene lo schiocco) e se dovrei fare ulteriori esami oltre la RM, dato che le tensioni a livello della nuca non sono diminuite, anzi quando muovo il collo sento tirare anche dietro il naso.
Ad oggi per fortuna non ho vertigini o forti cefalee.
Tutti mi dicono che sono contratture e che sono troppo focalizzato sul collo, ma non avendo mai sofferto di questi disturbi e avendo le manipolazioni cambiato le carte in tavola nella mia colonna vertebrale, sono preoccupato che qualcosa si sia spostato e ora ne sto soffrendo anche perché' non sto più' praticando sport e a settembre dovra nascere mio figlio e vorrei aver risolto questi problemi che a volte sono invalidanti.
Grazie,
[#1]
Egregio Paziente,
la prima vertebra cervicale, su cui si articolano i condili dell'occipite e che sorregge il capo, chiamata atlante dal nome del mitologico reggitore del mondo, non è una vertebra mobile, ma consente la rotazione del capo attraverso la sua articolazione con l'epistrofeo, che è la seconda vertebra cervicale. La sensazione di "sabbiolina" cui lei fa riferimento è prodotta dalle vertebre del tratto cervicale basso (da C5 a C7) ed è sia in dipendenza di alterazioni artrosiche delle faccette articolari che della tensione dei muscoli posteriori del collo. La cauta manipolazione può aiutare a risolvere contratture dei muscoli "erectores capitis" così come i miorilassanti o anche sussidi fisioterapici come la Tecar.
Se vuole ulteriori ragguagli sulla cervicalgia, legga il mio articolo sull'argomento, di cui le accludo il link.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/202-cervicalgia.html
la prima vertebra cervicale, su cui si articolano i condili dell'occipite e che sorregge il capo, chiamata atlante dal nome del mitologico reggitore del mondo, non è una vertebra mobile, ma consente la rotazione del capo attraverso la sua articolazione con l'epistrofeo, che è la seconda vertebra cervicale. La sensazione di "sabbiolina" cui lei fa riferimento è prodotta dalle vertebre del tratto cervicale basso (da C5 a C7) ed è sia in dipendenza di alterazioni artrosiche delle faccette articolari che della tensione dei muscoli posteriori del collo. La cauta manipolazione può aiutare a risolvere contratture dei muscoli "erectores capitis" così come i miorilassanti o anche sussidi fisioterapici come la Tecar.
Se vuole ulteriori ragguagli sulla cervicalgia, legga il mio articolo sull'argomento, di cui le accludo il link.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/202-cervicalgia.html
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Salve dottore,
Grazie mille per la sua risposta. La sabbiolina dopo il secondo trattamento osteopatico che e' stato abbastanza "violento" si e' trasformato in uno schiocco all'altezza dell'occipite quando giro la testa a sx.
Ad ogni modo ad oggi le contratture sono ancora presenti e volevo chiedere come si può capire e quali esami si dovrebbero fare per capire se la natura della cervicaglia e' dovuta a instabilità articolare.
Secondo lei il formicolio sotto la scapola dx e' dovuto all'ernia c5 c6 e e' possibile riprendere lo sport come ad esempio la corsa e la palestra?
Scusi per le tante domande ma dopo ormai tre mesi dall'insorgenza del dolore e dopo aver visitato diversi specialisti, non sono ancora riuscito a trovare una terapia che possa capire il problema e affrontarlo con metodo.
Grazie
Grazie mille per la sua risposta. La sabbiolina dopo il secondo trattamento osteopatico che e' stato abbastanza "violento" si e' trasformato in uno schiocco all'altezza dell'occipite quando giro la testa a sx.
Ad ogni modo ad oggi le contratture sono ancora presenti e volevo chiedere come si può capire e quali esami si dovrebbero fare per capire se la natura della cervicaglia e' dovuta a instabilità articolare.
Secondo lei il formicolio sotto la scapola dx e' dovuto all'ernia c5 c6 e e' possibile riprendere lo sport come ad esempio la corsa e la palestra?
Scusi per le tante domande ma dopo ormai tre mesi dall'insorgenza del dolore e dopo aver visitato diversi specialisti, non sono ancora riuscito a trovare una terapia che possa capire il problema e affrontarlo con metodo.
Grazie
[#3]
A carico di un qualsiasi tratto del rachide, quindi anche del segmento cervicale, una condizione definibile come "instabilità articolare" si realizza unicamente a seguito di traumi violenti che determinino una frattura di due dei tre elementi (corpo vertebrale e faccette articolari simmetricamente disposte) che garantiscono la stabilità secondo la teoria delle "tre colonne", determinando la condizione di "frattura instabile", che necessita di immediato trattamento chirurgico di stabilizzazione con artrodesi metallica per evitare conseguenze gravissime.
Il territorio interscapolare è tributario di nervi intercostali di derivazione dal tratto dorsale della colonna, lontano dal segmento C5-C6.
Qualsiasi pratica sportiva deve essere regolata sempre dallo stato di assenza di dolore.
Cordialmente
Il territorio interscapolare è tributario di nervi intercostali di derivazione dal tratto dorsale della colonna, lontano dal segmento C5-C6.
Qualsiasi pratica sportiva deve essere regolata sempre dallo stato di assenza di dolore.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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