Possono essere effetti collaterali legati all’ antidepressivo?

Salve, ho 19 anni e da circa 5 mesi sto soffrendo di un disturbo d’ansia.
Una settimana e mezzo fa ho iniziato a prendere un antidepressivo che mi permettesse di alleviare i sintomi siccome erano diventati talmente tanto forti da non riuscire nemmeno ad uscire di casa
Ho iniziato a prendere Cipralex, la prima settimana 10g, e da martedì è aumentata a 20g.

Da circa martedì sto avendo dei leggeri spasmi muscolari soprattutto dietro alla testa e tremori ogni volta che il muscolo va in trazione per più di 5 secondi.
Inoltre percepisco bruciore ai muscoli e qualche volte del calore che dura pochissimi secondi.

Qualche volta avverto debolezza muscolare a livello degli arti inferiori e collo, ma altre volte una rigidità a livello mandibolare e nei muscoli della lingua.

Capita che abbia capogiri e mi venga da digrignare i denti causata da tensione muscolare dietro il collo.

Ho, inoltre, in alcuni giorni una eccessiva sonnolenza anche se ho dormito più di 8 ore.

Possono essere effetti collaterali dovuti all’aumento della dose, quindi il corpo si deve ancora abituare?

Ho letto che alcuni di questi sintomi possono essere dovuti anche dalla sindrome da seratonina, e mi preoccupa che possa essere proprio quella
Grazie e spero in una risposta!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina come il Cipralex hanno come effetto collaterale proprio una azione sui muscoli, aumentando la forza delle contrazioni bruxistiche e dei muscoli masticatori.

Questo effetto collaterale non è in genere segnalato chiaramente sul foglietto illustrativo.

Il farmaco non può essere sospeso di colpo, ma gradualmente.

Occorre che lei consulti alcuni specialisti.

Il medico che le ha prescritto il farmaco per programmare una decrescita e abbandono del Cipralex e sua eventuale sostituzione con farmaco di categoria diversa.

Uno psicologo, meglio se con conoscenza approfondita di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) per vedere se riesce a gestire o addirittura a risolvere radicalmente le crisi d'ansia in modo di fare a meno di farmaci.

Uno gnatologo (un dentista che si occupa in modo particolare di bruxismo e disfunzioni cervico-cranio.mandibolari) che possa valutare la componente orale dei suoi sintomi, compresi quelli legati alle tensioni muscolari di faccia, collo e cervicale.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)