Parkinson e pantoprazolo

Gentilissimi, buongiorno!
Vi contatto per avere da voi un supporto, consapevole che non si fanno diagnosi a distanza, ma per avere un consiglio su come procedere.

Mio padre, 90enne e con diagnosi di parkinson da 6 anni e di demenza vascolare da 4, da una settimana al mattino cammina male, le gambe risultano inchiodate per terra mentre nel corso della giornata sembra andare meglio e cammina abbastanza bene.

Fino ad ora è stato benino, compatibilmente con età e patologie, ma per risolvere una tosse notturna legata al reflusso ci è stato consigliato il pantoprazolo 20 al mattino e il maalox prima di dormire.

Da quel punto di vista sembra andare meglio ma è come se il madopar 100/25 che prende per il Parkinson non facesse più effetto, o almeno molto meno rispetto a prima.
Possibile che dipenda da uno scarso assorbimento della medicina a causa del pantoprazolo?
Prima prendeva l'omeprazolo e non abbiamo mai avuto problemi.
Il madopar gli viene dato appena sveglio mentre il pantoprazolo una mezz'ora dopo.
Possibile dipenda da questo o dobbiamo aumentare i dosaggi del madopar?
Possibile eventualmente utilizzare il madopar a lento rilascio la sera così da avere un effetto lineare durante la notte?
Ho letto che però non si può assumere spezzettato o disciolto in acqua, cosa necessaria per noi per la disfagia.

In attesa di un vostro gentile riscontro vi auguro una buona giornata.
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Signora,

il pantoprazolo potrebbe interferire con l'assorbimento della levodopa (madopar) per cui potrebbe provare a somministrare il madopar dopo almeno un'ora, è una prova ma è consigliabile farla.
In ogni caso senta il parere del medico curante o, meglio, del neurologo che segue Suo padre.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Grazie dottore, proveremo! Invece per quanto riguarda il blocco delle gambe del mattino, crede che il madopar a lento rilascio potrebbe aiutarci a farlo star meglio al mattino? Il suo medico in questo periodo non è raggiungibile e per questo ho potuto interpellarlo. La ringrazio come sempre per la cordialità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Dare la dose di levodopa la sera a rilascio prolungato potrebbe essere un'opzione ma non c'è una forma solubile in caso di disfagia.
E' pure possibile però che non assimili bene la levodopa del mattino considerato che nel corso della giornata cammina bene.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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