Interpretazione referto rm encefalo
Salve chiedo un parere in attesa di vedere un neurologo nelle prossime settimane nella mia zona e il medico curante non ha saputo darmi spiegazioni del referto di una RM encefalo senza contrasto che ho effettuato a seguito di continui giramenti di testa, vertigini, allucinazioni e scoordinamento nel camminare oltre a forti dolori alla testa nella parte posteriore che si irradia fino sopra agli occhi
Nel novembre scorso ho effettuato una TC encefalo e veniva riscontrata una minima proicidenza delle tonsille cerebellari nel forame magno e al persistere della sintomatologia effettuare un RM che ho fatto nei giorni scorsi e il referto è questo
Esame effettuato con magnete ad alto campo (1, 5 T) con sequenze di base pesate in T1, T2, FLAIR, T2 FFE e DWI (
con elaborazione di mappe di coefficiente di diffusione apparente: ADC) su piani anatomici complementari
Classe di dose: 0
*
Indicazione all'indagine: cefalea ricorrente
*
Nelle seq.
a TR lungo con collocazione frontale profonda in stretta adiacenza al versante anteriore del nucleo caudato
di sinistra, è presente un'areola di circa 7 mm sul piano trasversale e di circa 12 mm su quello sagittale caratterizzata
da elevato segnale, ben delimitata, non associate a diffusività ristretta e non edemigena ma che prudenzialmente
rende consigliabile studio RM con mezzo di contrasto di approfondimento per accertare una eventuale concomitanza di
danno di barriera emato-encefalica allo stesso livello
Non evidenti lesioni espansive
Non si rilevano depositi di emosiderina
La sequenza in diffusione (DWI e valutazione della mappa ADC) non mostra aree di focale patologica restrizione del
segnale
Regolare ampiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici e delle cavità ventricolari
Strutture mediane in asse
In conclusione l'indagine odierna rende opportuno approfondimento mediante esame RM con mezzo di contrasto e
angio-RM del circolo arterioso intracranico
Potreste gentilmente aiutarmi a capire perché dovrei effettuare gli altri accertamenti
Grazie in anticipo
Nel novembre scorso ho effettuato una TC encefalo e veniva riscontrata una minima proicidenza delle tonsille cerebellari nel forame magno e al persistere della sintomatologia effettuare un RM che ho fatto nei giorni scorsi e il referto è questo
Esame effettuato con magnete ad alto campo (1, 5 T) con sequenze di base pesate in T1, T2, FLAIR, T2 FFE e DWI (
con elaborazione di mappe di coefficiente di diffusione apparente: ADC) su piani anatomici complementari
Classe di dose: 0
*
Indicazione all'indagine: cefalea ricorrente
*
Nelle seq.
a TR lungo con collocazione frontale profonda in stretta adiacenza al versante anteriore del nucleo caudato
di sinistra, è presente un'areola di circa 7 mm sul piano trasversale e di circa 12 mm su quello sagittale caratterizzata
da elevato segnale, ben delimitata, non associate a diffusività ristretta e non edemigena ma che prudenzialmente
rende consigliabile studio RM con mezzo di contrasto di approfondimento per accertare una eventuale concomitanza di
danno di barriera emato-encefalica allo stesso livello
Non evidenti lesioni espansive
Non si rilevano depositi di emosiderina
La sequenza in diffusione (DWI e valutazione della mappa ADC) non mostra aree di focale patologica restrizione del
segnale
Regolare ampiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici e delle cavità ventricolari
Strutture mediane in asse
In conclusione l'indagine odierna rende opportuno approfondimento mediante esame RM con mezzo di contrasto e
angio-RM del circolo arterioso intracranico
Potreste gentilmente aiutarmi a capire perché dovrei effettuare gli altri accertamenti
Grazie in anticipo
Gentile Utente,
gli approfondimenti diagnostici sono stati consigliati per cercare di tipizzare l'areola riscontrata in sede frontale in quanto, evidentemente, non è di univoca interpretazione.
Ovviamente, considerato che il neuroradiologo ha avuto la possibilità di studiare accuratamente le immagini e non è giunto ad una conclusione, è impossibile da questa postazione, "al buio", avanzare delle ipotesi.
Elementi favorevoli sono la buona delimitazione e l'assenza di edema intorno all'areola.
I due esami consigliati possono essere effettuati in un’unica seduta.
Cordiali saluti
gli approfondimenti diagnostici sono stati consigliati per cercare di tipizzare l'areola riscontrata in sede frontale in quanto, evidentemente, non è di univoca interpretazione.
Ovviamente, considerato che il neuroradiologo ha avuto la possibilità di studiare accuratamente le immagini e non è giunto ad una conclusione, è impossibile da questa postazione, "al buio", avanzare delle ipotesi.
Elementi favorevoli sono la buona delimitazione e l'assenza di edema intorno all'areola.
I due esami consigliati possono essere effettuati in un’unica seduta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 221 visite dal 03/09/2025.
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