Sintomi cognitivi prima motori: parkinsonismo o demenza di Lewy?
Buonasera, paziente, 68 anni.
3 anni fa, a seguito di un evento traumatico, si é aggravata la sua preesistente condizione di ansia generalizzata; lo psichiatra ha raddoppiato la paroxetina che già assumeva da anni portandola a 20mg + tavor (15gocce al giorno in totale).
Dopo pochi mesi ha iniziato a presentare confusione mentale, problemi di linguaggio e di memoria, estrema insicurezza, ipocondria, lentezza nell’esecuzione delle attività quotidiane, apatia, isolamento sociale, mancanza di appetito.
Le visite neurologiche (fino a 6 mesi fa) riconducevano il tutto ad una condizione psicologica legata all ansia.
Le TAC encefalo effettuate (una all inizio dei sintomi e una poiché settimane fa) risultano normali e senza evoluzioni.
Emerso un grave deficit di vitamina B12 ha iniziato ad assumere apposito integratore da 2 mesi.
Negli ultimi mesi al declino cognitivo (che risulta molto variabile nei diversi momenti della giornata e in giornate differenti, e si acuisce in corrispondenza dí situazioni di stress) si sono associati rigidità e la lentezza motoria.
Nell’ultimo mese sono inoltre tornati attacchi di ansia frequenti.
Alla visita neurologica con un nuovo neurologo (affrontata in una condizione di estrema ansia e conseguente confusione) é stato somministrato il test MMSE con punteggio 12/30 e, valutati i sintomi motori, il neurologo ha per il momento concluso come di seguito: parkinsonismo con deterioramento cognitivo moderato.
Ci ha spiegato che si tratta di Parkinson con demenza ed ha prescritto la terapia per il Parkinson da rivalutare tra qualche settimana.
Vorrei capire se é consueto che si siano manifestati i sintomi cognitivi prima di quelli motori o se quello che dobbiamo aspettarci é piuttosto una diagnosi di demenza di corpi di Lewy.
E’ possibile che i sintomi cognitivi siano in realtà associati ad una condizione di ansia/ depressione abbinata ad un principio di Parkinson?
O un effetto indesiderato della paroxetina assunta da anni?
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
3 anni fa, a seguito di un evento traumatico, si é aggravata la sua preesistente condizione di ansia generalizzata; lo psichiatra ha raddoppiato la paroxetina che già assumeva da anni portandola a 20mg + tavor (15gocce al giorno in totale).
Dopo pochi mesi ha iniziato a presentare confusione mentale, problemi di linguaggio e di memoria, estrema insicurezza, ipocondria, lentezza nell’esecuzione delle attività quotidiane, apatia, isolamento sociale, mancanza di appetito.
Le visite neurologiche (fino a 6 mesi fa) riconducevano il tutto ad una condizione psicologica legata all ansia.
Le TAC encefalo effettuate (una all inizio dei sintomi e una poiché settimane fa) risultano normali e senza evoluzioni.
Emerso un grave deficit di vitamina B12 ha iniziato ad assumere apposito integratore da 2 mesi.
Negli ultimi mesi al declino cognitivo (che risulta molto variabile nei diversi momenti della giornata e in giornate differenti, e si acuisce in corrispondenza dí situazioni di stress) si sono associati rigidità e la lentezza motoria.
Nell’ultimo mese sono inoltre tornati attacchi di ansia frequenti.
Alla visita neurologica con un nuovo neurologo (affrontata in una condizione di estrema ansia e conseguente confusione) é stato somministrato il test MMSE con punteggio 12/30 e, valutati i sintomi motori, il neurologo ha per il momento concluso come di seguito: parkinsonismo con deterioramento cognitivo moderato.
Ci ha spiegato che si tratta di Parkinson con demenza ed ha prescritto la terapia per il Parkinson da rivalutare tra qualche settimana.
Vorrei capire se é consueto che si siano manifestati i sintomi cognitivi prima di quelli motori o se quello che dobbiamo aspettarci é piuttosto una diagnosi di demenza di corpi di Lewy.
E’ possibile che i sintomi cognitivi siano in realtà associati ad una condizione di ansia/ depressione abbinata ad un principio di Parkinson?
O un effetto indesiderato della paroxetina assunta da anni?
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Buona sera esegua accertamenti di Medicina Nucleare.
-SPECT DAT SCAN per il Parkinson, e
-PET con F-18 (FDG-PET) per la Demenza.
-SPECT DAT SCAN per il Parkinson, e
-PET con F-18 (FDG-PET) per la Demenza.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Utente
Grazie mille Dottore per la sua gentile risposta. Proverò a chiedere l esecuzione di questi esami al neurologo che la ha in cura in questo momento.
Posso chiedere se l esecuzione di questi esami é fattibile per pazienti claustrofobici? Non siamo mai riusciti ad eseguire la risonanza magnetica (nemmeno quella con macchinario aperto) per questo motivo..
Posso chiedere se l esecuzione di questi esami é fattibile per pazienti claustrofobici? Non siamo mai riusciti ad eseguire la risonanza magnetica (nemmeno quella con macchinario aperto) per questo motivo..
Utente
Buonasera, mia mamma ha iniziato il Simenet 100mg x3/giorno da 8 gg, ed abbiamo notato miglioramenti sia motori (alza i piedi da terra, é più veloce e meno ingobbita ) che cognitivi (complice forse anche la ritrovata di speranza di poter stare un po’ meglio).. sono anche quasi cessati gli attacchi d ansia ed é tornato un po’ di appetito. Mi chiedevo: il farmaco agisce anche sugli aspetti cognitivi e umorali? Si tratta di un dosaggio elevato? Inoltre, questa risposta al farmaco, si può considerare coerente con la diagnosi fatta oppure no? Grazie mille per l aiuto.. (andremo alla visita dal neurologo tra qualche settimana, ma la preoccupazione mi sta divorando)
SI è questa è una ottima notizia.
Sopeda la ricerca degli accertamenti e prosegua con la cura a base di Sinemet (L-DOPA).
100 x3/die non è un dosaggio elevato.
Sopeda la ricerca degli accertamenti e prosegua con la cura a base di Sinemet (L-DOPA).
100 x3/die non è un dosaggio elevato.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Utente
Grazie davvero dottore per la sua risposta ! Le auguro una buona serata.
Utente
Buongiorno Dottore, mi scusi se la disturbo nuovamente..volevo aggiornarla per capire se questa evoluzione ci dice qualcosa in più sulla possibile diagnosi:
A 15 giorni di inizio terapia con Sinemet 300mg (assunto aumentando una capsula ogni 3 giorni) stanno nuovamente tornando le crisi di ansia (in parte anche associate alla consapevolezza e alla paura della diagnosi proposta) con conseguenti momenti di confusione e insicurezza. Ho letto tutto quello che ho potuto reperire online sulle demenze associate al Parkinson e Parkinsonismi atipici, e mi sembra di aver intuito che il trattamento con Levadopa può essere utilizzato come test per valutare la risposta del paziente. Potrebbe (ovviamente consapevole che si tratta di un consulto a distanza, e pertanto con tutti i limiti del caso) tradurmi questa risposta al farmaco di mia mamma? Può essere il segnale di qualcosa di diverso dalla diagnosi proposto o risulta coerente? La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
A 15 giorni di inizio terapia con Sinemet 300mg (assunto aumentando una capsula ogni 3 giorni) stanno nuovamente tornando le crisi di ansia (in parte anche associate alla consapevolezza e alla paura della diagnosi proposta) con conseguenti momenti di confusione e insicurezza. Ho letto tutto quello che ho potuto reperire online sulle demenze associate al Parkinson e Parkinsonismi atipici, e mi sembra di aver intuito che il trattamento con Levadopa può essere utilizzato come test per valutare la risposta del paziente. Potrebbe (ovviamente consapevole che si tratta di un consulto a distanza, e pertanto con tutti i limiti del caso) tradurmi questa risposta al farmaco di mia mamma? Può essere il segnale di qualcosa di diverso dalla diagnosi proposto o risulta coerente? La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 616 visite dal 26/09/2025.
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Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.
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