Problemi di memoria e MMSE in calo: cosa indica la PET?
Buongiorno, mio marito da qualche tempo (più di un anno) ha problemi di memoria, a volte ripete la stessa domanda a pochi minuti di distanza, in compenso non ha mai dimenticato un appuntamento, si orienta perfettamente.
Siamo stati da un neurologo il quale ha fatto dei test, la prima mmse, la prima volta ha fatto 24 punti, a distanza di un anno ne ha fatti 22.
Abbiamo fatto dei risonanze a distanza di un anno una dall'altra e non hanno rilevato nulla di particolare.
Abbiamo fatto anche una pet da dove emerge
Questo
crane mediante scansioni mirate sull'encefalo:
racquisita in modalità 3D per 10 minuti
...V-130.
Altezza: 163 cm
REFERTO
gucemia: 157 mg/dL
L'indagine tomografia PET registra una mappa di distribuzione del metabolismo cerebrale disomogenea e
caratterizzata da un irregolare alternarsi di zone con diverso gradiente: in tal contesto si distinguono aree
sensibilmente meno "attive" che prevalgono negli ambiti parietali inferiori, parieto-occipitali e, soprattutto,
nei lobi temporali (questi ultimi più interessati sui versanti medio ed antero-caudale).
I fenomeni descritti, per quanto bilaterali, tendono a manifestarsi con lieve maggior espressività
nell'emisfero sinistro ove si estendono alla corteccia parietale superiore.
A fronte di ciò, si riscontra una discreta concentrazione di radioglucosio nella zona del precuneo.
e strutture profonde dei nuclei della base si delineano, simmetriche, sul "background".
Ben rappresentati gli emisferi cerebellari.
Si segnalano svariate incisure nei profili parenchimali della convessità, in rapporto a slargamento di solchi.
Più ampie che di norma le immagini "fotopeniche" correlate ai ventricoli laterali ed alla sostanza bianca
periventricolare.
Conclusioni - Il quadro, se considerato nel suo complesso, potrebbe associarsi ad una condizione di liev
atrofia su base degenerativa e non esclude il coesistere di componente vasculopatica (da valutare co
RMN): in tal caso, il "pattern metabolico" emerso orienterebbe in prima ipotesi verso una iniziale forma A
(si propone tuttavia, se congruo a giudizio, del Clinico, controllo a distanza per verificarne l'eventual
tendenza evolutiva).
la risonanza che abbiamo fatto dopo la PET uguale a quella che abbiamo fatto l'anno prima.
mio marito continua a svolgere la sua attività, legge, guida, non ha grossi problemi tranne delle piccole dimenticanze e quando si rende conto di averle fatte la situazione peggiora.
Sta assumendo memantina e delecit, oltre a farmaci per pressione e colesterolo e cardioaspirina.
Inoltre soffre di una tiroidite di hashimito anche se i valori di TSH ft3 e ft4 sono nella norma.
ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondere anche perché sono molto in ansia, il risultato della PET non mi sembra incoraggiante.
Siamo stati da un neurologo il quale ha fatto dei test, la prima mmse, la prima volta ha fatto 24 punti, a distanza di un anno ne ha fatti 22.
Abbiamo fatto dei risonanze a distanza di un anno una dall'altra e non hanno rilevato nulla di particolare.
Abbiamo fatto anche una pet da dove emerge
Questo
crane mediante scansioni mirate sull'encefalo:
racquisita in modalità 3D per 10 minuti
...V-130.
Altezza: 163 cm
REFERTO
gucemia: 157 mg/dL
L'indagine tomografia PET registra una mappa di distribuzione del metabolismo cerebrale disomogenea e
caratterizzata da un irregolare alternarsi di zone con diverso gradiente: in tal contesto si distinguono aree
sensibilmente meno "attive" che prevalgono negli ambiti parietali inferiori, parieto-occipitali e, soprattutto,
nei lobi temporali (questi ultimi più interessati sui versanti medio ed antero-caudale).
I fenomeni descritti, per quanto bilaterali, tendono a manifestarsi con lieve maggior espressività
nell'emisfero sinistro ove si estendono alla corteccia parietale superiore.
A fronte di ciò, si riscontra una discreta concentrazione di radioglucosio nella zona del precuneo.
e strutture profonde dei nuclei della base si delineano, simmetriche, sul "background".
Ben rappresentati gli emisferi cerebellari.
Si segnalano svariate incisure nei profili parenchimali della convessità, in rapporto a slargamento di solchi.
Più ampie che di norma le immagini "fotopeniche" correlate ai ventricoli laterali ed alla sostanza bianca
periventricolare.
Conclusioni - Il quadro, se considerato nel suo complesso, potrebbe associarsi ad una condizione di liev
atrofia su base degenerativa e non esclude il coesistere di componente vasculopatica (da valutare co
RMN): in tal caso, il "pattern metabolico" emerso orienterebbe in prima ipotesi verso una iniziale forma A
(si propone tuttavia, se congruo a giudizio, del Clinico, controllo a distanza per verificarne l'eventual
tendenza evolutiva).
la risonanza che abbiamo fatto dopo la PET uguale a quella che abbiamo fatto l'anno prima.
mio marito continua a svolgere la sua attività, legge, guida, non ha grossi problemi tranne delle piccole dimenticanze e quando si rende conto di averle fatte la situazione peggiora.
Sta assumendo memantina e delecit, oltre a farmaci per pressione e colesterolo e cardioaspirina.
Inoltre soffre di una tiroidite di hashimito anche se i valori di TSH ft3 e ft4 sono nella norma.
ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondere anche perché sono molto in ansia, il risultato della PET non mi sembra incoraggiante.
Gentile Signora,
la PET indica una ridotta attività metabolica in alcuni lobi cerebrali con prevalenza soprattutto nei lobi temporali, potendo delineare un quadro di lieve atrofia.
Dalle varie RM encefaliche con esito negativo non si evidenziano lesioni di natura vascolare e questo è un elemento altamente positivo.
La riduzione del punteggio all'MMSE è modesta e non particolarmente significativa.
Il fatto che Suo marito svolga regolarmente le sue attività, anche complesse, è un altro fattore altamente positivo.
La terapia che sta praticando è idonea per la gestione dei sintomi.
Adesso deve solo monitorare l'eventuale evoluzione mediante controlli clinici e strumentali seguendo le indicazioni del neurologo di riferimento.
Cordiali saluti e auguri
la PET indica una ridotta attività metabolica in alcuni lobi cerebrali con prevalenza soprattutto nei lobi temporali, potendo delineare un quadro di lieve atrofia.
Dalle varie RM encefaliche con esito negativo non si evidenziano lesioni di natura vascolare e questo è un elemento altamente positivo.
La riduzione del punteggio all'MMSE è modesta e non particolarmente significativa.
Il fatto che Suo marito svolga regolarmente le sue attività, anche complesse, è un altro fattore altamente positivo.
La terapia che sta praticando è idonea per la gestione dei sintomi.
Adesso deve solo monitorare l'eventuale evoluzione mediante controlli clinici e strumentali seguendo le indicazioni del neurologo di riferimento.
Cordiali saluti e auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie infinite la sua risposta mi tranquillizza.
Di nulla Signora, buon fine settimana.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 241 visite dal 01/11/2025.
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