mal di testa costante: tac negativa esclude tumori? meglio rmn?
Buongiorno,
Da due mesi a questa parte ho un mal di testa costante, a volte più intenso altre meno, presente specialmente ai lati della testa, che mi preoccupa molto.
I medici mi hanno detto si tratti di una cefalea tensiva, tuttavia a me non sta passando, qualche settimana fa ho eseguito una tac al cervello che è risultata negativa, posso escludere con questo esame eventuali tumori o altre cose gravi?
O è meglio se esegui anche una rmn?
Da due mesi a questa parte ho un mal di testa costante, a volte più intenso altre meno, presente specialmente ai lati della testa, che mi preoccupa molto.
I medici mi hanno detto si tratti di una cefalea tensiva, tuttavia a me non sta passando, qualche settimana fa ho eseguito una tac al cervello che è risultata negativa, posso escludere con questo esame eventuali tumori o altre cose gravi?
O è meglio se esegui anche una rmn?
Gentile Utente,
se la TC è negativa può stare tranquilla riguardo tumori cerebrali, infatti un tumore cerebrale per causare cefalea, che deve essere severa, deve avere dimensioni voluminose tali da comprimere le strutture cerebrali e una neoplasia di notevoli dimensioni è facilmente evidenziabile alla TC.
In ogni caso le caratteristiche del dolore che descrive non orientano verso una neoplasia cerebrale.
La diagnosi di cefalea tensiva è concreta.
Sta praticando già una terapia?
Cordiali saluti
se la TC è negativa può stare tranquilla riguardo tumori cerebrali, infatti un tumore cerebrale per causare cefalea, che deve essere severa, deve avere dimensioni voluminose tali da comprimere le strutture cerebrali e una neoplasia di notevoli dimensioni è facilmente evidenziabile alla TC.
In ogni caso le caratteristiche del dolore che descrive non orientano verso una neoplasia cerebrale.
La diagnosi di cefalea tensiva è concreta.
Sta praticando già una terapia?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Grazie della risposta dottore,
Sto assumendo un antidepressivo da due mesi circa, ho visto miglioramenti tranne che per quanto riguarda la cefalea ancora, forse perché i miei pensieri mi dicono ancora che potrei avere qualcosa e quindi ho ancora paura, le volevo chiedere inoltre se potessi stare tranquilla anche per quanto riguarda malformazioni vascolari, aneurismi ecc, e ancora se io volessi fare una rmn, 1.2 tesla sono abbastanza per poter rilevare cose importanti?
Sto assumendo un antidepressivo da due mesi circa, ho visto miglioramenti tranne che per quanto riguarda la cefalea ancora, forse perché i miei pensieri mi dicono ancora che potrei avere qualcosa e quindi ho ancora paura, le volevo chiedere inoltre se potessi stare tranquilla anche per quanto riguarda malformazioni vascolari, aneurismi ecc, e ancora se io volessi fare una rmn, 1.2 tesla sono abbastanza per poter rilevare cose importanti?
Meglio 1,5 tesla.
Aneurismi voluminosi si possono evidenziare alla TC, quelli piccoli spesso sfuggono.
Aneurismi voluminosi si possono evidenziare alla TC, quelli piccoli spesso sfuggono.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Salve Dottore, ho effettuato la rmn alla fine, questo è il referto. Il mio neurologo non pensa che dovrei preoccuparmi ma io non sono per niente tranquilla per quanto riguarda queste alterazioni, mi faccia sapere lei cosa ne pensa. Potrebbero essere ischemie? In questo momento vivo con la paura costante che potrei avere in ictus da un momento all'altro
RM ENCEFALO
L'indagine ha evidenziato la presenza di alcune aree di alterata intensità di
segnale, localizzate a livello della sostanza bianca sottocorticale
giunzionale frontotemporale bilaterale, subcentimetriche, circoscritte,
caratterizzate da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2, il
corpo calloso non appare interessato.
L'analisi delle immagini pesate in diffusione non ha evidenziato la presenza
di significative aree ristretta diffusività molecolare in corrispondenza delle
aree di alterata intensità di segnale.
Non sono evidenti alterazioni del pattern di mielinizzazione.
Non sono evidenti alterazioni del pattern di girazione e migrazione
neuronale.
Normale la rappresentazione della corteccia paraippocampale e
temporomesiale bilaterale.
IV ventricolo di normale morfologia ed in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di normale morfologia ed in asse.
Normale la rappresentazione degli spazi subaracnoidei delle valli silviane e
della convessità biemisferica.
Conclusioni: il quadro neuroradiologico non appare di univoca
interpretazione diagnostica, le aree di alterata intensità di segnale
potrebbero essere in prima ipotesi diagnostica riferibili ad aree di gliosi
aspecifica di scarso significato patologico, non è, tuttavia, possibile
escludere la possibile evolutività del quadro neuroradiologico e pertanto si
consiglia ulteriore controllo a distanza di 12 mesi, salvo diversa
indicazione clinica, per valutare eventuali caratteristiche evolutive del
quadro neuroradiologico.
RM ENCEFALO
L'indagine ha evidenziato la presenza di alcune aree di alterata intensità di
segnale, localizzate a livello della sostanza bianca sottocorticale
giunzionale frontotemporale bilaterale, subcentimetriche, circoscritte,
caratterizzate da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2, il
corpo calloso non appare interessato.
L'analisi delle immagini pesate in diffusione non ha evidenziato la presenza
di significative aree ristretta diffusività molecolare in corrispondenza delle
aree di alterata intensità di segnale.
Non sono evidenti alterazioni del pattern di mielinizzazione.
Non sono evidenti alterazioni del pattern di girazione e migrazione
neuronale.
Normale la rappresentazione della corteccia paraippocampale e
temporomesiale bilaterale.
IV ventricolo di normale morfologia ed in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di normale morfologia ed in asse.
Normale la rappresentazione degli spazi subaracnoidei delle valli silviane e
della convessità biemisferica.
Conclusioni: il quadro neuroradiologico non appare di univoca
interpretazione diagnostica, le aree di alterata intensità di segnale
potrebbero essere in prima ipotesi diagnostica riferibili ad aree di gliosi
aspecifica di scarso significato patologico, non è, tuttavia, possibile
escludere la possibile evolutività del quadro neuroradiologico e pertanto si
consiglia ulteriore controllo a distanza di 12 mesi, salvo diversa
indicazione clinica, per valutare eventuali caratteristiche evolutive del
quadro neuroradiologico.
Gentile Utente,
già il neuroradiologo parla di "aree di scarso significato patologico", tuttavia consiglia un controllo RM a 12 mesi per valutare eventuali modificazioni del quadro radiologico.
Potrebbe fare visionare le immagini dell’esame ad un neurologo per sentire un parere specialistico.
Cordialmente
già il neuroradiologo parla di "aree di scarso significato patologico", tuttavia consiglia un controllo RM a 12 mesi per valutare eventuali modificazioni del quadro radiologico.
Potrebbe fare visionare le immagini dell’esame ad un neurologo per sentire un parere specialistico.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 259 visite dal 22/11/2025.
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