Parkinsonismo e RM encefalo: diagnosi?

Buongiorno.
Scrivo per mio padre 67 anni.
Ha effettuato visita neurologica per vari sintomi, rigidità, testa vuota, leggero tremolio al polso sinistro ed il neurologo ha scritto Parkinsonismo ed ha dato come terapia madopar credo si scriva così.
Nel frattempo per ha richiesto anche risonanza magnetica encefalo che recita così: a carico della sostanza bianca sopratentoriale sono presenti nuclei di elevato segnale compatibili con lesioni gliotiche su base ipoperfusiva cronica iniziale fazekas score 1.
Mi aiutereste a capire se conferma dignosi di Parkinson o se tali sintomi sono legati ad altro?

Preciso che ha preso dal 2021 circa psicofarmaci di vario tipo per disturbo ansia e panico e depressione
Grazie di cuore
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

la RM encefalica mostra un deficit di ossigenazione cerebrale che secondo la scala di Fazekas è considerato lieve. Questo reperto è frequente a riscontrarsi nei soggetti in questa fascia di età ed è indipendente da un Parkinsonismo in generale.
La RM, pertanto, non esclude e non conferma la diagnosi.
La diagnosi di Parkinsonismo, infatti, è clinica, cioè si basa sui sintomi del paziente e sui segni riscontrati alla visita neurologica.
Il madopar in questi casi è il farmaco di prima scelta, già è una conferma della diagnosi se il paziente risponde positivamente alla terapia.
Faccia vedere le immagini dell’esame al neurologo che l’ha richiesto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie mille della pronta risposta dottore. Quanto tempo é necessario per vedere la risposta positiva al trattamento? Prende per i primi 8 giorni un quarto ed un quarto di compressa e poi una compressa intera divisa in 4/4.
Papà lamenta sensazione di testa vuota, vertigini etc e sta scalando piano piano xanax (mezza compressa solo la sera fino a domenica) il neurologo vuole sospendere e poi rivalutare. Ad ogni modo potrebbe associare magari un antidepressivo nuovamente ? (Lui prendeva entact). Fa molta fatica inoltre a dormire. Grazie ancora
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
I tempi di risposta al farmaco sono variabili e dipendono anche dal dosaggio, mediamente una ventina di giorni.
Sta utilizzando 100+25 mg?
Riguardo l’antidepressivo è certamente possibile somministrarlo ma deve essere il neurologo che segue Suo padre a prescriverlo.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
No sta utilizzando 200+50 mg . Farà effetto forse prima?
Per migliorare il sonno invece si potrebbe provare con la melatonina invece che con le benzodiazepine? Comunque siamo in attesa del suo neurologo ma ero troppo in ansia per il referto. Cordialmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Le strategie farmacologiche per favorire il sonno sono diverse, iniziare con la melatonina è una buona opzione.
La dose di 200 mg al giorno potrebbe starci per saggiare la risposta, a volte è efficace, altre volte è necessario aumentarla, dipende dal decorso.

Cordialità

Dr. Antonio Ferraloro

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