Doc ossessivo post ricovero

Cari dottori/e,
Erano mesi che sinceramente non vivevo una situazione del genere.

Tendo a precisare che sono un paziente che prende Depakin e Zoloft da anni, mi è stato diagnosticato ossessività, DOC senza compulsioni.

In questi giorni sono stato ricoverato in ospedale per un ascesso tonsillare, a causa di questo ascesso non potevo deglutire, quindi per circa 2 giorni se non di più, non ho preso le mie medicine, ma solo ed esclusivamente cortisone, rocefin.

Credetemi post operazione, il mio risveglio in ospedale è stato un incubo, attacchi di panico, ansia, paura generalizzata, voglia di scappare, è stato tremendo.

Da quando sono tornato a casa, ho vissuto forte ansia, paura, tremore alle gambe, ma piano piano mi sto riprendendo.

Però nella mia testa si è insidiato questo pensiero maledetto, ossia la paura di suicidarmi, di non vedere una via d'uscita, di non riprendermi più, cosa devo fare dottori?

Lunedì ho la visita di controllo all'ospedale, poi dovrò tornare a lavoro, spero veramente di non viverla male, malissimo.


Aiutatemi.


Grazie
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

oltre ai farmaci, è seguito anche con psicoterapa per i suoi disturbi?

Grazie.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dottoressa,
Al momento no,
Però sono alla ricerca di uno specialista qui nel Salernitano.
Lei cosa ne pensa ? Come dovrò affrontare questi pensieri per il futuro, e la visita domani?

Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Tenga conto che la stessa esperienza ospedialiera e l'intervento chiururgico sono in grado di turbare alcune persone, anche senza i Suoi problemi e anche senza il fattore farmaci.

"Come dovrò affrontare questi pensieri per il futuro?", ci chiede.
Per la gestione dei pensieri ossessivi è opportuno un percorso psicologico specifico.
Occorre un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, ossia autorizzato e in grado di curare.
Tale informazione la può trovare consultando "Ordine Psicologi Campania". Purtroopo in quell'Albo non è ancora attiva la ricerca per tematiche.

Per quanto riguarda la visita di domani, non corre alcun rischio oggettivo.
Dirle "Stia tranquillo" non sortisce alcun effetto reale; e dunque faccia appello alle sue energie; noi non la conosciamo e dunque più di così non riusciamo a suggerirle.

Intraprenda al più presto il percorso suggeritole.

Cari saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Dottoressa,
La visita è andata molto bene, tutto apposto.
Il problema è stato nel pomeriggio, arrivo in ufficio, mi viene un attacco d'ansia fuori dal comune, nemmeno un attacco di panico. Mentre lavoravo mi sentivo spaesato, ansioso, preoccupato, pauroso di uscire pazzo, perdere il controllo, una serie di pensieri.
È stato davvero traumatico..
Ma com'è possibile?
Io prima conducevo una vita tranquillissima, ero felice di andare a lavoro, ero rilassato, tutto procedeva nella norma.
Il dottore mi ha detto anche le innumerevoli medicine che ho preso in queste settimane, ossia antibiotico, rocefin, antibiotici fatti intermuscolo, che ancora sono presenti nella mia pelle, d'altronde ho finito la cura antibiotica ieri.

Come devo comportarmi dottoressa?

La ringrazio, anche un consiglio può alleviarmi da questo dolore.

Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Buongiorno.

Oltre un anno fa, in precedenti consulti, Le era stato raccomandato di chiedere aiuto psicologico ad un* Psicoterapeuta, considerato che qualche richiesta qui non è certo in grado di aiutare chi soffre di manifestazioni come le Sue:
".. incubo, attacchi di panico, ansia, paura generalizzata, voglia di scappare, .. forte ansia, paura, tremore alle gambe"
" .. spaesato, ansioso, preoccupato, pauroso di uscire pazzo, perdere il controllo, una serie di pensieri."

E neppure "buoni" (e inutili) consigli possono sostituire un lavoro serio su di sè.

Perchè continuare una vita del genere, quando si potrebbe intraprendere un percorso di cura potenzialmente completo: famaci + psicoterapia?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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