27 anni onde theta
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 27 anni, 5 anni fa ho fatto un eeg per un problema di iperidrosi palmare e plantare, il risultato fu:
attività posteriore nella banda dell'alfa 10 Hz, bilaterale, sincrona, sufficientemente simmetrica, reagente. Beta microvoltato anteriore. Sequenze di theta in temporo-parietale di sinistra. Prove attivatrici senza effetti patologici.
commento: attività elettrica non perfettamente regolata conlievi disfunzioni dell'attività in sede temporo-parietale di sinistra.
Il medico mi disse che voleva fare un altro esame ma nn ricordo cos'era e aveva attribuito l'anomalia a sofferenze ipossiche durante il parto, io sono nata a parto asciutto. Quindi mi sono rivolta al mio medico di famiglia, neurologo, che attribuiva la mia iperidrosi a cause psicologiche. Guardando il mio eeg mi disse che non c'era niente di grave e che l'altro medico era stato troppo scrupoloso e che non era necessario fare nient'altro. Così ho ascoltato il suo consiglio anche perchè l'altro medico mi aveva messo dei brutti pensieri, tipo quando gli chiesi cosa avrebbe potuto causarmi un eeg del genere mi disse che era meglio se aspettava a dirmelo altrimenti mi sarei preoccupata.
Qualche giorno fa sono stata dal medico di famiglia perchè è da un pò di tempo che ho notato che quando ascolto qualcuno parlare e con tono di voce basso o/e veloce, non riesco a capire mentre chi mi sta intorno si, mi ha prescritto il delecit, leggendo il foglietto illustrativo mi sono preoccupata non poco e temo qualcosa tipo l'alzheimer. Precedentemente ero stata in farmacia per un controllo audiometrico che è andato bene e anche la farmacista mi disse che probabilmente era dovuto ad una stanchezza mentale. Per quanto riguarda la memoria da piccola alle medie ricordo che non riuscivo a ripetere subito quando leggevo una pagina da imparare, come le mie compagne ma avevo bisogno di guardare il testo per poter memorizzare. Attualmente noto delle difficoltà a ricordare cose da fare entro breve tempo, cose comunque di poco conto che cerco ad evitare usando un'agenda, ma la mia preoccupazione e di poter peggiorare. Il medico di famiglia mi ha detto che non è necessario ripetere l'eeg ma io sono comunque preoccupata..
Cosa mi consigliate di fare?
Non so se rivolgermi ad un centro per una valutazione approfondita o lasciar perdere.
Vi ringrazio, cordiali saluti
sono una ragazza di 27 anni, 5 anni fa ho fatto un eeg per un problema di iperidrosi palmare e plantare, il risultato fu:
attività posteriore nella banda dell'alfa 10 Hz, bilaterale, sincrona, sufficientemente simmetrica, reagente. Beta microvoltato anteriore. Sequenze di theta in temporo-parietale di sinistra. Prove attivatrici senza effetti patologici.
commento: attività elettrica non perfettamente regolata conlievi disfunzioni dell'attività in sede temporo-parietale di sinistra.
Il medico mi disse che voleva fare un altro esame ma nn ricordo cos'era e aveva attribuito l'anomalia a sofferenze ipossiche durante il parto, io sono nata a parto asciutto. Quindi mi sono rivolta al mio medico di famiglia, neurologo, che attribuiva la mia iperidrosi a cause psicologiche. Guardando il mio eeg mi disse che non c'era niente di grave e che l'altro medico era stato troppo scrupoloso e che non era necessario fare nient'altro. Così ho ascoltato il suo consiglio anche perchè l'altro medico mi aveva messo dei brutti pensieri, tipo quando gli chiesi cosa avrebbe potuto causarmi un eeg del genere mi disse che era meglio se aspettava a dirmelo altrimenti mi sarei preoccupata.
Qualche giorno fa sono stata dal medico di famiglia perchè è da un pò di tempo che ho notato che quando ascolto qualcuno parlare e con tono di voce basso o/e veloce, non riesco a capire mentre chi mi sta intorno si, mi ha prescritto il delecit, leggendo il foglietto illustrativo mi sono preoccupata non poco e temo qualcosa tipo l'alzheimer. Precedentemente ero stata in farmacia per un controllo audiometrico che è andato bene e anche la farmacista mi disse che probabilmente era dovuto ad una stanchezza mentale. Per quanto riguarda la memoria da piccola alle medie ricordo che non riuscivo a ripetere subito quando leggevo una pagina da imparare, come le mie compagne ma avevo bisogno di guardare il testo per poter memorizzare. Attualmente noto delle difficoltà a ricordare cose da fare entro breve tempo, cose comunque di poco conto che cerco ad evitare usando un'agenda, ma la mia preoccupazione e di poter peggiorare. Il medico di famiglia mi ha detto che non è necessario ripetere l'eeg ma io sono comunque preoccupata..
Cosa mi consigliate di fare?
Non so se rivolgermi ad un centro per una valutazione approfondita o lasciar perdere.
Vi ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Dr. Rosario Vecchio
Neurologo
1.4k 32 22
Gentile Signorina,
credo sia opportuna e necessaria una rivalutazione neurologica. Il neurologo deciderà in base alla situzione clinica se richiedere come esami di approfondimento un nuovo esame EEG e dei test neuropsicologici.
Cordialità
credo sia opportuna e necessaria una rivalutazione neurologica. Il neurologo deciderà in base alla situzione clinica se richiedere come esami di approfondimento un nuovo esame EEG e dei test neuropsicologici.
Cordialità
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
75k 2.3k 20
Gentile Utente,
il tracciato EEG si considera patologico quando si ha un corrispettivo clinico compatibile, cioè sintomi che giustifichino l'alterazione EEGrafica. Nel Suo caso questo non c'è, nè l'iperidrosi palmare o plantare si può considerare tale. Prtanto sono d'accordo col Suo neurologo. Le potrei consigliare di effettuare dei test neuropsicologici per un'evetuale stato depressivo latente.
Ne parli al Suo neurologo che certamente la conosce meglio di me.
Cordiali saluti
il tracciato EEG si considera patologico quando si ha un corrispettivo clinico compatibile, cioè sintomi che giustifichino l'alterazione EEGrafica. Nel Suo caso questo non c'è, nè l'iperidrosi palmare o plantare si può considerare tale. Prtanto sono d'accordo col Suo neurologo. Le potrei consigliare di effettuare dei test neuropsicologici per un'evetuale stato depressivo latente.
Ne parli al Suo neurologo che certamente la conosce meglio di me.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 18/01/2010.
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