Colon irritabile/gastrite e dolore ai lombari e alla schiena

Buongiorno,
innanzitutto un po di anamnesi per meglio inquadrare il problema…
c'è stato un periodo a partire dal 15 gennaio circa nel quale sono comparsi sintomi aspecifici durati una sola settimana quali: 1. un linfonodo ascellare ingrossato, poi rientrato con del gentalyn beta in 3 giorni; 2. Febbricola a 37,1 3. fatica nella digestione; 4. sensazione di fatica e poco appetito (ho pertanto perso 3 chili mangiando solo pasta in bianco); 5. dolori nella zona del fegato, della milza e dello stomaco;

Inizialmente ho pensato con molto timore ed ansia, che tuttora persiste ed è un chiodo fisso, ad un infezione virale/batterica avendo avuto un contatto manuale con il pene di una persona potenzialmente infetta nella seconda metà di dicembre – errore che mai più ripeterò in vita mia-, (specifico che non è avvenuto alcuno scambio di liquidi attraverso mucose, che non è avvenuto nessun tipo di rapporto se non una veloce masturbazione (fatta e non ricevuta)e che le mie mani erano al momento del contatto senza alcun tipo di ferita).
I suoi colleghi mi hanno risposto ad un consulto precedente comunicandomi che tale tipo di contatto non è soggetto ad HIV (anche se la paura rimane finché non rifarò il test) ma eventualmente ad altre possibili infezioni che escluderei poiché, essendo sintomatiche, dovrebbero manifestarsi in qualche modo.

Ho quindi effettuato l'analisi per l'hiv, l'epatite B e C e tutti e tre sono negativi.
Ho allora eseguito analisi del sangue generiche e delle urine e tutto era perfettamente nella norma fatta eccezione per immunoglobuline E totali a 134 (valori rif. 1-100),bilirubina diretta a 0,25 (valori rif. 0,01-0,20), proteine nelle urine a 20mg/dl (valori rif. 0-15). Risulatva invece una pregressa mononucleosi IGM nulle ed iGG presenti.

A questo punto il mio medico curante non trovando anomalie e comunicandomi che tutti gli esami andavano bene ed erano pienamente nella norma ma persistendo solo come sintomi dolori nella zona del fegato, della milza e dello stomaco mi ha fatto fare un ecografia completa all' addome, risultata tutto ok e perfetta.

Andando ancora più a fondo mi ha prescritto ulteriori ultimi esami e nessun valore risulta fuori parametri di riferimento.
1.ulteriore esame emocromocitometrico con tutti i parametri nei range 2.formula leucocitaria nei range 3.piastrine ok 4.VES 4mm/h 5.proteina C reattiva inferiore a 2,5 6. toxoplasmosi negativo.
A questo punto il mio medico curante, dopo aver visto tutti questi esami assieme, e non riscontrando niente di correlabile ad altre patologie, mi ha diagnosticato un irritazione del colon e una leggera gastrite (con componente ansiosa poiché ho sempre in testa mali inguaribili) prescrivendomi Valpinax 20 gocce dopo i pasti per 20 gg/1 mese.

Gli unici sintomi che persistono, dopo una settimana di Valpinax, in maniera più lieve e soprattutto dopo i pasti, sono: stitichezza, leggeri dolori nella zona del fegato (mi ha detto che la flessura epatica del colon è proprio in corrispondenza del fegato) e alla muscolatura lombare corrispondente da metà schiena all’ altezza dei reni. Possono essere correlate le due cose? E’ normale che il dolore si irradi nei muscoli dietro la schiena?

Quale altro accertamento posso effettuare? Cosa ritiene possa essere? Posso definitivamente scagionare qualsiasi infezione di tipo virale o batterica per la quale sono terrorizzato? Devo ricercare qualcosa di particolare con delle analisi del sangue?
Lei pensa che sia tutto dovuto ad uno stato di ansia, stress e preoccupazione?
Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il dolore addominale riferito non sembra di pertinenza viscerale, bensì muscoloscheletrico: l'irradiazione e la scarsa efficacia della terapia con antispastico sembra confermarlo.
Le consiglio di consultare il neurologo o il fisiatra.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Scuotto,
grazie per la risposta.
Se ritiene che la sintomatologia non sia correlabile ad una gastrite o ad una irritabilità del colon, dice quindi che l'irradiazione del mio dolore parte dalla muscolatura lombare destra e arriva sino alla zona sottostante il fegato e non viceversa?
E possibile una cosa simile avendo un dolore cosi circoscritto proprio in corrispondenza del fegato e non generalizzato in una parte più ampia?
L'efficacia della terapia con antispastico dopo quanti giorni inizia a fare il suo effetto?
Ritiene non opportuno effettuare altri esami più mirati? se si quali?
Riesce gentilmente a passare ai referenti d'area delle sezioni di competenza (neuroogia/fisiatria/fisioterapia)la ns. corrispondenza in modo da avere qualche consiglio e delucidazione più nel dettaglio?
Grazie anticipatamente e infinitamente per l'aiuto.
Cordiali saluti.
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