Vibrazioni intime

Gentili Dottori,buongiorno,
vorrei avere lumi su un problema che mi sta assillando da un pò di tempo.
Ho 25 anni,e molte volte durante la giornata,per ore e ore,avverto una specie di vibrazione/fibrillazione,non so come descriverla,nelle parti intime.A volte parte dal perineo,a volte dalla vagina,ogni tanto avverto pure tenesmo anale,ma in quasi tutti i casi in contemporanea alle vibrazioni ci sono anche tremori e fibrillazioni diffuse alle gambe,che si indeboliscono e diventano tesissime e molli allo stesso tempo.
In questo periodo ho anche un'infezione da streptococco,potrebbe essere quella la causa?La ginecologa non mi ha saputo rispondere.Posso solo dire che ho il sospetto di sfogare ansia e tensione in quella zona,sono in cura per ansia,attacchi di panico e disturbo ossessivo,"regalo" di una brutta situazione familiare(un fratello schizzofrenico che fino ai miei 14 anni ci ha fatto vivere nel terrore assoluto e con la paura di essere uccisi,ha manie ossessive,fobie e quant'altro,ci picchiava e per anni abbiamo dovuto levare tutti gli oggetti di cui aveva paura,tv,pc,posate,bottiglie,ed io purtroppo nelle mie ossessioni ho spesso la paura di fare le cose che faceva lui)e di 7 anni di endometriosi non diagnosticata per la quale sono stata operata solo l'anno scorso dopo anni di dolore 9 su 10.
Secondo Voi può essere che scarico tutti i miei problemi in quella zona?Non Vi nego che ho paura di avere qualche strana malattia,a volte le vibrazioni sembrano quasi di piacere ed io sto avendo tanta paura.
Vi prego,rispondetemi,lo so che può sembrare una storia assurda ma è reale come la mia sofferenza,sono stanca e sfiduciata,per anni ho controllato in maniera robotica tutto quello che mi accadeva(la mia dottoressa ha detto che è stato il disturbo post traumatico e l'eccesso di autocontrollo a farmi crollare dopo l'intervento) e ora mi ritrovo ad essere impaurita da ogni segnale della mia mente e del mio corpo.
Distinti saluti e un grazie di cuore a chiunque voglia rispondermi.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
i sintomi che descrive sono con ogni probabilità somatizzazioni dei disturbi ansiosi di cui soffre. Sta assumendo terapie farmacologiche per i disturbi ossessivi e di panico? Se è così, la terapia andrebbe rivalutata, altrimenti, se sta seguendo una psicoterapia, potrebbe essere opportuno considerare anche un supporto farmacologico, che non interferisce con la psicoterapia ma può ridurre l'angoscia.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentilissima Dottoressa,
grazie per aver risposto.
Per il momento sto seguendo una psicoterapia,anche se non so ancora per quanto perchè economicamente la spesa non è più sostenibile e dalle mie parti c'è solo la via privata per questo tipo di cure.
Quindi posso stare tranquilla per questi sintomi?Sono molto ipocondriaca(è un'ossessione anche quella,me ne rendo conto!)e questi sintomi sono diventati una croce soprattutto quando,cercando informazioni su internet,ho letto di malattie strane come quella dell'orgasmo a ripetizione,varie psicosi sessuali e nevralgia del pudendo,e il terrore è aumentato a dismisura.Ho il terrore che queste vibrazioni si trasformino nella prima malattia che ho citato,oppure penso a un coinvolgimento dei nervi a livello intimo,che ora probabilmente non significa un bel niente ma per me che sono ansiosa tutte le porte sono aperte,anche le più fantasiose.
Di sicuro noto un aumento delle vibrazioni quando ho un attacco di panico o sono molto tesa,ma a volte ci sono pure in momenti "normali",e da qui la mia paura che possa essere una cosa grave.Purtroppo la mancata diagnosi veloce di endometriosi mi ha fatto divenire paranoica e adesso ho paura di avere una malattia che i medici mi liquidino come ansia,come facevano con i dolori che avevo("hai la colite",oppure "sei tu che esageri,sono normali dolori mestruali",e invece la malattia stava all'ultimo stadio).Lei dunque mi conferma che anche in zona intima può avvenire uno scarico di tensione?Ma è normale che duri ore e ore,quasi tutti i giorni,aggravato magari da una bella infezione di fondo(vulvovaginite post-operatoria che non se ne vuole andare)?Scusi le domande,sono molto preoccupata e spaventata!
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile signora,
se ha ancora disturbi residui dell'endometriosi è facile che la zona genitale diventi l'organo bersaglio, per così dire, della sua ansia. Non è normale essere ossessionata da disturbi e dalle preoccupazioni.
Alcuni farmaci, come gli SSRI, sono indicati per il trattamento dell'ansia, degli attacchi di panico e dei pensieri ossessivi, per cui le consiglierei di effettuare una visita presso il servizio di Psichiatria della locale ASL per precisare la diagnosi e valutare l'opportunità di una terapia, che si potrebbe associare alla psicoterapia già in atto. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita, cioè stare meglio.
Su internet ci sono molti siti di associazioni di volontariato costituiti da donne che hanno sofferto di endometriosi, potrebbe contattarli per sentirsi meno isolata ed evitare di rimuginare da sola spaventandosi sempre di più.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa,
grazie dei consigli.Ho già avuto contatti con molte donne malate di endometriosi,e sulla malattia in sè ormai so tutto,il problema che mi ha lasciato,anche se adesso non c'è perchè sono stata operata,èpiù che altro l'ipocondria e la paura di non essere creduta dai medici.Ho passato anni senza poter camminare venti giorni al mese,con dolori atroci(gli antidolorifici erano acqua)e tutti se ne uscivano con "tu esageri,non è niente",e ora può capire che non mi fido più di nessuno.Tra questo problemone e mio fratello di sicuro la mia vita non è stata una grande gioia,e un anno fa,pochi mesi dopo l'operazione in stato di apparente benessere(sono fidanzata,la mia famiglia mi vuole bene,dovrei essere felice),sono esplosa con gli attacchi di panico e il disturbo ossessivo;prima di ciò ero una persona fin troppo controllata,non mi sono mai lamentata e ora ne pago le conseguenze.
Le mie giornate sono fagocitate dall'ansia e dalla depressione,specie quando il mio corpo mi invia strani segnali come quello per cui ho scritto qui.Alcuni giorni non ho niente,altri invece,come ieri,avverto queste fibrillazioni intime che mi levano il fiato per la paura.
Dottoressa,la prego,mi dica a chiare lettere che non è la malattia dell'orgasmo o qualcosa di brutto,sono terrorizzata!Il mio medico di famiglia ha detto che potrebbe essere la vulvovaginite a portare queste sensazioni,solo che parlando con altre donne nessuna riporta un sintomo simile ed io mi sento sola e sfortunata.Ho paura che durante l'intervento mi possano aver toccato qualche nervo oppure penso semplicemente che la mia vita è ormai segnata da malattie inspiegabili.Molte persone che conosco somatizzano con vibrazioni alla bocca,agli occhi,agli arti,non ho mai sentito nessuno che somatizza nella zona intima,sempre che la gente non lo dica per pudore,non so...Scusi il romanzo,sono demoralizzata.Buona giornata e cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Ripeto quello che ho detto: il suo è un disturbo psichico, non è un a malattia organica, ma questo non cambia molto:è pesante, le rovina la vita e va curato dallo psichiatra, se no se lo trascina per anni.
Gli psichiatri non curano solo per le malattie come quella di suo fratello, ma anche panico, somatizzazioni, depressione.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Va bene,la ringrazio,anche se conoscendo per motivi familiari il mondo della psichiatria francamente non ci tengo ad affidarmici per il momento.Cercherò le forze dentro me stessa per uscire da questa situazione,forse ci vorrà tempo ma devo farcela per il mio bene.Conosco in buona parte le cause dei miei malesseri e credo che le medicine possano fare ben poco se non trovo la chiave di volta,ma sono opinioni.Grazie ancora e buona giornata.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Capisco la sua situazione, ma è come voler combattere il diabete o l'ipertensione con la forza di volontà: il suo non è uno stato d'animo, ma una malattia. Si dia un termine, almeno: se entro alcuni mesi i disturbi non si riducono, o peggiorano, consulti uno psichiatra.
Cordiali saluti
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