Emicrania-cefalea

Salve, sono un ragazzo di 24 anni.
Da circa 4 anni, soffro di uno strano mal di testa che si presenta quasi una volta alla settimana con cadenza regolare.
Questo mal di testa si presenta generalmente in periodi in cui studio, anche se negli altri periodi si presenta ugualmente pur se con frequenza minore (1 volta ogni 2 settimane).
Molte volte il giorno in cui arriva il mal di testa è preceduto da un allenamento di basket o comunque uno stress muscolare, anche se ci sono stati tantissimi altri episodi in cui si è presentato in giorni preceduti da giornate senza stress muscolare e generalmente tranquille.
La stranezza di questo mal di testa è di essere presente in tutta la durata del giorno, comincia dalla mattina e va man mano prendendo vigore fino alla sera diventato talvolta insostenibile, alla sera o il dolore scompare improvvisamente o svanisce solo nel sonno. La mattina seguente mi sento rinato e come se rinascessi (sto benissimo). Durante tutta la giornata mi è difficile studiare, ascoltare rumori, concentrarmi…talvolta anche dormire.
Il dolore è localizzato nella parte sinistra del capo, e più precisamente fronte, parte laterale capo, collo, talvolta anche occhio sinistro. Il dolore è ad impulsi quasi costanti.
Nel caso di dolore generalmente non assumo nessuna medicina perché detesto prenderle, ma in pochi casi ho provato ad assumere un aspirina con nessun effetto, mentre assumendo un aulin il dolore in parte va via, anche se per svanire del tutto o devo aspettare alla sera o al mattino seguente.
In questi 4 anni ho consultato dentista, oculista, osteopatia, fisiatra, ma nessuna a saputo consigliarmi eventuali soluzioni né consigli.

Sarebbe come oro un vostro consiglio perché questo problema è davvero insopportabile, inoltre sperando che sia qualcosa di semplice da curare potrei risolverlo.

In attesa di Vostra risposta, Vi ringrazio del tempo concessomi.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

In primo luogo è necessario porre una diagnosi precisa del tipo di cefalea.
E' importante, pertanto, effettuare una accurata visita neurologica, eseguire eventuali indagini di laboratorio e strumentali nonchè utilizzare un "diario della cefalea" per annotare i sintomi, la frequenza delle crisi, eventuali alimenti o altri fattori scatenanti.
A mio avviso sarebbe utile richiedere una visita presso un Centro Cefalee che possa seguire nel tempo il Suo problema e suggerire i trattamenti più efficaci.
Consiglierei, inoltre, alcune semplici regole che possono in qualche caso ridurre frequenza ed intensità delle cefalee:
1) evitare lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
2) eseguire esercizi di rilassamento muscolare;
3) limitare la assunzione di bevande alcoliche (in particolare il vino rosso);
4) evitare determinati alimenti quali il cioccolato, i formaggi stagionati, i cibi inscatolati ed alimenti con conservanti quali nitriti, nitrati e glutammato;
5) effettuare una moderata attività sportiva aerobica (ad es. jogging) evitando attività sportiva intensa.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it






DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

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dopo
Utente
Utente
Apprezzo immensamente la velocità di risposta e per questo ringrazio Lei direttamente, ma sicuramente è anche da apprezzare gli ideatori del servizio.

Cmq ritornando alla questione: io ho un "diario delle cefalea" con la frequenza, l'intensità, ma in questi eventi non ho mai trovato nessun fattore scatenante che si ripete di volta in volta tranne gli allenamenti di Basket o lo studio che mi fa stare per ore con il capo chinato.

Prima ho dimenticato di dire che il Fisiatra visitandomi disse di un problema relativo ai muscoli alla base del collo, problema di contrazione muscolosa, da risolvere con esercizi di rilassamento muscolare del collo. Dopo averli fatti però il dolore mi arrivava più frequentemente e a quel punto ho smesso. Adesso chiedo a Lei devo comunque continuarli anche se aumentava la frequenza perchè può essere una via di guarigione o è meglio non riprendeli.

Inoltre non bevo alcolici, ma cercherò di ridurre i cibi da Lei indicati per vedere se la situazione migliora.

Ho cercato di contattare un centro cefalee ma l'attesa e la prenotazione, per lo meno a Bologna dove sto studiando, nn è cosa semplice.

In ogni modo se ha altri consigli da fornirmi, le sarò grato...

...ancora grazie.
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

sulla base dei dati forniti si potrebbe pensare ad una cefalea di tipo tensivo, accentuata da particolari posture (ad es. restare seduti per molto tempo) e da tensione dei muscoli del collo (in passato si definiva, in effetti, "cefalea muscolo-tensiva"). In ogni caso è necessario un attento esame neurologico ed eventuali ulteriori indagini strumentali (Rx cervicale, RMN encefalo, ecc.) al fine di porre una diagnosi precisa ed instaurare un opportuno trattamento che in determinati casi prevede medicinali di prevenzione della cefalea da assumere per cicli di 4-6 mesi.
Consiglierei pertanto una visita neurologica.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per i suoi preziosi consigli.

Vedrò di prenotare una visita neurologica e se riesco di tenerla informata.

grazie ancora...Le porgo i migliori auguri di un buon natale.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi, sono ancora io, ho trovato in internet un gran vociforare intorno ad una tecnica chiamata ATLANTOtec che riporta nello stato corretto l'atlante nel caso in cui sia in uno stato errato.
Molte sono le persone che hanno utilizzato questa tecnica e molte di queste hanno avuto dei benefici per quanto riguarda diminuzione di mal di testa e altri dolori.

é possibile che la posizione sbagliata dell'atlante posso portare a cosi forti dolori e a tanti problemi?

Se per caso riesce a darmi qualche informazione in più o semplicemente salvare o bocciare la tecnica, così da avere un opinione sicuramente più attendibile in merito.

Grazie ancora e mi scusi del tempo che Le sottraggo.

http://www.atlantotec.ch/index.php?lang=it
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

pochi campi della medicina sono tanto ricchi di trattamenti differenti tra loro come quello delle cefalee. Probabilmente tutto questo è dovuto al fatto che a tutt'oggi, nonostante innumerevoli studi neurofisiologici, neurochimici e neuroanatomici non si conosce con esattezza la causa delle varie forme di cefalea. Inoltre le variabili individuali sono molteplici e probabilmente una terapia può risultare efficace in un paziente e meno in un altro. Tuttavia bisogna attenersi, almeno in una prima fase del trattamento, alle terapie che abbiano dimostrato efficacia sulla base di studi in doppio cieco approvati a livello internazionale da valutazioni statistiche attendibili. Fatta questa premessa, nel suo caso specifico, risulta ancor più importante una accurata valutazione clinica e strumentale. E' difficile, infatti, pensare di dover trattare una presunta anomalia di posizione dell'atlante senza aver effettuato una radiografia o una RMN del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Richieda pertanto, come le avevo suggerito, una valutazione neurologica.
Tanti saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI

www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
massimo.muciaccia@medicitalia.it
[#7]
dopo
Utente
Utente
gent.le dottore MUCIACCIA,

ho seguito il suo consiglio e ho fatto una visita da un neurologo, il quale mi ha diagnosticato una cefalea a carattere di emicrania classica con componente vascolare e meccanica, con esito visita neurologica negativa.
Mi ha prescritto inoltre due farmaci:
-FLUGERAL MITE, una compressa al giorno(sera)
-LAROXYL+OS GTT,3 goccie al giorno(verso le 13)

Non essendo molto daccordo con i farmaci, vorrei chiedere a lei, se è possibile avere benefici da questa terapia e a quali controindicazioni possono andare in contro.
Inoltre oltre alla terapia farmacological dovrei fare altro (ad esempio farmi seguire da un centro cefalee).

Attendo suoi consigli
cordialmente

Rinaldi Michele
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro Michele,

I farmaci prescritti sono tra quelli utilizzati per il trattamento di prevenzione delle cefalee. Leggi bene il foglietto illustrativo del Flugeral mite in relazione alle modalità di assunzione ed al periodo massimo di utilizzazione. Le alternative per i pazienti cefalgici sono soltanto due: sopportare il dolore oppure effettuare un trattamento con medicinali (per l'attacco acuto e/o di prevenzione). E' ovvio che l'ultima parola spetta soltanto a Te.

Tanti cordiali saluti.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ebbene si, dovrò fare una sceta...
io provo per 2 mesi la via farmacologica sperando in dei miglioramenti altrimenti dovrò continuare a sopportare il dolore come ho fatto fino ad oggi.

La ringrazio nuovamente per la sua gentilissima disponibilità

cordialmente

michele
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore

Sono sempre Rinaldi Michele, sono ormai 2 mesi che sto facendo la terapia farmacologica con i seguenti farmaci:

-FLUGERAL MITE, una compressa al giorno(sera)
-LAROXYL+OS GTT,3 goccie al giorno(verso le 13)

Fortunatamente ho avuto benefici, in quanto il dolore di testa é diminuito in intensitá e in frequenza. In 2 mesi ho avuto 2 soli attacchi degni di nota (anche se di intensitá minore ai normali attacchi di prima della cura).
Di contro sto avendo delle lievi controindicazioni, quali:
-Gola secca, dolore di gola la mattina quando mi sveglio e la sera verso le 18.00-18.30
-stitichezza (solo nell’ultimo periodo)

Lei cosa mi consiglia di fare:
-Continuare con la stessa terapia?? Se si per quanti mesi ancora?
-Interrompere la terapia e vedere cosa succede?
-Provare a interromperla e riprenderla fra qualche mese??

Grazie per i suoi preziosi consigli e per il tempo a me concesso.

Rinaldi Michele
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Caro Michele,

per questioni di deontologia professionale dovresti porre le domande al tuo neurologo. Comunque gli effetti collaterali descritti (ammesso che possano dipendere dai medicinali) sono di lieve entità.

Tanti cordiali saluti.
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