Assenza dalla realtà, sensazione di pensare sempre. stati di ansia
Gentile dottore le scrivo per evere un ultreriore parere in merito al mio problema perchè sono già stato visitato da un ns amico neurologo molto bravo.Sono 1 ragazzo di 33 anni. Dopo essermi stressato per lavoro e poi dopo aver perso anche ore di sonno in vacanza per il troppo caldo e ritardi di arei, avverto da tempo la sensazione di testa vuota, assenza dalla realtà e accanto a questi fenomeni ho avuto anche problemi di ansia e panico,insonnia notturna e stati di panico. Il ns. amico medico parla di "disturbo di panico con allarme ansioso e manifestazioni di conversione somatica".
Ho iniziato la cura a base di cipralex 10 mg 1/2 cp per i primi 7 gg alle 20 per passare poi a 1/2 cp alle 8 e alle 20; poi prendo EN 1mg - 1cp ore 9 e ore 17 ; e poi prendo Minias gocce 15 gocce prima di andare a letto. Lei pensa che dopo questa cura la sensazione di assenza dalla realtà , difficoltà a connettere passeranno? L'ansia già va meglio. Poi un 'altra domanda mi preme ma perchè il sonno non è pieno e pesante nonostante la cura e le gocce? ma sembra anche esso ovattato o avvolte comque mi sveglio intorno alle 4.00 ( è vero che sono al 2 giorno)!? Nella speranza di riuscire a risolvere questo disaglio la ringrazio e La saluto
Ho iniziato la cura a base di cipralex 10 mg 1/2 cp per i primi 7 gg alle 20 per passare poi a 1/2 cp alle 8 e alle 20; poi prendo EN 1mg - 1cp ore 9 e ore 17 ; e poi prendo Minias gocce 15 gocce prima di andare a letto. Lei pensa che dopo questa cura la sensazione di assenza dalla realtà , difficoltà a connettere passeranno? L'ansia già va meglio. Poi un 'altra domanda mi preme ma perchè il sonno non è pieno e pesante nonostante la cura e le gocce? ma sembra anche esso ovattato o avvolte comque mi sveglio intorno alle 4.00 ( è vero che sono al 2 giorno)!? Nella speranza di riuscire a risolvere questo disaglio la ringrazio e La saluto
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
la terapia mi sembra appropriata in base ai disturbi che riferisce. Le consiglio di parlare con l'amico neurologo circa l'opportunità di non prolungare eccessivamente l'assunzione di En e Minias (generalmente 30-40 giorni compreso il periodo di graduale riduzione, il minias ancora meno). Discorso opposto invece per il cipralex la cui assunzione dovrebbe essere prolungata nel tempo (diversi mesi o qualche anno, giudicherà poi lo specialista sul singolo caso). Ancora comunque è prematuro avere dei miglioramenti significativi, abbia un pò di pazienza (3-4 o più settimane ma sull'ansia, come dice Lei, i miglioramenti sono più rapidi).
Cordiali saluti
la terapia mi sembra appropriata in base ai disturbi che riferisce. Le consiglio di parlare con l'amico neurologo circa l'opportunità di non prolungare eccessivamente l'assunzione di En e Minias (generalmente 30-40 giorni compreso il periodo di graduale riduzione, il minias ancora meno). Discorso opposto invece per il cipralex la cui assunzione dovrebbe essere prolungata nel tempo (diversi mesi o qualche anno, giudicherà poi lo specialista sul singolo caso). Ancora comunque è prematuro avere dei miglioramenti significativi, abbia un pò di pazienza (3-4 o più settimane ma sull'ansia, come dice Lei, i miglioramenti sono più rapidi).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 17/09/2011.
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