Deficit VI nervo cranico bilaterale

Buona sera,
20 giorni fa dall'oculista mi è stata diagnosticata una paralisi del muscolo retto laterale di sinistra. Ieri il neurochirurgo ha accertato che il deficit è bilaterale. Aggiungo che sono affetta da sindrome Arnold Chiari I e, il neurochirurgo sostiene che non necessito di intervento. Ha cosigliato un consulto neurologico che farò a breve. Volevo chiedere: possibile che nel giro di così poco tempo la paralisi diventa bilaterale? Quali sono gli esami che dovrei presentare al neurologo? Recentemente ho eseguito una RM encefalica e colonna in toto, Qual è la prognosi e che tipo di terapie occorrono per questo tipo di problema? Io avverto sempre mal di testa, vertigini, acufeni e visione sdoppiata quando giro gli occhi sia a dx che a sx.
Sono una signora di 49 anni miope ed astigmatica.
Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Cara paziente, Lei dice di essere affetta da sindrome di Arnold Chiari. Sicuramente in neurochirurgo le avrà spiegato che questa è una condizione anatomica capace di creare ostacolo al normale deflusso del liquor (il liquindo che normalmente circola all'interno delle cavità craniche e vertebrali). L'ostacolo del deflusso può determinare un aumento della PIC (pressione intra cranica). Le conseguenze sono i sintomi che ora sta esperendo sulla sua persona: cefalea. disturbi dell'equilibrio e diplopia (lo sdoppiamento della vista dovuto al deficit del VI nervo cranico bilateralmente). Senza entrare in ulteriori dettagli tecnici esistono varie gradazioni della suddetta sindrome: la sua è di tipo I (la meno impegnativa). Ad ogni modo è corretto l'indirizzo che ha già intrapreso: risonanza magnetica del cranio e del rachide, consulto presso un neurochirurgo e prossimo consulto presso un neurologo, che condivido appieno. Alle domande: 1) si, è possibile che la paresi dei nervi cranici diventi rapidamente bilaterale; 2) al neurologo dovrà portare gli accertamenti eseguiti (le risonanze magnetiche) ed il parere scritto che il collega neurochirurgo le avrà certamente rilasciato.
Cordialità.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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