Malattie dei nervi

Salve , da qualche anno ho delle fascicolazioni sugli arti inferiori e superiori e ogni tanto anche sull'addome. Non sempre presenti e in presenza di stress tendono ad aumentare. Ogni tanto qualche crampo . Nel novembre 2013 sono rimasto bloccato con la schiena ma dopo una cura cortisonica mi sono ristabilito,dopo poco tempo ho notato che avevo difficoltà nel tirare su la punta del piede sx ( proprio non riesco a tirarlo su) e anche il dx non ha il 100% della forza. Inizialmente l'ortopedico diceva che era un problema della schiena e quindi un'ernia al disco ma dopo una risonanza magnetica 2 neurochirurghi da me interpellati mi dicevano che il deficit di forza non dipendeva da queste "presunte ernie". Fatta allora una EMG alle gambe la dottoressa che l'ha eseguita mi ha rassicurato su malattie tipo SLA , distrofia , ecc.. E comunque di fare una visita neurologica per avere una diagnosi più precisa.Veniamo infine a questa settimana , ho passato una visita da un neurologo mi ha fatto fare una risonanza magnetica a cranio,collo e addome è la settimana prossima ho una emg a gambe e braccia più approfondita. Naturalmente non si è sbilanciata in nessun tipo di diagnosi ma ci ha detto che non prevede niente di buono. Potreste cortesemente aiutarmi a capire a cosa sto' andando incontro? In famiglia stiamo impazzendo ... Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è fondamentale sapere cosa il neurologo abbia riscontrato alla visita neurologica, mi pare di capire però che a Lei non sia stato riferito nulla in tal senso. L'unico segno sembrerebbe il deficit di forza agli arti inferiori ma non sappiamo se sia di origine centrale o periferica.
A questo punto deve attendere l'esito gli esami diagnostici prescritti.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le
perdoni l'incipit: ma quanti pareri e quanti esami strumentali senza aver ancora una diagnosi.
Ricapitolando: da anni fascicolazioni e una patologia del rachide lombosacrale con episodi di blocco articolare e comunque di limitazione funzionale. Più recentemente deficit di forza nella dorsiflessione poiede SN ed in minor misura anche a DX. RM ed EMG eseguite? Potremmo cominciare da qui: provi ad inviare in "virgolettato" i referti degli esami. Usualmente un deficit nella dorsiflessione di uno o di entrambi i piedi o è causato da una sofferenza radicolare L4-L5 oppure da una sofferenza del nervo sciatico politeo esterno. Cause di gran lunga più frequenti pur potendo esservene altre meno frequenti.
Consulti ed esami già effettuati quale ( o quanto) lasso temporale interessano?

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per adesso, ci risentiremo a fine settimana prossima con i risultati dei due test
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dopo
Utente
Utente
Oggi ho ritirato la RM alla testa e questo e' il responso:strutture encefaliche corticali sostanzialmente nella norma. Spazi liquorali ventricolari e cisternali eumorfici.Si segnalano alcune alterazioni focali della sostanza bianca perventricolare esottocorticale bilateralmente , espresse da aree di iperintensita dimostrabile nelle sequenze tse t2 - dipendenti e Flair. Si individuano inoltre nella sequenza Flair iperintensita a cappuccio periventricolari anteriore e posteriore ed iperintensita' della corona radiata bilateralmente. Le aree descritte, alcune delle quali presentano morfologia ovalare ad asse maggiore orientato perpendicolarmente all'asse maggiore alterazione, appaiono tuttavia aspecifiche non potendo escludere ipotesi di focolai di demielizazzione. Attualmente non sono presenti aree di restinzione della diffusita'. Nuclei della base normalmente rappresentati non si individuano formazioni patologiche occupanti intracraniche nella fossa cranica posteriore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Da ciò che si legge nel referto alla RM encefalica sono state riscontrate delle alterazioni aspecifiche, cioè non indicanti una patologia precisa ma il neuroradiologo non esclude alterazioni di tipo demielinizzante.
Tale RM andrebbe integrata col mezzo di contrasto ed estesa anche al midollo spinale, correlata poi con gli elementi riscontrati alla visita neurologica.
Ulteriori eventuali approfondimenti diagnostici verranno richiesti dallo specialista.

Cordialmente