Nevralgia periferica o reumatismi

Salve,
sono un uomo di 38 anni, finora senza problemi di salute, ma ho attraversato un periodo scioccante a partire da quattro mesi fa. Specifico che tale momento è arrivato in una fase abbastanza stabile della mia vita, sia nel lavoro sia nella vita privata. Specifico che sono single.
Tutto è iniziato da un incontro e un rapporto avuto con una ragazza dalle abitudini dubbie, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, già da inizio rapporto e senza contatti orali. Dal lato psicologico si è trattato di un evento scioccante perchè non mi era mai capitato di perdere il controllo con questo tipo di ragazza, di qui la paura di essermi "dissociato da me stesso" e aver contratto malattie.
Questa paura delle malattie, recentemente rivelatesi inesistenti, e il fatto di non aver parlato con nessuno di questo fatto, mi ha fatto vivere in uno stato di forte ansia questi mesi.
Anche perchè circa tre giorni dopo quell'incontro ho iniziato ad avvertire fastidi a tendini e nervi, prima dietro le spalle, come spilli, poi mani e braccio sinistro (sono mancino) poi nel giro di 1 mese anche le gambe, inizialmente con lieve bruciore ai tendini dietro le ginocchia, poi con persistenti muscoli un pò contratti e tendenza ai crampi ai polpacci, che ho tuttora. Inoltre aumentata sensibilità di mani e piedi.
Specifico che siccome era il mese di luglio, quest'anno temperature e umidità erano elevatissime e consumavo succhi iperzuccherati perchè mi sentivo sempre stanco.
Da poco ho fatto 3 diverse analisi del sangue ripetute su tutte le infettive, poi funzionalità reni, presenza acido urico e glicemia. Tutto a posto.
Fatto anche il TAS, VES E PCR antistreptolisinico per verificare presenza streptococco che può portare reumatismi, tutto a posto.
L'unica anomalia la tiroide: TSH leggermente alto cioè 5,0, ma con gli altri due valori della tiroide regolari, cioè ne alti ne bassi.
Il medico di famiglia già consultato due volte dice di non preoccuparmi eccessivamente, dice che può trattarsi di uno stato ansioso e di ripetere eventualmente l'esame del sangue per la tiroide.
Ci può essere a vs giudizio un legame tra il valore del TSH e la nevralgia periferica?
Visti i miei sintomi descritti sopra, potrei confondere la nevralgia periferica con fastidi reumatici?
Specifico che non ho altri disturbi rilevanti se non raffreddore da rinite cronica che nei periodi di debolezza mi viene fuori saltuariamente, come infatti 5 giorni dopo quell'evento.
Soprattutto: quale può essere la causa, essendo iniziato il disturbo dopo 3 giorni dall'evento molto "ansiogeno" che ho vissuto? Si può trattare di un'infezione da qualche "fungo"intestinale (nei giorni dopo l'evento, nonstante le docce sentivo formicolio in zona anale) (ma non emerge da analisi sangue) o di una reazione "autoimmune" causata dallo stato di stress elevatissimo vissuto soprattutto nei giorni (e mesi) successivi all'evento?
Farei meglio a consultare prima un neurologo o prima un endocrinologo?
Vi ringrazio anticipatamente!
[#1]
Dr. Alessandro De Monte Neurologo 90 3
Pur con tutti i limiti che un parere fornito sulla base di alcune informazioni possa avere, da quanto lei scrive mi sento di concordare sostanzialmente con quanto riferito dal suo medico curante.
Le precauzioni che lei assicura di aver prese, così come i tempi di insorgenza della sua sintomatologia, mutevole nel tempo, mi portano a credere che i suoi disturbi non nascano da una patologia neurologica.
Un controllo specialistico da un neurologo, le permetterà di fugare ogni dubbio.

Dr. Alessandro De Monte

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