Eletromiografia e fascicolazioni

Buona sera ho 70 anni e a seguito di un primo controllo neurologico, dovuto più alla mia ipocondria che altro, per un rallentamento nel camminare che però ho da qualche anno, ho fatto una prima elettromiografia che visti i risultati non proprio belli mi ha portato a fare una visita con un secondo neurologo e una seconda emg, il problema è che ad oggi non sono riuscito ad avere una risposta definitiva e vivo nel dubbio. Mi farebbe piacere avere anche un vostro parere:
1 Visita:Non rilevati cali di forza all'esame del paziente, Rot ipovalidi e riflessi plantari in flessione, marcia autonoma leggermente rallentata ed incerta, lieve atrofia muscoli quadricipiti. presente Miopatia?
1 Elettromiografia: Presenza di attività spontanea di unità motorie a forma di fascicolazioni sui muscoli arti inferio e superiori esaminati; su muscoli arti superiori ed inferiori sono rilevati segni di denervazione cronica.
Dietro consiglio del mio medico di famiglia molto preoccupato dall'esito dell'esame mi sono rivolto ad un altro neurologo specializzato in malattie neuromuscolari dopo circa 2 mesi.
2 Visita.Paziente affetto da bpco ma asintomatico al riguardo, ha esegutio un esame emg portato in visione che presenta un interessamento di tipo neurogeno cronico agli arti inferiori e superiori, con presenza di attività spontatnea tipo fascicolazioni su tutti i mucoli. Ormoni tiroidei controllati nella norma.
Obiettivamente non si rilevano deficit di forza segmentaria, sfumata riduzione del trofismo muscolare prossimale ai muscoli del cingolo scapolare e ai quadricipidi, sporadiche fascicolazioni si rilevano nei muscoli deltoide e quadricipide, ma solo dopo sforzo proungato e tendenti a regredire dopo riposo; riflessi profondi torpidi agli arti, riflessi plantari in flessione, non turbe della sensibilità.consiglio approfondimento del dato con completamento emg inclusi muscoli paravertebrali e riflesso h risposte tardive f arti inferiori, esami ematici anti-hu e tr; test da sforzo muscolare ischemico con dosaggio acido lattico e ammanoi.tac o rmn cervicale.
2 Emg: Reperto di danno neurogeno senza segni di denervazione in atto su tutti i muscoli esaminati presenza di fascicolazioni solo su muscolo 1 interosseo bilaterale attività massimale scarsa con ampiezza durata e polifase aumentata su tutti i muscoli . onda f regolare, reperto di inevocabilità riflesso h.
Tac cervicale:Rachide rettilineo per raddrizzamento lordosi, atteggiamento scoliotico destro-convesso, diffusi segni di spondiloartropatia degenerativa con assottigliamento spazi intersomatici ed irregolarità spondilosiche anteriori in
C4-C5 C5-C6 C6-C7.Agli stessi livelli rilevate alterazioni disco-artrosiche retrosomatiche con impronta extradurale multisegmentaria ad ampio raggio spazio subaracnoideo premidollare inoltre si osservanoin tutti tratti anche produzioni osteofitiche che determinano modesta riduzione ampiezza dei canali di coniugazione con preminenza a sn.Ovviamente la mia paura è la Sla. Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gentile utente,
mi sembra da quel che scrive che già sia in possesso di tutte le risposte delle quali necessita. Le occorre un bravo neurologo che metta tutto assieme.
Le linee guida del Blog non consentono di formulare diagnosi a distanza (il che mi sembra corretto e condivisibile gicchè manca l'aspetto fondamentale ovvero la visita medica sulla persona, credo sarà d'accordo anche lei), inoltre non sarebbe per nulla etico.
Un bravo neurologo non avrà alcun problema a formulare una diagnosi visitandola di persona fornendole un trattamento adeguato, per quanto possibile.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, capisco che non è possibile e ancora di più non è giusto chiedere e formulare diagnosi a distanza, sono d'accordo con quanto dice, la visita dal secondo neurologo che mi aveva prescritto i nuovi esami è stata fatta venerdi e la sua diagnosi è stata: visti i quadri clinici al momento possiamo pensare ad una neuropatia motoria cronica? utile seguire e monitorare la situazione nel tempo...mi ha segnato altri esami del sangue e del dna.
La mia domanda al sito era solo, visto che io sono totalmente profano in medicina, se il fatto che le fascicolazioni fossero diminuite rispetto alla prima e si dice che non vi è denervazione in atto si potesse pensare a qualcosa di vecchia data e che al momento non progredisce. E' chiaro che quel monitoriamo la situazione nel tempo non mi fa stare per niente tranquillo.
Spero che il neurologo abbia messo insieme bene i dati visto che lei mi parla di "TRATTAMENTO ADEGUATO PER QUANTO POSSIBILE"
mi fa pensare sicuramente a qualcosa di molto più brutto.
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