Sintomi vari e aspecifici

Salve, 1 anno fa ho lavorato intensamente per 4 mesi caricando la schiena di borse da 20-30 kg ed ecco che sono sorti i primi sintomi. Una coincidenza? Non saprei, fatto sta che tutto cominciò con una fitta all'altezza del pettorale sinistro che avvertivo ogni mattino al risveglio. Tale sintomo spariva appena assumevo la posizione eretta e tiravo un lungo respiro.

Un giorno poi, dopo una giornata molto pesante, ho avvertito astenia, senso di nausea, la fascicolazione della spalla sinistra e formicolio al braccio sinistro. Quella stessa notte mi sono svegliato per una fitta al petto e ho temuto si trattasse di un infarto: avevo sudorazione fredda, tachicardia, nausea. Ma poi tutto è passato.

Eppure, da quella notte, la mia vita non è più la stessa. Ho cominciato ad avvertire un costante fastidio sotto lo sterno, a sinistra, durante il giorno, specie da seduto, bruciore retrosternale, specie a stomaco vuoto, e feci poco formate, per lo più poltacee e/o chiare. Ho corretto la mia dieta nei 5 mesi successivi e i sintomi andavano e venivano: stavo bene per 1-2 settimane, poi i sintomi tornavano.

La mancata regressione dei sintomi mi ha spinto a cercare risposte su internet e in poco tempo sono andato nel panico e diventato ipocondriaco. Ho cominciato ad avvertire sempre più di frequente fascicolazioni sparse che mi hanno assillato per almeno un mese, tuffi al cuore, cardiopalmo, pressione alta, stanchezza (ma non debolezza), difficoltà di concentrazione, parestesie sparse, doloretti a carico degli arti, soprattutto quelli inferiori (polpacci più che altro) e saltuari tremori alle gambe che si presentano al risveglio.

Nel corso di questi 9 mesi ho effettuato:
- 2 visite dermatologiche
- 3 visite gastroenterologiche
- 1 visita fisiatrica
- 1 visita cardiologica
- 3 volte al pronto soccorso credendo di avere un infarto o un ictus e invece erano attacchi di panico

Durante questi 9 mesi ho eseguito:
- ecg
- ecg da sforzo
- ecocardiogramma
- radiografia del torace (2 volte)
- analisi del sangue complete (3 volte)
- analisi delle urine e urinocultura (2 volte)
- analisi del sangue specifiche per tiroide, celiachia, fattore reumatoide
- analisi delle feci (macroscopico, microscopico, sangue occulto e coprocultura) per 3 volte
- gastroscopia con ricerca helicobacter
- ecografia delle vie biliari
- breath test al lattosio
- breath test al lattulosio (in attesa di risposta)
- radiografia completa della colonna vertebrale

Tutto perfetto tranne:

- pseudomonas aeruginosa nelle feci
- riduzione dell'altezza dello spazio intersomatico L5-S1 e riduzione della fisiologica curvatura cifotica dorsale

Ad oggi il fastidio sotto lo sterno è passato, ma convivo con:
- fitta al pettorale sinistro al risveglio
- colon irritabile
- stanchezza (ma non debolezza)
- rari tremori agli arti inferiori al risveglio
- parestesie sparse e di brevissima durata
- fascicolazioni sparse
- fitte a polsi e caviglie
- senso di stordimento (tipo ubriachezza) verso sera

Cosa fare ora?
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

alcuni dei sintomi riferiti potrebbero avere un'origine psicosomatica considerando l'esito negativo delle visite specialistiche e degli esami diagnostici effettuati. Prima di arrivare a questa conclusione però faccia una visita neurologica, se negativa come penso, poi potrebbe orientarsi sul versante psichico rivolgendosi ad uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gazie dottore per la sua celere e precisa risposta. In questi mesi, dai vari medici che mi hanno visitato, ho sentito molto spesso parlare di ansia e stress e, sebbene effettivamente al presentarsi dei sintomi io uscissi da un periodo molto stressante, a volte è difficile pensare che all'origine di tutto ciò possa esserci una psicosomatizzazione.

Andrò senz'altro al più presto da un neurologo, ma non si potrebbe valutare uno squilibrio elettrolitico, un'ipersensibilità nervosa, disturbi alla tiroide (sebbene gli esami del sangue fossero negativi), disturbi del pancreas, malattie veneree, ernia, cervicalgia, problemi legati alla postura e/o alla spina dorsale? Oppure non è possibile che con esami del sangue, delle feci e delle urine completamente negativi e valori perfettamente nella norma ci possano essere i succitati problemi?

Ho letto inoltre che sintomi come stanchezza, tremori agli arti, parestesie, fitte a polsi e caviglie e senso di stordimento potrebbero essere legati all'occlusione mandibolare. E in effetti questi sintomi sono comparsi solo qualche mese dopo aver cominciato a portare ogni notte un attivatore polifunzionale in silicone (una sorta di bite) per la correzione dei miei denti. Questa pratica si chiama dentosofia e costringe chi indossa l'attivatore a respirare solo con il naso durante il sonno stimolando una rieducazione delle funzioni neuro vegetative (deglutizione, respirazione, masticazione, fonazione) e inducono una profonda trasformazione nel paziente.

Una sua opinione? Grazie infinite.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

sconosco la "dentosofia", per questo potrebbe postare in "Gnatologia clinica" in questo stesso sito.
Per il resto faccia prima la visita neurologica e veda cosa Le dirà il neurologo.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera dottore,
sono stato da un primario neurologo e psichiatra di Roma al quale ho raccontato tutta la mia storia. Dopo un'accurata visita dalla quale non ha evinto alcunché mi ha consigliato un RM cervicale per escludere ernie che - egli ha detto - potrebbero essere la causa dei miei sintomi. E una cura: 30 iniezioni di Samyr 400 e Valpinax per il colon.

I sintomi nel frattempo continuano a variare: non ho più quel fastidio costante sotto lo sterno sinistro che mi ha accompagnato per 8 mesi, e anche le fascicolazioni e le parestesie da quando prendo il Polase sono nettamente diminuite tanto che alcuni giorni sono del tutto assenti. Sono rimaste però, ed anzi alcuni giorni sembrano più forti del solito, le fitte sparse a braccia e gambe, soprattutto a carico delle articolazioni, fitte che non riesco a capire se interessano le ossa, i muscoli, i tendini o i nervi.... Come capirlo?

Da un mese e mezzo gioco a calcetto una volta a settimana e, da quando ho iniziato, nei giorni successivi avverto le caviglie indolenzite e doloranti. L'altra sera la caviglia destra mi sembrava anche un pochino gonfia e vicino al malleolo erano presenti dei piccoli lividi rossi come capillari rotti... Possibile?

Leggendo su internet ho scoperto che esistono centinaia di persone che convivono per anni e anni con sintomi simili ai miei senza arrivare ad una soluzione. E' terribile... Non esiste la possibilità di essere ricoverati per sottoporsi ad un ciclo completo di esami ed analisi? Io è da un anno che convivo con i più svariati sintomi, più o meno fastidiosi, e l'idea di portarmeli dietro tutta la vita mi fa impazzire. Chi ha più voglia di vivere e lavorare in questo modo? I medici mi parlano di stress e tensione muscolare, ma non si dovrebbero escludere mononucleosi, fuoco di sant'Antonio, squilibrio elettrolitico, ipersensibilità, tiroide, malattie veneree, pressione e chissà cos'altro, prima di arrivare a dire: è solo stress? O forse dalle varie analisi fatte sarebbe dovuto emergere qualcosa?

Grazie infinite.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi pare che dall'esito della visita neurologica e dalla terapia prescritta il neurologo si sia orientato verso un disturbo psicosomatico.
In tal caso la terapia mi sembra incompleta.
Dopo un mese di cura riferisca allo specialista l'esito della stessa.

Cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera dottore e grazie per la risposta.

Il neurologo mi ha sottoposto ad un'attenta visita dopo la quale mi ha detto "le assicuro che lei non ha alcun segno riconducibile a sclerosi multipla" (che in effetti è una delle mie paure). Ha parlato di tensione muscolare "che altera la percezione di tutto ciò che normalmente non avvertiamo" e stava per prescrivermi qualcosa quando io gli ho detto del Samyr400 e del Valpinax prescrittimi un mese prima dal gastroenterologo per il colon irritabile (ma che non ho mai preso). Egli quindi mi ha detto: "Se vuole fare questa cura, allora io non le prescrivo altro".

Per quanto riguarda la RM cervicale il neurologo me l'ha prescritta in quanto stupito del fatto che fino a quel momento nessuno si fosse preoccupato di farlo. I miei sintomi infatti si sono presentati dopo un trauma al collo/schiena.

Lei cosa ne pensa?
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo perfettamente con la prescrizione della RM cervicale in quanto un problema, anche banale, a questo livello giustificherebbe una parte della sintomatologia residua, per es. le fascicolazioni.
E allora, faccia la terapia prescritta e la RM cervicale, poi potremmo ragionare con dati più concreti.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera dottore,
ho effettuato la RM alla colonna cervicale. Ecco il referto:

L'esame documenta riduzione della fisiologica lordosi cervicale.
A livello C3-C4 è presente una profusione discale paramediana destra con minima impronta sullo spazio perimidollare anteriore ed iniziale impegno intraforaminale.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
Non focali alterazioni dell'intensità del segnale a carico della corda midollare nei segmenti esplorati.

Tradotto in parole povere, che significa?

Grazie per l'attenzione.
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la riduzione della fisiologica lordosi cervicale depone per una contrattura muscolare, inoltre il disco tra la quarta e la quinta vertebra cervicale presenta una protrusione cioè una sporgenza che potrebbe giustificare le fascicolazioni.
Faccia vedere l'esame al neurologo che l'ha prescritto.

Cordialmente
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera,
in seguito alla mancata remissione dei sintomi sino ad oggi descritti (astenia, colon irritabile, fascicolazioni sparse, parestesie, doloretti sparsi - e talvolta tremori - agli arti, senso di stordimento e offuscamento della vista) e dopo aver consultato forum frequentati da altri "disperati senza diagnosi" come me, sono andato dal mio medico curante e gli ho chiesto se poteva prescrivermi una serie di esami specifici del sangue (quelli cui altri pazienti nelle mie condizioni si erano sottoposti).

Abbiamo verificato:
Elettroliti (sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, magnesio)
Metabolismo del ferro (ferritina, sidermia, acido folico)
Anti Borrelia Burgdorferi (igG, IgM)
Dosaggi ormonali (prolattina)
Metabolismo calcio-fosforo (pth molecola intatta)
Funzionalità surrenalica (cortisolo, ACTH)

Tutto negativo tranne:
Anti Borrelia Burgdorferi con metodo IFA
IgG = 1:160 (1:80=negativo)*
IgM = <1:40 (1:40=negativo)

Ora, io non ricordo di essere stato in luoghi dove avrei potuto essere morso da una zecca, ma ricordo che poco prima della comparsa dei sintomi fui morso da un roditore selvatico (uno scoiattolo). Potrebbero esserci correlazioni? Leggendo su internet, mi pare che tutta la sintomatologia descritta combaci con il 95% dei sintomi che da 7 mesi mi accompagnano. Come mi consiglia di procedere? Il mio medico di base non sa da che parte farsi e mi ha rimandato ad una visita infettivologica. Io ho individuato il centro AUSL della mia zona che si occupa della malattia di Lyme, ma fino al 7 Gennaio il personale è in ferie. Cosa mi consiglia di fare? Grazie.
[#11]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
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[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Mi scuso. Avevo replicato il messaggio per errore. Resto in attesa di risposta. Grazie.
[#13]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

considerato la positività delle IgG dovremmo trovarci di fronte ad una possibile infezione pregressa, pertanto può tranquillamente attendere dopo le feste la visita dall'infettivologo, in atto non ci sono motivi che fanno sospettare l'urgenza.

Cordialità
[#14]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
I sintomi che ho accusato sino ad oggi potrebbero però essere compatibili con un'infezione da Borrelia, giusto? Leggendo su internet ho trovato molti punti in comune. Sono impaziente di vedere un infettivologo perché spero possa indicarmi una terapia antibiotica adeguata. Forse siamo nella direzione giusta?
[#15]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile stabilire a distanza la natura del Suo problema, teoricamente potrebbe starci ma ovviamente non è possibile sapere se questo sia il Suo caso.

Cordiali saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ok grazie. Attendo di sottoporre la questione all'infettivologo. Saluti.
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