Sindrome clinicamente isolata?

Gentili dottori vorrei porvi due quesiti. Ho 34 anni e di recente, in seguito ad un incidente stradale, il mio medico mi ha prescritto una risonanza con mezzo di contrasto. Con stupore di tutti, la recente risonanza ha evidenziato delle vecchie aree demielinizzate. Premetto che non ho mai avuto problemi neurologici, né alla vista, mi chiedo: questo episodio riscontrabile dalla risonanza, può essere considerato una CIS? Oppure per diagnosticare una CIS è fondamentale aver avuto dei sintomi neurologici?
Altra domanda. A partire dal 2006 (lo ricordo perfettamente) mi succede una cosa stranissima...flettendo il capo in avanti sento un brivido ai glutei (parte alta) della durata di mezzo secondo...Non so bene come definire questa sensazione...non è spiacevole, talvolta assomiglia ad un solletico, se ripeto la flessione 2 o 3 volte scompare...Ho sentito parlare del segno di lhermitte nei vari forum su internet e mi chiedo se sia questo. Ringrazio in anticipo chi mi risponderà!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
non è infrequente quale reperto occasionale alla RM di un certo numero di aree di gliosi ovvero tessuto riparativo cicatriziale di pregresse aree di demielinizzazione a livello del tessuto encefalico in pazienti asintomatici o pauci-sintomatici.
Le cause possono essere molteplici (es: sofferenza peri-natale, pregressa malattia demielinizzante trascorsa asintomatica o pauci-sintomatica, sofferenza ipossico/vascolare, trombofilia, FOP, aritmie cardiache, ecc) pertanto prima di azzardare una qualsiasi ipotesi diagnostica le consiglio una valutazione clinica neurologica di persona portando con sè in visione le immagini RM ed eventuale ulteriore documentazione sanitaria.
La attuale riferita asintomaticità risiede nel fatto che evidentemente le medesime sono locazizzate in aree encefaliche così dette "non eloquenti" (quelle che una volta erano chiamate aree "mute").
Una diagnosi di causa è comunque indispensabile al fine di pianificare una profilassi per il futuro e valutata la sua età mi sembra un ottimo investimento.

Cordialmente.

ps: lasci stare il così detto segno di Lhermitte, obsoleto e non patognomonico di nulla in particolare.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com