Dolore parte superiore coscia dx

Da circa un mese provo un forte dolore acuto nella parte superiore centrale della coscia destra; il dolore dura max una decina di secondi, a volte si ripresenta dopo circa 30-40 secondi;
lo avverto 2-3 volte al giorno e non tutti i giorni;
in genere lo sento in posizione di riposo, gambe distese, anche a letto, oppure in piedi ma non dopo sforzi né dipende dalla stanchezza; ( la mia unica attività fisica è il tapis roulante per 30 minuti 2-3 volte a settimana);
al tatto non avverto nessun dolore ma mi capita ogni tanto di sentire come una pressione sempre in quella zona.
Questo è l’esito di 2 esami:
febbraio 2010: RM rachide cervicale,dorsale e lombo sacrale eseguito con scansioni sagittali TSE pesate in T1 e T2 e completato con scansioni assiali oblique FFE pesate in T2 mirate a livello degli spazi intersomatici compresi tra C3 e D1.
Segni di spondilo unco artrosi nel segmento medio inferiore con associata modesta protrusione del disco C4-C5 e C5-C6 e C6-C7 con minimi fenomeni compressivi sul sacco durale.
Il midollo spinale cervicale è di normale aspetto esente da compressioni estrinseche e non evidenzia alterazioni di segnale.
Novembre 2010: RM rachide lombare Il canale vertebrale ha morfologia e dimensioni regolari.
Protrusione ad ampio raggio del disco intervertebrale in corrispondenza dello spazio intersomatico compreso tra L3 ed L4 senza segni evidenti di compressione sul sacco durale ma causa di riduzione di ampiezza dei recessi laterali.
Modeste manifestazioni di artrosi ipertrofica apofisaria nonché spondilosi marginale.
Ci può essere un rapporto tra i referti e questo dolore? Se sì, cosa fare?
Sono necessari degli esami per conoscere le cause? E soprattutto cosa fare per evitare che la situazioni peggiori? Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
con gli elementi forniti non ritengo che il caso sia affatto chiaro mentre rimangono in sospeso alcune domande fondamentali

alcune concernenti la anamnesi ad esempio una dettagliata descrizione del dolore del tipo "my pain feels like..."
http://mypainfeelslike.com/cmsdata/mypainfeelslike/it_IT/take-the-pain-test.html

altre concernenti gli farmaci assunti per il controllo del dolore medesimo, le eventuali comorbilità e relativi trattamenti, le eventuali patologie concomitanti e relativi trattamenti, ecc.

Ciò poichè una persona è un insieme somato-psichico e difficilmente un disturbo isolato.

Le consiglio una valutazione clinica neurologica presso un esperto in trattamento del dolore. Potrebbero poi seguire esami strumentali o di laboratorio "mirati" qualora dovessero rivelarsi indicati.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Cerco di puntualizzare le domande fondamentali in sospeso:
il dolore è acuto come una "pugnalata" ma DURA POCHI SECONDI lo avverto 2/ 3 volte al giorno a distanza di 20/30 secondi l'uno dall'altro, e SI PRESENTA ALL'IMPROVVISO NON TUTTI I GIORNI MA 2/3 volte a settimana.
NON PRENDO FARMACI di nessun tipo ne tanto meno per questo dolore che si è presentato per la prima volta UN MESE FA e che, per quanto forte, dura pochi secondi e anche se si è ripetuto non si può dire frequente.
NON HO NESSUNA PATOLOGIA in corso e le analisi sono nella norma.
Le RM di cui ho trascritto i referti sono state fatte per delle "scosse" nella zona delle spalle, durate qualche mese e poi scomparse senza interventi.
Non sono una persona che si allarma nè mi focalizzo su un sintomo, ma visto la mia età (60 anni), le RM precedenti che potrebbero oggi evidenziare un peggioramento anche se io non avverto nessun fastidio-sintomo, mi chiedo e Vi chiedo quali potrebbero essere le cause di questo dolore, se può essere collegato agli aspetti evidenziati dalle risonanze, se è necessario approfondire e intervenire per evitare che peggiori.
Spero sia possibile una risposta più esauriente. Grazie

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le,
le rammento quanto giaà scritto.
"...Le consiglio una valutazione clinica neurologica presso un esperto in trattamento del dolore. Potrebbero poi seguire esami strumentali o di laboratorio "mirati" qualora dovessero rivelarsi indicati...".

Con cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non ho dubbi, e non ne avevo neanche prima di chiedere il consulto, che una visita neurologica possa essere utile, anche se mi chiedo perché debba essere un esperto del trattamento del dolore; è un dolore che, ripeto, dura pochi secondi e si presenta con intervalli di giorni, ma pensavo fosse possibile fare delle ipotesi iniziali.
Grazie per la sollecitudine delle risposte.