Afasia, sintomo o diagnosi?

Salve, sono una donna di 40 anni, svolgo un lavoro di responsabilità, e sono madre di una bellissima bimba di 2 anni e mezzo. Proprio durante la gravidanza ho notato che spesso sbagliavo termini o nomi quando parlavo, accadeva anche prima ma forse mi soffermavo meno a pensarci. Con i mesi la situazione non migliorava, tanto che all'ennesimo quotidiano episodio ne ho parlato anche con mio marito, che ha sminuiva la cosa. Quando un giorno gli chiesi di passarmi uno stuzzicadenti invece del cottonfioc per pulire le orecchie della bimba, e lui mi guardó come se fossi impazzita, ho deciso di rivolgermi a qualcuno. Il medico di famiglia, che mia aveva visto un paio di volte, non deve avermi preso molto sul serio perché alla mia preoccupazione per gli episodi sempre più frequenti mi risponde che potrei avere la depressione post parto (!!!) e ritiene superflua una visita neurologica ma piuttosto psicologia. Mi rivolgo anche al cim di zona per un consiglio ma con cordialità mi fanno capire che hanno cose ben più gravi da trattare... intanto riprendo il mio lavoro a pieno ritmo, sbaglio i nomi dei miei collaboratori, faccio confusione nell'impartire i compiti invertendo le parole o sbagliandole proprio, idem con i miei superiori...potete immaginare con quali imbarazzo. Invito amici a sedersi su valige invece che su sedie...all'inizio potevo sembrare un po' svampita...adesso mi sento insicura e cerco di parlare meno. E ho paura che questo sia solo l'inizio.
Non ho avuto traumi, mia nonna ha avuto l'Alzheimer, ho l'omocisteina alta, da piccola ho avuto qualche episodio di balbuzie che ho corretto dal logopedista.
Confido in un vostro consiglio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

il fenomeno che descrive potrebbe assimilarsi alle cosiddette "parafasie lessicali" in cui al posto di un nome ne viene pronunciato un altro di senso compiuto. Le cause possono essere diverse, da quelle funzionali a quelle organiche ed è ovvio che in questa sede non è possibile fare questo tipo di diagnosi differenziale, per cui La inviterei ad effettuare una visita neurologica, una eventuale RM encefalica se richiesta dallo specialista e dei test neuropsicologici idonei al Suo problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
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La ringrazio dottore per la gentile e veloce risposta.
Seguirò il suo consiglio, se sarà necessario l'aggiornerò per un altro parere.
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